UN MONUMENTO PER VAN DER POEL (E UN BUSTINO PER MAURO VEGNI)

GATTI&MISFATTI | 07/05/2022 | 17:43
di Cristiano Gatti

Non è il caso di usare il braccino: bisogna fare subito un monumento a Van Der Poel. Nessuna corsa a tappe oggigiorno può sognare un'apertura migliore di questa che abbiamo noi gente del Giro, neppure se ingaggia i più grandi coreografi del mondo.


Diciamoci la verità: senza di lui, senza gli Alaphilippe, i Van Aert, gli Evenepoel, i Pogacar, questa edizione in particolare si sarebbe connotata come vagamente vecchia, superata, obsoleta. Quanto meno molto tradizionale e molto convenzionale. Sempre le stesse facce, sempre gli stessi metodi, sempre gli stessi schemi.


Invece Van Der Poel c'è. E' venuto da noi e ha siringato immediatamente una dose da cavallo di quel ciclismo nuovo che abbiamo imparato a conoscere e a venerare negli ultimi tempi, il ciclismo eccentrico e disinibito, senza calcoli e senza teoremi, il ciclismo fuori dalle regole e fuori dalle righe, il ciclismo fuoco e fiamme, il ciclismo libero e giovane che scatena gli istinti migliori in ogni gara, il ciclismo due punto zero che può indurre un campione a cambiare idea improvvisamente, all'ultimo momento, decidendosi a stilare nuovi programmi e a fare la valigia per l'Italia, dove casualmente (?) il Giro propone una tappa su misura per lui, la tappa giusta per aggiungere un colore alla sua tavolozza, dopo il giallo del Tour, in attesa del multicolor iridato che prima o poi certamente prenderà.

Monumento e tante grazie a Van Der Poel, ma dopo tutto almeno un bustino in portineria a Mauro Vegni, che ha disegnato questo incipit del Giro fortemente irresistibile nelle fantasie e negli appetiti di un tipo come Van Der Poel, uguale al bisteccone sventolato sotto al naso del cane Ettore nei cartoni più divertenti di tutte le generazioni.

E' tutta una coincidenza, è solo un puro caso, si tratta di semplice fattore C.? Ci raccontiamo tra nonni e nipoti che il percorso in fondo conta poco, che la corsa la fanno i corridori. Ma non è mai così vero. Il disegnatore in realtà può usare calcolo e fantasia, riuscendo a incidere persino ancora prima di cominciare, ingolosendo qualcuno e respingendo qualcun altro. Questo è il caso, l'esempio più chiaro di come una scelta intelligente scateni l'effetto a catena di grandi spettacoli. Persino in un Giro nato con la fama dimessa del mortaccione.

Poi si sa come funziona: ci si possono inventare tutte le stramberie più geniali, si può lisciare il pelo al campione più quotato con le tentazioni più sfrenate, ma poi il destino decide che nessuno colga la palla al balzo, o che qualcuno colga, ma poi fallisca. Van Der Poel che batte tutti sull'arrivo in salita della prima tappa, Van Der Poel che difende la maglia come un forsennato per le strade di Budapest, questo è invece il film perfetto, di una regia perfetta, per una star perfetta. Ma non è (solo, tutta) fortuna: è il classico caso di una fortuna cercata.

E allora concediamolo, volentieri e doverosamente, questo bustino anche a Vegni. Se Van Der Poel gli ha acceso subito il Giro, lui ha il merito di essersela andata a cercare. E mettere l'Etna alla quarta tappa, subito dopo un giorno di riposo, ha tutta l'aria di un'altra buona idea. Molto buona.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Vdp
7 maggio 2022 19:00 Cicorececconi
Vdp fa' cio' che deve, come tutti gli altri. Altri accostamenti o complimenti li eviterei. Anche l'ultimo dei gregari, puo' sorprenderci. Risulta noioso cercare di fare serenate dove non serve

Campioncino
7 maggio 2022 19:37 maurop
Forse perché è tutto questo l'ineffabile conduttore del Processo ha definito oggi ( due volte) MDVP " campioncino". Passo e chiudo ( col Processo).

e piantatela ora....
7 maggio 2022 20:49 maxlrose
andare contro qualsiasi editoriale " a priori" solo per quella storia dei nick. BASTA. rececconi cosa ci vedi che non ti aggrada in un articolo che esalta le prime due splendide tappe appena corse,lo spettacolo del popolo Magiaro e il "fattore C" dell'esser riusciti a portare al giro il miglior atleta per dinamicità che c'è in circolazione. W il giro ,c'è ne era proprio di bisogno di un inizio così

@ maxlrose
7 maggio 2022 22:34 Cicorececconi
Ho scritto cio' che non piace. A te piace ? Contento per te se ami le mille parole. Ottimo

Van der poel
7 maggio 2022 22:44 Arrivo1991
Van der poel non e' andato al giro per fare nulla. Fa la sua corsa finche' puo'. Vegni non corre, la corsa la fanno gli atleti. Se lo ricordi bene.....

Concordo con maxlrose
7 maggio 2022 22:57 Notorious
Felice che al Giro sempre troppo bistrattato ci sia almeno un campione vero al TOP, poi vediamo se terrà le 3 settimane ma in queste tappe meno movimentate almeno non ci appisoliamo sulla poltrona

@maxirose
7 maggio 2022 23:52 fransoli
devi comprendere cicorececconi... Gatti tempo fa ha villipeso uno dei suoi 3 o 4 alterego ed adesso la truppa non perde occasione per contestarlo a turno.

