ANCMA, BANCA IFIS E LO STUDIO “ECOSISTEMA DELLA BICICLETTA”: ITALIA AI VERTICI EUROPEI

NEWS | 04/06/2022 | 07:56

Con oltre 3,2 milioni di pezzi fabbricati nel 2021, l’Italia è il primo produttore europeo di biciclette e paese leader della smart mobility. Una crescita trainata dal fenomeno e-Bike e dal reshoring, ovvero il rientro in Italia delle attività produttive. Sostenuto anche l’incremento del fatturato, in aumento del +7,4% rispetto al 2020 a 1,6 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati che emergono dalla seconda edizione della ricerca “Ecosistema della Bicicletta” realizzata da Banca Ifis per fotografare andamento e prospettive di un settore protagonista della transizione sostenibile. Lo studio, presentato nell’ambito dell’“Italian Green Road Award – Oscar del Cicloturismo Italiano”, di cui l’Istituto quest’anno è main partner, ha inoltre analizzato due trend che guidano lo sviluppo del comparto: reshoring e cicloturismo.


“L’Ecosistema della Bicicletta mette in luce quest’anno due fenomeni rilevanti per l’economia del Paese: l’ascesa del cicloturismo e il reshoring delle attività produttive. Per quanto riguarda il “viaggiare dolce”, lo studio rileva aspetti positivi per la sostenibilità, il benessere psico-fisico e l’inclusione, ma anche e soprattutto l’impulso che imprime all’economia, con risvolti immediati sui servizi e il turismo. Anche per questo -  in linea con l’obiettivo di Banca Ifis di promuovere la crescita sostenibile dei territori - abbiamo lavorato insieme ad autorevoli stakeholder del settore per mettere a sistema diverse competenze che lavorano per costruire uno sviluppo economico che abbia impatti positivi sull’ambiente e sulle comunità in cui operiamo”, ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Vice Presidente di Banca Ifis.


La ricerca evidenzia un settore particolarmente dinamico e resiliente: nel triennio 2021-2023, infatti, l’incremento nella produzione di biciclette è previsto di oltre il 7% anno su anno. In vetta l’eBike che con un +25% arriva a rappresentare l’11% della produzione (in aumento dal 9% dal 2020). L’Italia si conferma primo produttore europeo con una quota di mercato del 21%, seguito da Germania e Portogallo, e con un saldo export/import di biciclette positivo per 1,3 milioni di pezzi e in crescita del +23% sul 2020.

L’aumento della domanda ha sostenuto anche i ricavi: +7.4% l’incremento nel 2021 sul 2020 e +7,3% la crescita media annua del fatturato dei produttori attesa nel biennio 2022-2023, alla fine del quale potrebbe superare 1,8 miliardi di euro.

Il comparto italiano della biclicletta è caratterizzato da un alto tasso di innovazione: il 25% dei produttori ha aumentato la quota degli investimenti nel biennio 2020-2021 e un altro 70% li ha mantenuti invariati proseguendo sul percorso dell’innovazione tecnologica.

LA VOLATA DEL CICLOTURISMO 

4.900 percorsi adatti alle due ruote per una lunghezza complessiva di 90.000 km; 4.940 operatori turistici con un’offerta cicloturistica e 4.550 alberghi che mettono a disposizione servizi dedicati alla bicicletta. Sono alcuni dei numeri del cicloturismo italiano approfonditi nella ricerca. Sono 8 milioni gli italiani interessati al cicloturismo, pari a circa il 16% della popolazione maggiorenne. Il Trentino-Alto Adige si dimostra come la regione più matura in termini di offerta turistica, e il Nord-Est la destinazione scelta più frequentemente (32% tra le mete cicloturistiche).

Se, come visto, l’Italia è un paese ricco di percorsi, non necessariamente dedicati, il vero punto di svolta è costituito dalla varietà dell’offerta: non può esserci cicloturismo senza servizi, che sono sempre più richiesti. 9 in totale i servizi usualmente inclusi nei pacchetti turistici e 4 quelli più utilizzati dal cicloturista: noleggio della bicicletta, tour di gruppo, alloggio e copertura assicurativa. Il servizio destinato a crescere di più è la guida turistica. Questo fermento porta il 90% degli operatori turistici italiani a prevedere una crescita dei ricavi da cicloturismo.

SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA, SALUTE E INCLUSIONE

Il cicloturismo porta con sé i concetti di sostenibilità, sicurezza, salute e inclusione, attivando circoli virtuosi in grado di valorizzare i territori. Allo stesso tempo, l’elevato costo dell’energia, e l’attenzione verso la sostenibilità potrebbero incentivare l’uso della bicicletta per una vacanza attiva. La maggiore accessibilità alle e-Bike per prezzo, performance e comfort la rendono più abbordabile anche dalle fasce di popolazione meno allenate o meno giovani e incentivano forme di turismo alternativo e più sostenibili come il cicloturismo e la mobilità dolce. Oltre 2 milioni di tonnellate di inquinamento da anidride carbonica e solforica vengono risparmiate ogni anno in Europa, grazie al “rientro” della produzione di bici, e-Bike e componenti nel vecchio continente. Ogni lavoro ricollocato nell'industria europea della bici porta a un risparmio che va dai 30 ai 50 milioni di tonnellate di emissioni nocive. Dal punto di vista della sostenibilità sociale, per ogni 1.000 bici riconsegnate all’assemblaggio ogni anno in Europa, vengono creati da 3 a 5 posti di lavoro, mentre per ogni 1.000 e-Bike l'intervallo è compreso tra 6 e 9 posti di lavoro.

IL RESHORING

Il reshoring è uno dei principali trend che stanno guidando la crescita del settore, anche a causa di alcuni fenomeni innescati dal contesto macroeconomico: crisi delle catene mondiali di fornitura; aumento della domanda dovuto all’evoluzione della smart mobility; dazi antidumping; aumento dei costi di produzione nel Far East, nell’ultimo trentennio destinazione della delocalizzazione della produzione; qualità e innovazione, che favorisce i paesi tecnologicamente avanzati; impatto economico e ambientale dei trasporti.

Il Market Watch di Banca Ifis stima che la fabbricazione di 2,8 biciclette all’anno rientrerà in Europa, con un’accelerazione nel biennio 2022-2023, corrispondente al 18% della produzione totale europea. L’opportunità produttiva porta con sé la necessità di figure professionali con le competenze necessarie, che circa il 30% delle imprese ha attualmente difficoltà a trovare. Di conseguenza, gli imprenditori stanno reagendo: il 24% aumenterà gli investimenti destinati alla formazione del personale.

In tutta Europa cresce l’interesse dei fondi di investimento verso l’industria della bicicletta: nel 2021 c’è stato un exploit con un  +175% nel numero di operazioni di M&A finalizzate e un incremento degli investimenti, anche sui servizi collaterali (da piattaforme di sharing a assicurazioni dedicate, fino al noleggio), che ha posizionato ancora una volta, la bicicletta come protagonista della rivoluzione nella mobilità.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anders Iniesta ha iniziato a costruire il suo futuro sette anni fa, praticamente quando ha deciso di lasciare il Barcellona e trasferirsi a giocare in Giappone prima di chiudere la sua carriera negli Emirati Arabi. È stato proprio sette anni fa,...


Un risottino fatto con il cuore, come sempre del resto, da uno che ha a cuore il ciclismo e chi lo anima. Tutti a casa di Osvaldo Bettoni, ex corridore professionista ai tempi di Beppe Saronni, poi una moltitudine di...


Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024