IL MENTAL COACH. LE “ARMI MENTALI” DELLA MAGLIA ROSA

NEWS | 23/05/2022 | 17:18
di Gabriele Sola

Nella corsa alla maglia rosa e, in generale, alla leadership di ogni gara a tappe, vi sono alcune capacità che possono fare la differenza. Modalità di approccio alle molte sfaccettature di una sfida che presenta caratteristiche di complessità uniche. Qualità che in parte sono innate ma che è certamente possibile apprendere ed allenare.


1. AFFRONTARE CON EFFICACIA GLI IMPREVISTI


Ventuno giornate di gara lungo 3.500 chilometri, condizioni climatiche estreme, il costante rischio di incappare in qualche ostacolo inatteso… Gli imprevisti che possono mettere a repentaglio l’intera prestazione sono numerosissimi, e la maggior parte di questi non è soggetta ad alcuna forma di controllo da parte del singolo corridore o del team.

Chi parla della capacità di “reagire” alle avversità esprime un concetto fondato ma, a mio giudizio, incompleto. Per re-azione s’intende, infatti, un’azione che si contrappone ad un’altra azione. E, come sappiamo per esperienza diretta, ogni contrapposizione richiede un elevato dispendio energetico (in questo caso, soprattutto sul piano emotivo). 

Come rispondere, perciò, all’imprevisto? Anzitutto, accogliendolo. Proprio così: guardandolo negli occhi, evitando di re-agire ed analizzandone con lucidità gli effetti. Niente panico, dunque, e nessuna contro-azione. Osservo; prendo atto; se ciò che è accaduto mi ha insegnato qualcosa, ne faccio tesoro e… vado oltre. Occorre uscire immediatamente dalle sabbie mobili emotive che potrebbero risucchiarci dentro stati d’animo (e pensieri) limitanti. Prendere atto dell’accaduto e, simultaneamente, voltare pagina.

È andata così? Okay. Come posso ripartire verso un nuovo obiettivo, rimodulato alla luce di ciò che è avvenuto (e che, a tutti gli effetti, è passato)? Re-agire manterrebbe in primo piano il danno subìto. Agire verso un rinnovato orizzonte proietta, invece, in un domani tutto da scrivere e dipendente da motivazione, volontà e capacità.

SAPER LEGGERE, E ISPIRARE, LE DINAMICHE INTERNE AL TEAM

Chi ha avuto il privilegio di vivere “dall’interno” le vicende di un team di élite, sa che nell’arco delle varie settimane (ai 21 giorni di gara si somma tutta la fase di avvicinamento) quel microcosmo composto da atleti, manager, tecnici e personale agisce (e spesso, inconsapevolmente, re-agisce) come un organismo complesso. Un corpaccione fatto di sudore e fatica, entusiasmi e frustrazioni, interazioni complesse e talora conflittuali.

Il manager o il direttore sportivo convinto di far fronte in solitudine ai vari sussulti emotivi ed energetici del microcosmo-squadra, commetterebbe un grave errore. Per sua natura, infatti, il team è il luogo della cosiddetta “leadership diffusa”, condivisa dalle varie figure di riferimento (in primis, naturalmente, il capitano) e soggetta a tutte le evoluzioni del caso.

Evoluzioni, sì, perché evolvere significa procedere trasformandosi gradualmente. Proprio ciò che deve accadere in una squadra di vertice.

GESTIRE GLI IMPEGNI COLLATERALI 

L’atleta che ha l’onore di interpretare un ruolo da protagonista in un grande evento, nello sport e non solo, deve sobbarcarsi l’onere di far fronte a tutti quegli aspetti che possono apparire collaterali (o, peggio, secondari) ma che in realtà sono parte fondante ed irrinunciabile dell’evento.

Pensiamo alle routine pre-tappa (interviste, pubblico osannante e nel contempo esigente, la sgradevole sensazione di ritrovarsi al centro di un occhiuto Grande Fratello, le richieste degli sponsor) e post-tappa (lo stesso pubblico osannante/esigente, interviste ancora più appuntite, l’eventuale podio, il controllo antidoping, gli sponsor che sono sempre lì, il transfer all’hotel mentre i compagni sono già ai massaggi, la stanchezza che si fa sentire…). Far fronte a questa montagna di impegni rappresenta, per molti corridori, l’autentica prova del fuoco.

A fare la differenza è la capacità di scollegare il proprio stato interiore dalla baraonda del circo mediatico-organizzativo. Impossibile, al giorno d’oggi, rifiutarsi di stare a questo gioco sempre più pervasivo. Possibilissimo, e anzi indispensabile, allenare la capacità di farvi fronte con flessibile solidità. Che rappresenta, come mi auguro di avere documentato in questo articolo, la qualità mentale principale dell’autentico campione.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il territorio della provincia campana di Caserta, in tema ciclistico, è terra di viva passione per le due ruote che, nel tempo, si manifesta in molteplici forme. E, in questo quadro, s’inserisce, in primo piano, la città di Maddaloni dove...


L’economia del ciclismo sta cambiando rapidamente e a farne le spese sono le squadre, che sempre più spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di sponsor. Tom Van Damme, presidente della Federazione Ciclistica belga,  in una conferenza stampa...


È un appuntamento con la tradizione, con la voglia di far festa e soprattutto con il desiderio di fare del bene: la Pedalata dei Babbi Natale 2025 si svolgerà a Roma domenica 21 dicembre 2025, partendo alle 9 dal Colosseo per un...


Un bel sole e una temperatura gradevole per il periodo hanno accolto i più di 300 ciclocrossisti provenienti da tutta Italia (Sardegna inclusa) impegnati nella 4ª edizione del Ciclocross del Tergola, organizzato dalla Sc Vigonza Barbariga a Cadoneghe (PD), tappa...


Il Trofeo Cittadella dello Sport organizzato dalla Asd Montignoso Ciclismo ha festeggiato il decennale con un’edizione che ha visto impegnati circa 90 concorrenti. Tre le partenze della manifestazione con successi assoluti nella prima gara dello junior Fabrizio Matacera, dell’under...


La data di nascita è quella del 1894 quindi il prossimo anno saranno 132 anni di vita e di attività per la Ciclisti Mobilieri Ponsacco che nonostante anche alcuni momenti non facili non molla. Merito del suo presidente Franco Fagnani...


Quando si hanno le idee molto chiare, si possono esprimere su più argomenti in soli 5 minuti: ascoltare per credere la seconda intervista di questa trecentesima puntata. Il team manager Jayco AlUla, nonché rappresentante delle squadre ciclistiche mondiali e membro...


Lidl-Trek ha stretto una partnership pluriennale con Gatorade e il Gatorade Sports Science Institute (GSSI), portando innovazioni di idratazione di livello mondiale a uno dei team più ambiziosi del gruppo. Grazie a questa collaborazione, gli atleti Lidl-Trek riceveranno strategie di...


Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli...


La INEOS Grenadiers annuncia che Jack Haig si unirà alla squadra nel 2026 dopo aver firmato un contratto biennale. Il 32enne australiano porta con sé con una notevole esperienza nei Grandi Giri e oltre un decennio di gare ai massimi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024