MARTIN E PINOT CONTRO NADAL E LE SUE INFILTRAZIONI A RAFFICA: «GLI EROI DI OGGI...»

NEWS | 07/06/2022 | 09:40
di Paolo Broggi

La giornalista chiede al campione: «Quante infiltrazioni hai dovuto fare per arrivare fin qui?». E il campione risponde: «È meglio che tu non lo sappia».


Un dialogo normale per certi sport, un dialogo impossibile nel ciclismo. Perché non è vero che tutti gli sport sono uguali e hanno le stesse regole anche se tutti fanno capo alla stessa casa comune, che è il CIO, e anche se tutti si appellano allo spirito olimpico e tutti assegnano medaglie d’oro e che...


No, non è vero che tutti gli sport sono uguali. E la vicenda di Nadal, è lui il campione del quale si parla, ha spinto diversi ciclisti ad alzare la voce, a  dire la loro, a chiedere equità. Non dicendo «vogliamo farlo anche noi», sia chiaro, ma dicendo «non devono farlo nemmeno loro». E la differenza far queste due frasi non è banale, è il segnale di una nuova cultura.

Il primo ciclista a reagire ieri, quando la giornalista Barbara Schett ha postato il tweet con la domanda rivolta a Nadal - «Quante infiltrazioni hai dovuto fare per arrivare fin qui? - e la relativa risposta, è stato Thibaut Pinot che ha commentato ironicamente «gli eroi di oggi…» aggiungendo l’emoticon con la faccina perplessa.

E Guillaume Martin è andato ancora più a fondo in una intervista concessa a L’Equipe: «Quello che ha fatto Nadal sarebbe stato impossibile nel ciclismo e io trovo che sia giusto così, che sia normale. Se si è malati o infortunati, non si corre, non si affrontano gare, mi sembra solo che sia buon senso. Per diverse ragioni: primo, per la salute degli atleti. A lungo andare non sono sicuro che queste pratiche facciano bene alla caviglia di Nadal. In secondo luogo, i farmaci e ancor di più le infiltrazioni non solo hanno un effetto curativo, ma possono sicuramente avere influenze sulle prestazioni o essere utulizzati per migliorare le prestazioni, quindi mi sembra molto borderline».

E ancora: «Ci sono differenze di regolamenti e di trattamenti , quindi anche di immagine, tra i vari sport. Per un ciclista questa pratica è vietata, ma anche se così non fosse, tutti gli darebbero addosso definendolo dopato perché c'è un background culturale attorno allo sport delle due ruote. Mentre la gente esalta Nadal per essere stato in grado di arrivare così lontano superando il dolore…».

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COMMENTI
Inutile polemica
7 giugno 2022 11:34 Forza81
Nadal, sino a prova contraria, fa cio' che il regolamento sportivo consente. A questi 2 livorosi, non sta' bene ? Facciano qualcosa per cambiare le regole. Sono stufo di sentire polemiche !!! Ma basta !!!

Aggiungo una cosa
7 giugno 2022 11:37 Forza81
Nadal sono 15 anni che vince ogni cosa. Di questi due, a fine carriera, resteranno solo le interviste. Come questa....

ma cosa c'entra?
7 giugno 2022 11:45 excalibur
ma qualcuno ha messo in discussione la grandezza di un campione come nadal? forse pinot o martin hanno detto che se fanno le infiltrazioni vincono il tour de france? ma che commento è? è chiaro che nadal fa quello che gli permette il regolamento, ma è chiaro che tra gli sport ci sono regolamenti diversi. questo hanno detto i corridori, non mi sembra difficile da capire.

Forza81
7 giugno 2022 11:50 andy48
Il ciclismo ha impiegato 15 anni per combattere la piaga del doping--e ora lei suggerisce a questi due ciclisti di "fare qualcosa per cambiare le regole", e cioe' tornare agli anni 90? Sono francamente perplesso.

@ excalibur
7 giugno 2022 11:52 Forza81
Ma il tuo che commento e' ??? Se a un corridore non sta' bene il sistema, fa qualcosa x cambiare. Non mi sembra difficile da capire, anziche' alimentare solo polemiche. Ti e' chiaro ? Non mi sembra

Forza81
7 giugno 2022 11:58 VERGOGNA
di livorioso ci sei solo tu che travisi completamente il senso (GIUSTO) di quanto affermano Pinot e Martin. Ti vorrei inoltre ricordare che dal dottor Fuentes andavano un sacco di ciclisti (più o meno tutti sospesi/squalificati/processati) ma anche diversi tennisti e calciatori di alto (altissimo....) livello (ma di questi non si è mai saputo un nome che fosse uno). Le polemiche inutili le fai solo tu.