Non sono d'accordo
8 maggio 2022 01:06 Carbonio67
Van der poel e' venuto qui proprio per provare a mettersi in luce, finche' potra'. Ha fatto belle cose, ma non mi pare sia l'unico attore. Ce ne sono altri, che a breve salteranno fuori. Vegni ha fatto cio' che ha potuto, nonostante il giro e' inferiore al tour. Occorre sempre ricordarselo, prima di fare proclami.

Oddio
8 maggio 2022 07:24 Angliru
VDP bravissimo, ma alla prima vera salita sparirà. Quindi ,è il movimentatore atteso di tappe comunque pseudo comuni (crono di 9 kmt + arrivo in volata). Non mi sembra nulla di cosi clamoroso. Boh.

@ fransoli
8 maggio 2022 10:21 Cicorececconi
Io ho commentato l'articolo e scrivo con la mia testa. Se a te non sta bene, fattene una ragione. Mi sembra che l'account piu' presente, sia il tuo. Ma guarda te che gente !

Andiamoci piano
8 maggio 2022 11:56 Giovanni c
M.Vdp ha imbroccato la volata ( a lui congeniale ) e ha disputato un'eccelsa prova, su 9 kmt , decisa anche li, da uno strappo finale. Sull'Etna sara' gia' un pallido ricordo, dopo pochi giorni. E poi, voglio vedere se arriva a Milano ! Un buon avvio, con i protagonisti che si hanno.

@ maxlroses
8 maggio 2022 12:34 Giovanni c
Il giro, fosse partito dall'Italia, avrebbe avuto anche piu' pubblico. Ci si esalta per una volata su uno strappo e per una crono di 9 kmt ? Beato te che vedi tutto questo spettacolo. Io ci leggo un buon avvio, ma nulla di piu'. Aspettiamo M.vdp sull'Etna, dopo pochi giorni. Poi ne riparliamo.

Ci si infiamma per poco
8 maggio 2022 13:17 Thedoctorbike
La prima tappa e' stata animata solo per lo strappo finale. La seconda e' stata una mini crono. Van dp e' stato bravo, ma non ho visto tutte queste scintille. La start list al Giro e' 1 spanna sotto al Tour e mezza sotto la Vuelta ( oramai da anni ). Se poi vogliamo raccontare che il giro piace, ci sta'. Ma la verita' e' un'altra.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Segnatelo in agenda con il circolino rosso: quello di domenica 21 in diretta su tuttobiciweb è un papuntamento di quelli da non mancare. Il clou della giornata dedicata al Bikefestival Lodigiano che si svolgerà a Graffignana sarà il 4° Memorial...


A Vinitaly si parla come sempre anche di promozione enogastronomica, territorio e sport. Allo stand Astoria Wines ieri si è tenuto l’appuntamento oramai fisso con l’apertura della prima bottiglia ufficiale del Giro d’Italia di ciclismo, che i vini della cantina...


Alessandro Vanotti è pronto ad affrontare una nuova corsa. Stavolta non in sella ma nel segreto dell’urna. Il 43enne ex professionista lombardo, infatti, sarà candidato alla poltrona di sindaco della sua Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo. Vanotti guida...


L'emozione di correre sulle strade di casa si è trasformata in una serie di problemi per il Team DSM firmenich PostNL al termine della Amstel Gold Race: Oscar Onley e Warren Barguil sono stati costretti al ritiro e per loro...


Il Giro d’Italia si prepara a tornare sul Muro di Ca’ del Poggio e a San Pietro di Feletto c’è chi sta progettando una grande festa rosa che rinnovi il ricordo di due anni fa, quando ventimila persone applaudirono il...


Una scelta di campo precisa, per inseguire l'obiettivo di approdare con entrambi i team al WorldTour nel 2026. Sono giorno importanti, questi, in seno al Team Uno-X Mobility che ha deciso di chiudere il suo Devo Team ma non di...


Immaginate il ciclismo italiano tutto seduto all’interno di un’aula e di sentire tutte le mattine, al momento dell’appello, una voce che risponde “assente” praticamente dall’inizio dell’anno. Ed è una delle assenze che in assoluto si notano di più perché il...


E’ vivo. Aveva tre giorni quando Gepìn Olmo stabilì il record dell’ora, 45, 090 chilometri, era il 1935. E aveva sette anni quando Fausto Coppi superò Olmo, 45, 798, Milano sotto l’incubo dei bombardamenti, era il 1942. E’ vivo. Aveva...


Sulla falsariga della prima frazione, anche la seconda tappa del Tour of the Alps, la più lunga della gara euro-regionale con partenza da Salorno (Alto Adige) e arrivo dopo 190, 7 km a Stans (Tirolo), si presenta aperta...


A 27 anni Ibai Azurmendi, prof navarrese della Euskaltel-Euskadi, è costretto a interrompere la sua carriera professionistica a causa di problemi cardiaci confermati dopo il suo ritiro a O Gran Camiño lo scorso febbraio. «Desidero annunciare che dopo aver effettuato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi