RASTELLI, PRIMA L'INCIDENTE E POI IL PROFESSIONISMO: «SONO PRONTO!»

INTERVISTA | 27/01/2022 | 08:10
di Carlo Malvestio

Ha dovuto sfruttare tutti e quattro gli anni da U23 per riuscire a compiere il passaggio tra i grandi, ma alla fine il lungo inseguimento ha portato i suoi frutti. Luca Rastelli, cremonese classe 1999, esordirà con la Bardiani-CSF-Faizanè dopo gli anni da dilettante con la Biesse Carera, la Delio Gallina i due con la Colpack Ballan. Quest’anno si è fatto apprezzare per le vittorie alla Zanè-Monte Cengio e alla Bassano-Montegrappa, che gli sono valse la chiamata dei Reverberi. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente dal ritiro della squadra a Benidorm, in Spagna.


Luca, sei un professionista. Obiettivo raggiunto?


«Era l'ultimo anno da under 23, quindi sapevo di dover dare il 100% per provare a passare professionista, perché, anche potendo essere élite, sarei poi stato considerato troppo vecchio. È stato un percorso complicato, emergere tra gli under 23 non è mai facile e me ne sono accorto fin dal primo anno. In un certo senso, non mi aspettavo nemmeno di diventare professionista perché il 2021 è stato un anno piuttosto complicato, tra problemi fisici e continui up and down. Alla fine, però, sono riuscito a fare un ottimo finale di stagione che, di fatto, ha convinto la Bardiani-CSF-Faizanè a darmi un'opportunità».

Eri disposto a fare un anno da élite?

«Sono dell'idea che capisci subito quale sia la tua strada ed è inutile provarci e riprovarci. Io mi sarei dato un'ultima opportunità tra gli élite, dopodiché avrei probabilmente scelto di fare qualcos'altro. Per fortuna, però, il problema non si è posto e non vedo l’ora di cominciare questa avventura».

Hai fatto parte di una Colpack Ballan super vincente…

«La Colpack è sempre stata uno dei punti di riferimento nel ciclismo dilettantistico. La ammiravo già quando ero ragazzino, e riuscire ad arrivarci lo consideravo già un grande passo. È vero, quest'anno c'erano tanti ottimi corridori, per cui spesso mi sono messo a loro disposizione, ma altre volte sono stati i miei compagni a spendersi per me. Rimarrà sicuramente una grandissima esperienza».

Sei riuscito a dimostrare tutte le tue qualità da U23?

«Credo di avere ancora tanti margini di miglioramento. Non voglio cercare scusanti ma in questo ultimo anno ho avuto davvero tanti problemi che mi hanno rallentato; prima un'infiammazione al ginocchio e poi il brutto infortunio al viso. Ho percepito che la mia forma fisica raramente ha raggiunto il picco, se non quando sono riuscito a vincere».

Abbiamo ancora in mente le immagini del tuo volto sanguinante…

«Era fine giugno, la Pessano Roncola, a un km e mezzo dalla fine ero davanti in solitaria, per quella che sarebbe stata la mia prima vittoria con la Colpack, ma in discesa una moto della polizia mi ha ostacolato, spingendomi verso un muro che ho colpito in pieno con la faccia. Mi sono rotto il naso e ho perso tre denti, oltre a tanti altri tagli sul viso. E per fortuna che non mi sono rotto nient'altro. Ormai ho recuperato, ma tra febbraio e marzo dovrei fare l'ultimo intervento per mettere a posto i denti».

Quindi, quale il ricordo migliore degli anni da dilettante?

«Se parliamo di under 23 sicuramente l'ultimo periodo in cui ho realizzato che potevo effettivamente diventare professionista; in generale, invece, sicuramente la medaglia d’argento ai mondiali di Bergen nell'ultimo anno da juniores con la maglia della nazionale. Ammetto di aver sofferto un po’ il passaggio di categoria da junior a under 23, anche perché ho commesso degli errori, che spero di non ripetere adesso con il nuovo salto di categoria».

