I VOTI DI STAGI. POGACAR NE FARA' DI STRADA, COME LA KOPECKY. ALLA TV MANCA QUALCOSA

I VOTI DEL DIRETTORE | 05/03/2022 | 17:20
di Pier Augusto Stagi

Tadej POGACAR. 10 e lode. Fenomeno e fenomenale. Pazzesco e pazzo. L’aveva detto e confidato tre giorni fa a Ernesto Colnago: “Vado a Siena e vinco!”. Detto e fatto. Sapevano tutti quello che avrebbe potuto e voluto fare, ma contro questo ragazzo dal talento cristallino, avviato a diventare il corridore più forte della storia del ciclismo, c’è poco da fare. Se ne va a cinquanta chilometri dal traguardo, Monte Sante Marie in discesa, con un filo di gas. Gli risponde Alaphilippe, ma capisce subito che c’è poco da fare. Al bimbo è sufficiente controllarsi alle spalle e sgasare ancora: il gioco è fatto. Nel finale resiste al ritorno rabbioso e pericoloso di Valverde e Asgreen. Rifiata, controlla e ragiona: da campione. Gioca Taddeo e noi ci divertiamo come bimbi al luna park. Zucchero filato.


Alejandro VALVERDE. 10. C’è un bimbo terribile di soli 23 anni, ma ce n’è uno che di anni ne ha 42 e non scherza affatto. Esempio di classe e longevità. Esempio di campione infinito, fino alla fine. Alziamoci in piedi, applausi a scena aperta. Il vecchio abbraccia il bambino, io ebbro di gioia li abbraccio entrambi.


Kasper ASGREEN. 8,5. Il 27enne danese ha il via libera da Alaphilippe e ci prova. Da tutto quello che ha, e alla fine si prende un più che meritato podio.

Attila VALTER. 8. Quarto posto sontuoso per l’ungherese, che fa qualcosa di grande.

Pello BILBAO. 8. Arriva sulle strade bianche e si esalta. Corridore.

Simone PETILLI. 8. Primo degli italiani, con un bellissimo e buonissimo 9° posto.

Lorenzo ROTA. 7,5. Il 26enne bergamasco dopo un grande Laigueglia, fa anche una buonissima Strade Bianche. Bravo davvero.

Julian ALAPHILIPPE. 6. Sfortunatissimo a 100 km dal traguardo, quando un colpo di vento lo fa volare via assieme a tantissimi corridori. Dopo insegue per ricucire sul drappello di testa (con Pogacar) e spende tanto, ma ci prova, fino alla fine. Fino a finirsi. Oggi festeggia 500 giornate di corsa con i “Wolfpack” e invece di soffiare sulle sue virtuali 500 candeline, il vento soffia su di lui.

Samuele ZOCCARATO. 7,5. Lesto a entrare nella fuga di giornata, lesto a restare in piedi nonostante le maligne folate di vento, il 24enne padovano della Bardiani CSF Faizané resta con i migliori per lungo tempo, quando gran parte dei suoi pari grado erano già belle retrovie da un po’.

Davide MARTINELLI. 6,5. Il 28enne figlio d’arte della Astana è nel gruppo di testa quando viene abbattuto da una folata di vento. Corsa carogna, anche per lui. Non solo per lui.

Lilian CALMEJANE. 6,5. Il 29enne transalpino della AG2R Citroën, anima la fuga di giornata in compagnia di Davide Martinelli (Astana Qazaqstan), Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè), Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Simone Bevilacqua, Sergio Garcia (Eolo-Kometa), Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert), Marco Brenner e Leon Heinschke (Team DSM).

Tiesj BENOOT. S.V. Il corridore della Jumbo-Visma, vincitore della Strade nel 2016, dopo la caduta, ha abbandonato la corsa.

Luca GUERCILENA. 10. Direttore Generale della Trek Segafredo, a metà agosto dello scorso anno aveva reso pubblica la necessità di fare uno stop, per curarsi da un linfoma. Mercoledì era all’arrivo del Laigueglia, oggi alla Strade Bianche è tornato in gruppo e in ammiraglia. Il peggio è alle spalle, davanti tante strade piene di colori. E una nuova primavera.

Lotte KOPECKY. 10 e lode. La 26enne pluricampionessa della pista, nonché campionessa del Belgio, resiste sulla rampa finale di via Santa Caterina alla disperata progressione della Van Vleuten e poi la trafigge in una volata senza storia e per la storia. È sua l’edizione numero 8 della Strade Bianche.

Annemiek Van VLEUTEN.  9. Fa tutto quello che deve fare per vincere per la terza volta in carriera la Strade Bianche, ma la 39 enne olandese si trova attaccata alla schiena una Kopecky inesauribile, che corre sulla sua ruota e da lì non si muove. Le manca solo la volata, ma nulla può con una velocista.

Ashleigh MOOLMAN. 9. La 36enne sudafricana della Sd Worx, completa un successo di squadra pazzesco, con un podio che per lei vale davvero una vittoria.

Katarzyna NIEWIADOMA. 7. La 27enne polacca della Sram Racing era data tra le grandissime pretendenti al successo finale, e arriva lì, appena sotto il podio.

