GUERCILENA SCRIVE AI SUOI RAGAZZI: «UNA NUOVA SFIDA, ABBIAMO IL DOVERE DI MIGLIORARE»

PROFESSIONISTI | 25/01/2022 | 17:00

Il direttore generale della Trek Segafredo Luca Guercilena ha scritto una lettera aperta a tutti i componenti del suo team alla vigilia della stagione agonistica 2022 Ve la proponiamo:

La scorsa settimana mi sono seduto al tavolo con i corridori - anche se virtualmente - per discutere di cosa è stato e di cosa sarà. È una cosa che abbiamo sempre fatto con l'avvicinarsi dell'inizio della stagione: per darci morale, per motivarci, ma soprattutto per analizzare con onestà i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Crediamo che solo così sia possibile davvero migliorare noi stessi.


Nel 2021, tra gli uomini, abbiamo avuto un buon impatto sulle Classiche, soprattutto con la vittoria di Stuyven alla Milano-Sanremo. Eravamo competitivi e un voto più che buono è meritato, ma per il potenziale che abbiamo penso che avremmo potuto ottenere di più. I problemi legati alla pandemia ci hanno colpito in primavera, ma questo non deve essere usato come scusa.


Lo stesso vale per i Grandi Giri. Mollema ci ha dato una grande gioia con la sua vittoria di tappa al Tour de France, ma al Giro e alla Vuelta non abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo. Certo, non possiamo ignorare gli infortuni, soprattutto perché hanno colpito capitani come Ciccone e Nibali, ma non possiamo nemmeno negare che certe sinergie non hanno funzionato come avremmo voluto. Un discorso simile vale per le corse a tappe brevi, dove abbiamo mostrato la nostra forza solo in modo intermittente.

La nota più felice dell'anno è stata la crescita dei nostri giovani. Abbiamo sempre creduto in una maturazione graduale - ed è per questo che abbiamo investito in nuovi talenti per la prossima stagione - e il 2021 è stato significativo in questo senso. Corridori come Simmons, Skjelmose e Tiberi hanno mostrato la loro costanza, hanno fatto bene, ma siamo ancora agli inizi e ci aspettiamo un nuovo salto di qualità nel 2022.

Sul versante femminile abbiamo confermato la nostra solidità, soprattutto negli eventi più importanti. La vittoria di Deignan a Roubaix e la doppia vittoria di Van Dijk ai Campionati Europei su strada e ai Campionati Mondiali nella cronometro sono state la ciliegina sulla torta di una stagione indubbiamente positiva. Ma accontentarsi non fa parte del nostro DNA: penso sia giusto concentrarsi per capire dove avremmo potuto fare meglio, come negli sprint dove – con un po' più di fortuna – possiamo vincere di più.

Alla fine, secondo me, il 2021 è stata una buona stagione. E la confermata fiducia degli sponsor è importante. Abbiamo ottenuto ottimi risultati, come siamo stati in grado di fare per un paio d'anni. Ma entrare in una sorta di “zona di comfort” sarebbe l'errore più grande che possiamo fare. Il nostro potenziale ci permette di essere ambiziosi per tutta la stagione e non solo in determinati momenti. L'obiettivo che dobbiamo perseguire è la coerenza su tutti i terreni e la continuità da gennaio a ottobre. Alzare l'asticella, per noi, significa puntare a quei due obiettivi. Come riuscirci? Non ci sono formule speciali, solo dedizione, disciplina ed etica del lavoro.

Questo è l'obiettivo che tutta la squadra deve porsi, non solo i corridori. Da un punto di vista strutturale, ogni anno si cerca di aggiungere elementi che possano migliorarne le prestazioni; dal lato del roster gli uomini chiave sono sotto i riflettori, ma ogni corridore deve essere pronto quando serve: serve un cambio di ritmo per correre tutti alla stessa velocità.

Nei nostri incontri abbiamo dato obiettivi chiari ai corridori, non solo puntare all'una o all'altra gara. Il gruppo delle Classiche era forte nel 2021 e deve essere ancora più forte nel 2022: chiedo loro di dimostrare il proprio valore. Per le corse a tappe serve un vero salto di qualità, a partire dai capitani, passando per i velocisti e arrivando ai giovani: serve una prova di costanza. Alla nostra squadra femminile non posso che chiedere di confermarsi ancora una volta la squadra migliore in un World Tour sempre più competitivo e di affrontare l’accoppiata Giro-Tour, cercando di alzare continuamente l'asticella.

L'ultima speranza che esprimo è quella di vederci tutti presto, di persona, alle gare, circondati dalla passione dei nostri tifosi. Buona stagione a tutti,

Luca

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