PALADIN. «IN CANYON SRAM STO CRESCENDO E AL NORD CERCO IL COLPACCIO»

DONNE | 21/03/2022 | 11:19
di Giorgia Monguzzi

Soraya Paladin sta vivendo un ottimo inizio di stagione, la sua nona tra le elite. Nel 2022 ha cambiato tutto quanto, nuova squadra, nuovi stimoli per puntare sempre più in alto. Nella Canyon Sram sembra aver trovato un ambiente ideale per crescere ancora e confermarsi a livelli altissimi, lo confermano gli interessanti risultati raccolti, sempre tra le migliori, sempre all’attacco. Ieri a Cittiglio ci ha riprovato, è stata l’ultima pedina di un incastro praticamente perfetto, un buon lavoro di squadra che ha coronato con un terzo posto dietro ad Elisa Balsamo e Sofia Bertizzolo, un podio che ha il sapore di conferma e fa molto bene al morale in vista die prossimi appuntamenti.


«Sono molto soddisfatta di come ho corso ieri - spiega Soraya a tuttobiciweb - un podio World Tour vale veramente tantissimo e poi fare buon risultato in Italia ha sempre un valore aggiunto. Correre in casa è magico, c’erano la mia famiglia e i miei amici, salire sul podio davanti a loro è bellissimo. È un terzo posto che vale davvero tanto perché sono riuscita a portare a termine il piano della squadra, le mie compagne sono state attive durante tutta la giornata, io dovevo salvaguardare la gamba per lo sprint e così ho fatto. Elise Chabbey mi ha pilotato nella curva finale, ero nella posizione perfetta e sono felice di aver ricambiato tutto il lavoro con un ottimo podio».

La Canyon Sram ha provato a fare gioco di squadra mandando una ad una le proprie atlete all’attacco, la Trek Segafredo era la squadra favorita e non ha certo stravolto i pronostici, ma Soraya e le sue compagne hanno provato a dare filo da torcere a Balsamo e Longo Borghini. «Ad un certo punto della gara ci è parso evidente che la Trek Segafredo volesse arrivare in volata, a noi non rimaneva altro che provare a movimentare la situazione avendo però già in mente lo sprint finale - prosegue Soraya Paladin -. Le mie compagne sono state straordinarie, insieme siamo riuscite a fare un ottimo gioco di squadra. Nella prima parte della giornata Mikayla Harvey ha provato ad inserirsi in diversi tentativi di attacco e poi è stata mandata in avanscoperta la Habbey. Anche la Uae Team Adq ha operato più o meno nella medesima maniera e sono felice che anche loro abbiano raccolto un ottimo risultato, fino all’anno scorso Sofia Bertizzolo ed io correvamo nello stesso team, ora siamo avversarie, ma pur sempre amiche».


Sono solo tre mesi che Soraya Paladin corre con la Canyon Sram, un team che l’ha accolta a braccia aperte e da cui sta imparando molto. C’è un’ottima sintonia con tutte le compagne di squadra con cui già si muove alla perfezione come su una scacchiera. Il lavoro da fare è tanto e gli obiettivi sono giganteschi, ma Soraya a piccoli passi sta migliorando su tutti i terreni in vista dell’appuntamento al nord. «Non sono abituata ad avere così tanta responsabilità sulle spalle, questa squadra me ne sta dando molta, ha fiducia in me ed io sono felice di non deluderli, non sono molto abituata ad essere l’ultima atleta deputata per la volata» ci spiega Soraya che dopo l’ottimo terzo posto di ieri ha capito che nello sprint è nettamente migliorata ed ha carta in più da giocare.

La filosofia del team tedesco è quello di non subire mai la gara, essere presenti e provare senza sosta perché come ci dice Soraya, «se non si prova non si potrà mai sapere come sarebbe potuta andare». Il gruppo è unito, tra abbracci e cinque in cielo le ragazze si spronano l’un l’altra come parti di una grande famiglia. La decisione di passare dalla Liv alla Canyon era arrivata per darsi nuovi stimoli, nuove avventure, nuove esperienze e sembra proprio che la scelta dell’atleta veneta sia proprio ripagata.

«In Canyon Sram sto imparando tantissimo, ma diciamocelo, mi diverto anche molto. Ora con il nord si cerca il colpaccio» ci dice infine Soraya con il suo inconfondibile sorriso. Domenica sarà al via della Gent Wevelgem e poi tutto sul giro delle Fiandre, sono delle corse a cui è affezionata e visto il suo stato di forma attuale sicuramente proverà a lasciare il segno.

Copyright © TBW
COMMENTI
Bravissime
21 marzo 2022 14:57 frakie
Ieri, come da tanti anni a questa parte, ho visto la gara sul percorso. Il livello è diventato altissimo. Sono sicuro che qualche "maschietto" perderebbe le ruote dalle migliori. Vanno come dei missili. Hanno grinta da vendere. Personalmente preferivo il vecchio luogo di ritrovo e partenza, ma capisco che ormai con quei enormi motorhome, e compagnia bella, era giusto adeguare gli spazi. Complimenti alle ragazze italiane ed in particolar modo alle prime. tre. Certo che avere come "gregaria" un mastino come la ELB hai l'80% del lavoro fatto. Senza assolutamente togliere nulla alla grandissima Balsamo. Bravissime. Tutte.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024