Marianne VOS. 6. La divina olandese, 34enne della Jumbo Visma, è sempre lì, nel vivo della corsa, ma le manca qualcosa per giocarsi una corsa che oggi è troppo esigente per lei.

Elisa LONGO BORGHINI. 6. La 30enne portacolori della Trek Segafredo è ancora una volta la migliore delle italiane. Dopo la vittoria del 2017 e altri tre podi, la campionessa italiana si deve accontentare dell’8° piazza.

Silvia PERSICO. 6,5. Bravissima la 24enne bergamasca della Valcar che porta a casa un preziosissimo nonché prestigioso 10° posto.

Una RUSSA, due UCRAINE. 10. Anna Potokina, Viktoriia Melnychuk e Maryna Ivaniuk, tutte e tre con la stessa maglia, quella della Servetto Makhymo-Baltrami TSA. Tre ragazze e due bandiere, non ammainate, non in guerra, ma per la pace.

Regia TV. 9 e 4. Per gli uomini immagini pazzesche (prima auto produzione di Rcs Sport, affidata al Gruppo Euromedia con operatori francesi, quelli del Tour per intenderci. Voto 9), per le donne sempre il Gruppo Euromedia che però si affida a personale ed equipaggio italiano, autoctono insomma, che offre un servizio al limite dell’imbarazzo: il finale è da ubriachi (possiamo dire entrambi, colpa del regista? Probabile), nel senso che la regìa va nel pallone e non vediamo nulla. Per capire chi vince tra le ragazze, lo scopriamo dopo il traguardo. Guardate le immagini finali, sono l’ideale per far comprendere a chi ambisce a diventare un tecnico della comunicazione televisiva che cosa non va fatto, ma loro lo fanno. E meno male che Pogacar è da solo, perché il mal di mare nel finale ci viene lo stesso, perché seguire il ciclismo sembra facile, ma così non è. Male la prima! Voto 4.

Copyright © TBW
COMMENTI
movistar
5 marzo 2022 18:07 alerossi
doppio secondo posto e 80 anni in due...
regia: aggiungiamo che anche per il podio maschile non si è capito nulla? valverde che stacca asgreen chi l'ha visto? a un certo punto sembrava wellens essere 3° quando era 8°, poi sembrava bilbao, ma asgreen era già arrivato senza essere inquadrato.
il direttore non da insufficienze: anche io non saprei a chi darla, quindi va bene così.

Pagelle donne
5 marzo 2022 18:44 Anbronte
Leggendo la motivazione della Van der Vleuten , (9) ha corso con una incollata alla ruota battuta in volata(9) l atleta che le è rimasta a ruota e battuta in volata (10), non capisco. Quindi stare a ruota a " succhiare" da un voto in più,

Caro Direttore
5 marzo 2022 19:14 CarloBike
Inutile continuare a dare la colpa alla tv. Le gare femminili interessano meno. Punto ! Finiamola nel dar colpa agli altri

Regia Ridicola!!!
5 marzo 2022 19:42 insalita
MA come si fa a tramettere delle immagini del genere per un evento mondiale come le Strade Bianche... sembrava la televisione locale... loro purtroppo non hanno i mezzi..... Ridicoli!

Ha ragione Anbronte
5 marzo 2022 20:31 Notorious
La SD Worx per giunta è uno squadrone al pari della Sky di Froome, diciamo che è anche il minimo sindacale portare a casa qualche vittoria avendo 3-4 alfieri, settimana scorsa la stessa cosa non ha funzionato con la vollering a succhiare le ruote alla van vleuten per 11km, oggi si complice quell'angolo che scriteriatamente la van vleuten ha preso sull'esterno e nonostante ciò è uscita più veloce della kopecky che furbescamente allargandosi l'ha costretta a frenare per questo sul traguardo non c'è stata volata.

Zoccarato
5 marzo 2022 21:12 bove
Ma stai a vedere che il cross funziona
Bravo Samuele

Stagi
5 marzo 2022 21:44 titanium79
Caro Stagi, tralasciando Eddy M.,ma lei ha mai visto Hinault ? Da come scrive, penso ricordi male. Il ragazzo ne ha da mangiare di bistecche per arrivare a scomodare i mostri sacri....

Non spariamole troppo grosse
5 marzo 2022 21:47 battaglin
Caro direttore,mi meraviglio che un direttore di testata come lei dica che Pogacar,del quale nutro grande ammirazione è avviato a diventare il corridore piu forte di sempre,alla sua età un certo Eddy Merckx ,solo per parlare di vittorie qualitative aveva già vinto:Un mondiale,Un Tour,Un Giro,3 Milano-Sanremo,Una Freccia Vallone,Una Roubaix,Una LBL,Un Fiandre ,Una Gand Wevelgem e,tanto altro,il mio parere è che se riuscirà a fine carriera a vincere solo la metà di Bernard Hinault,sarà una carriera eccezzionale,ma,per favore lasciamo stare Merckx!

@ Battaglin
6 marzo 2022 19:16 Arrivo1991
Mi associo al tuo pensiero. E' un ragazzo prodigio, che è già un campione. Ma da qui ad arrivare all'olimpo del ciclismo, ne passa

@titanium79
7 marzo 2022 09:16 Bicio2702
Si, ma se il buongiorno si vede dal mattino...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024