Sottolineano ma perche?
7 giugno 2022 12:00 Arrivo1991
I due hanno un modo polemico di evidenziare il discorso delle infiltrazioni. Perche' ??? Nadal segue i regolamenti del tennis. Cosa serve fare inutili parallelismi ? A niente. Sterile polemica

troppe differenze
7 giugno 2022 12:09 alerossi
è evidente che bisogna cambiare le regole. in qualsiasi sport, in qualsiasi nazione devono valere le stesse regole per tutti. e quest'anno ci sono stati troppi casi di atleti trattati non in egual misura: dal caso valieva che ha gareggiato alle olimpiadi solo perchè minorenne (quindi sotto regole meno severe), alle camere ipobariche dell'intervista di oldani per finire qui.

Casa propria
7 giugno 2022 12:18 Giovanni c
Ognuno dovrebbe imparare a guardare in casa propria. I regolamenti vigenti, autorizzano Nadal a fare cio' che puo', per fare al meglio il suo sport.
Nel ciclismo e' diverso ? Evidentemente sono state scelte altre strade

@ excalibur Pinot che ironicamente fa' la battuta : " gli eroi di oggi " ( riferita a Nadal ) cosa ti sembra ? A me sembra ironia malfatta mista ad invidia. Poi fai tu

X vergogna
7 giugno 2022 12:26 Forza81
Sul caso Fuentes , se hai nomi da fare, citali. Io le carte del processo non le ho. Inutile che perdi tempo su un forum se la sai tu la verita'. Saluti

Giovanni c
7 giugno 2022 12:31 Angliru
Concordo appieno con il tuo commento.L'ironia di Pinot si commenta da se. Ma Martin e' andato oltre, dicendo la sua dal punto di vista medico. Parli con li staff di Nadal, dando consigli !
A tacere e a guardare il proprio orto, non si sbaglia mai

Non penso
7 giugno 2022 12:34 Bicio2702
che i discorsi di Pinot e Martin siano dettati da livore, invidia o altro. È chiaro che sembra così, perché la loro carriera è come una goccia nella vasca da bagno in confronto a quella di Nadal.
Penso che loro non abbiano paura di dire quello che pensano, perché loro sono veramente "puliti" e in buona fede e possono difendere a spada tratta le loro convinzioni. Qualcosa deve cambiare. Non si possono fare sempre 2 pesi e 2 misure

X forza 81
7 giugno 2022 12:46 Beffa195
Si è meglio che saluti, più messaggi scrivi e più cavolate dici!

vergogna a senso unico
7 giugno 2022 12:46 Darkprince
pinot e martin hanno detto una cosa giusta e aggiungo dell operacion puerto e altre sono venuti fuori solo nomi di ciclisti che poi hanno pagato ma di sportivi coinvolti ce n erano parecchi altri tra cui guarda caso tennisti e calciatori ma i loro nomi non sono mai stati fatti. nel calcio anni 90 correvano come matti per 90 minuti e tutto era normale?? visto che poi qualcuno ci e pure morto direi di no

Hanno ragione!
7 giugno 2022 13:05 Ale1960
Troppe disparità di trattamenti fra i vari sport e fra le varie nazioni. Hanno espresso il loro parere senza mettere in dubbio la grandezza dello spagnolo. Li appoggio in pieno.

@ bicio
7 giugno 2022 13:25 Giovanni c
Pinot che da' a Nadal il titolino" gli eroi del giorno d'oggi ", non mi sembra ne' un complimento ne' un'uscita rispettosa.

Infiltrazioni
7 giugno 2022 13:34 Anbronte
I corridori hanno perfettamente ragione, nel calcio nel tennis e in altri sports le infiltrazioni sono nella norma, nel ciclismo no, le leggi antidoping devono essere uguali per tutti gli atleti.

@ beffa
7 giugno 2022 14:03 Forza81
Puoi usare un solo nick, per scrivere la tua opinone da anonimo.

× tutti
7 giugno 2022 14:18 Greg1981
Di norma, se si vuole far notare qualcosa, non si fa' ironia sugli altri ( come ha fatto Pinot ). Tantomeno, se non si e' medici ( Martin ), si definisce 'borderline'( quindi, al limite di cosa ? Legale ?) i trattamenti a cui e' ricorso Rafa.
Solo chi non vuole leggere a fondo l'articolo, da la ragione a priori ai 2 ciclisti.
Le opinioni vanno espresse, ma con i dovuti modi.
Per me, i ciclisti hanno ragione a sollevare il problema di disparita' di trattamento, ma ad indicare Nadal hanno sbagliato

Mio pensiero
7 giugno 2022 16:30 Fuga da lontano
Da quello che comprendo, dai vari commenti riportati, è che il ciclista deve stare "zitto", ovvero che non può ironizzare contro i luoghi comuni, ovvero che non può porre osservazioni sulle differenze di regolamento tra i vari sport professionistici, ovvero che non può sottolineare che le infiltrazioni sono "doping" nel ciclismo mentre sono curative nel calcio e nel tennis (per esempio), insomma, ciclista stai zitto e basta e chi te lo scrive sono i tuoi stessi appassionati.

Nadal è uno dei più grandi tennisti di sempre (sfido a dimostrare il contrario) che gioca con una malattia degenerativa al piede che, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, si anestetizza con infiltrazioni di antinfiammatori e cortisonici.

Mi chiedo e si chiedono i due francesi se un ciclista professionista può:
-approcciare un problema di salute nello stesos modo (tipo la cura del mal di schiena di Pinot o di dolori articolari come le ginocchia)
-se l'assunzione di questi farmaci, oltre alla fase curativa, non ha effetti sulla prestazione complessiva dell'atleta.
-gli effetti sulla salute dell'atleta, vi ricordate il calciatore Batistuta?
"Le mie caviglie sono fragili per costituzione...
... Andavo avanti a furia di infiltrazioni e antidolorifici...
...certi giorni non riuscivo a scendere dal letto... Piangevo di rabbia e mi dicevo: non può finire così...
... invece soffrivo, stavo male. Così male che sono andato da un amico medico e gli ho chiesto di amputarmi le gambe...
Van Basten si ritirò a 28 anni... "

Non mi sembrano affermazioni scandalose e meritevoli di censura.

Se molti avessero (sottoscritto compreso) la cultura, la profondità e l'arguzia di Martin leggerebbero tra le sue parole una coraggiosa affrmazione contro i luoghi comuni che attraversano il ciclismo

"....tutti gli darebbero addosso definendolo dopato perché c'è un background culturale attorno allo sport delle due ruote...."
e non ironizzate sulla cultura medica del corridore, proprio per le restrizioni a cui sono sottoposti i corridori sull'assunzione di farmaci (andate a leggervi gli allegati di Wada e Nado) e alle relative conseguenze è gioco-forza che si diventa competenti su cosa è doping e su cosa non lo è.

PS. riguardo l'operazione Puerto è meglio stendere un velo pietoso sulla giustizia spagnola, l'agenzia mondiale antidoping conosce da anni le identità di 26 uomini e 3 donne proprietari del sangue sequestrato e congelato da Fuentes ma ha deciso di non rivelarli a causa della sopravvenuta prescrizione del reato.

a parer mio...
7 giugno 2022 17:12 AlleCross
anche nel ciclismo ci sono delle disparita', esempio la tanto chiacchierata camera iperbarica e' vietata in Italia mentre in altri paesi e' quasi presa come se fosse un soggiorno riabilitativo.. Ci vorrebbe probabilmente un adeguamento generale delle regole e dei controlli.

@ Fuga da lontano
7 giugno 2022 17:15 Greg1981
Personalmente, sono favorevole che uno si esprima, ma ribadisco , con i dovuti modi.
L'ironia di Pinot e' al limite dello scherno...e forse oltre. Martin getta dei dubbi e ombre. A me non piace leggere questo clima. E l'articolo non verte su Operacion Puerto ....perche' se apriamo il calderone delle inchieste sul ciclismo, apriti cielo. Nadal, avrebbe tutto il diritto di replicare, se mai sapesse chi sono Pinot e Martin. Ma sono ben convinto, che ha altro a cui pensare, piuttosto che replicare a certe bassezze.

Dubbi?
7 giugno 2022 20:49 Roblat
Per fortuna ognuno la pensa come meglio crede, Nadal è un campione, ma le ombre sulla sua carriera ci sono, solo allenamento?

@ fuga da lontano
7 giugno 2022 21:34 Albertone
Dopo Bardet ( su cui discutemmo per Alaphilippe ), abbiamo un nuovo medico, Martin ! Loro posso perculare e sputare sentenze sugli altri sportivi, giustamente. Noi lettori, dobbiamo sorbirci queste perle assolute, senza dire nulla. Gia' gia'. Martin getta ombre su Nadal , dichiarando che e' borderline sui trattamenti che fa. Giustamente ( secondo Martin ). Le comiche davvero. L'altro , Pinot, dall'alto del suo modo di vivere, giudica Nadal come un "eroe di oggi ". Ovvero, come risultare antipatico a prescindere. Avanti cosi, il ciclista e' diventato la verita' assoluta.

Fuentes
8 giugno 2022 06:41 Bosc79
Se ci fosse stata più chiarezza nell operazione Puerto probabilmente anche il tennis avrebbe molte tornei da riscrivere.....

Martin
8 giugno 2022 08:28 marchetto
Ho letto le dichiarazioni di Martin su bdc forum (più complete di quelle qui riportate): non mi sembra per nulla scandaloso il suo commento, e comunque con toni pacati o comunque normali. Che poi la questione sia noiosa, lo poso capire, ma posso capire anche un suo normalissimo sfogo per la disparità che c’è e vista tutta la fatica che fa. Credo che anche lui sappia benissimo le regole del suo lavoro, solo magari ogni tanto gli stanno un po’ strette, a nessuno di noi è mai capitato di lamentarsi della propria situazione pur sapendo che cambierà poco o nulla e comunque si deve andare avanti? Ok, ognuno è libero di dire la sua, ma alcune volte mi sembra che si voglia per forza criticare rigidamente senza un minimo di elasticità, ma forse è una mia impressione…

@Fuga da lontano
8 giugno 2022 08:48 mircoj
Sottoscrivo.

@Greg1981
8 giugno 2022 10:19 Fuga da lontano
“Un principio chiave nella lotta al doping è armonizzare l'applicazione della legge a tutti gli sport. Che tutti gli sport e tutti gli atleti del mondo rispondano alla stessa legge

@Greg1981
8 giugno 2022 12:22 Fuga da lontano
Lasciamo da parte le nostre valutazioni sul fatto che Pinot sia stato più o meno sgradevole o ironico su Nadal o sulla stampa che lo glorifica.
Questione di punti di vista.

Proviamo, invece, a giocare con la fantasia e ipotizziamo Pogacar che afferma "ho vinto i miei tour di france grazie a delle infiltrazioni alle mie ginocchia malandate"

Apriti cielo, tra Wada, Nado, UCI, FCI...per finire a Stagi e Gatti si alzerebbe un polverone inquisitorio e non certo benevolo verso l'atleta in questione.

Si potrebbe obbiettare che le infiltrazioni nel tennis, nel calcio e in altri sport non sono considerate dopanti mentre nel ciclismo lo sono ma è propro su questo aspetto che pone il dito Guillarme Martin.

@marchetto, come me, ha letto le dichiarazioni di Martin e non vi trovo nulla di scandaloso ed irrispettoso quando esprime il seguente concetto (che qui non è stato riportato)
"Se avessi avuto un problema come quello di Nadal, avrei dovuto ritirarmi dalla competizione, e così anche gli altri ciclisti" sbaglia?

E' sbagliato chiedere maggiore severità nel tennis e in altri sport, come il calcio, l'atletica o il basket, in cui gli atleti infortunati gareggiano infiltrati con corticosteroidi, analgesici o anestetici?

il tanto bistrattato ciclismo ha, nel 2019, messo al bando il Tramadol un oppioide analgesico che veniva utilizzato per migliorare le prestazioni.

Concludo incollando le parole di Benjamin Cohen dell'ITA che afferma:
“Un principio chiave nella lotta al doping è armonizzare l'applicazione della legge a tutti gli sport. Che tutti gli sport e tutti gli atleti del mondo rispondano alla stessa legge"

Si sapeva
8 giugno 2022 13:44 Lemond
Si sa...c'è molto doping nel tennis. nadal dorme in una camera iperbarica...

Lemond
8 giugno 2022 15:19 Bicio2702
Ci possiamo benissimo aggiungere anche il buon Djokovic fra quelli che riposano dentro la camera ipossica, già dal 2011

@ fuga da lontano
8 giugno 2022 21:17 Greg1981
Non lasciamo perdere niente. Le frasi dette e i modi sono sgradevoli. Non entriamo nelle ipotesi "se Pogacar..." Io mi limito a cio' che ho letto. Fossi in Nadal, agirei immediatamente in maniera vigorosa contro questi dubbi

@ lemond
8 giugno 2022 21:22 Greg1981
A parte che completi il mio nick, non sono d'accordo. Le accuse vanno provate.

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