Con il progetto giovani della Bardiani-CSF-Faizanè ti ritrovi in squadra con tanti ragazzi ancora più giovani di te…

«È vero, almeno metà squadra è più giovane di me. Ma ci sono anche tanti atleti più esperti dai quali posso veramente imparare tanto. D'altronde, il progetto della Bardiani è nato per dare ai giovani la possibilità di crescere con più calma, quindi non sorprende che ci siano così tanti under 22».

Che corridore sei?

«Mi ritengo un passista scalatore, adatto alle salite lunghe e ai percorsi in cui c'è da fare emergere la resistenza. sono curioso di vedere se nel professionismo confermerò queste caratteristiche, oppure ne scoprirò di nuove. Sicuramente dovrò approfondire Anche le cronometro. Punti deboli? In volata sono abbastanza fermo».

Ti spaventa questo ciclismo che va veloce?

«Visconti, Battaglin e Modolo hanno già avuto modo di dirmi quanto il ciclismo sia cambiato rispetto a 5 o 6 anni fa. L'unica cosa che devo fare è rimanere concentrato, curare ogni singolo dettaglio e sono sicuro che i risultati arriveranno. Non posso farmi spaventare».

Però un po’ di fretta te la mette…

«Sicuramente sì, bisognerà cercare di dimostrare le proprie qualità non appena ne avremo l'occasione. Inoltre, sarà fondamentale farsi apprezzare dalla squadra perché solo così potrai avere altri anni per continuare il tuo percorso di crescita».

Un corridore a cui ti ispiri?

«Mi è sempre piaciuto Peter Sagan, per la sua classe, la sua personalità e le sue acrobazie, anche se come caratteristiche è completamente diverso da me».

Dove avverrà il tuo esordio tra i professionisti?

«Avrei dovuto cominciare in Argentina, ma la Vuelta a San Juan è stata annullata. L'esordio dovrebbe quindi essere al Tour of Oman, dal 10 al 15 febbraio. Non ho mai corso al di fuori dell’Europa, tantomeno nel deserto, quindi per me sarà una grande esperienza».

Esprimi un desiderio per questa stagione 2022.

«Spero di fare tanta esperienza e cercare di sfruttare le occasioni che avrò. Lo so, è una risposta un po’ banale, ma è la verità».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il campione del mondo Mathieu van der Poel domenica sarà al via della Liegi-Bastogne-Liegi per la seconda volta nella sua carriera. L’olandese non si considera un favorito per la vittoria e, dopo aver passato qualche giorno in Spagna per recuperare,...


Ha tirato per buona parte della salita finale, ma ciò non gli ha impedito di sprintare per la vittoria sul traguardo di Levico Terme. Aurélien Paret-Peintre ha vinto la tappa finale del Tour of the Alps 2024, centrando la sua...


Il norvegese Kristoff Orn ha vinto oggi a Siena la seconda tappa di Eroica Juniores – Coppa delle Nazioni 2024, da Cinigiano (GR) a Siena di 108 chilometri. Il norvegese ha battuto sul traguardo di Piazza del Campo lo spagnolo...


Vittoria per Davide Toneatti in Serbia. Il friulano, della Astana Qazaqstan Development, ha conquistato la seconda tappa della Belgrade Banjaluka (Zvornik - Vlasenica) in svolgimento in Serbia. A tagliare per primo il traguardo è stato l'olandese Jerome Meijers, della Victoria Sport, poi squalificato...


Vittoria straniera anche nella quinta e ultima tappa del Tour of the Alps 2024, la Levico Terme - Levico Terme di 118 km: a regolare nettamente in volata il gruppetto dei migliori è stato Aurelien Paret-Peintre della Decathlon AG2r la...


Una volata regale, in salita. Una dimostrazione di forza per vincere la prima tappa del Giro Mediterraneo in Rosa e conquistare la maglia amaranto, simbolo della leadership in classifica. Festa grande per Giada Borghesi, 22enne della Btc City Ljubljana Zhiraf,...


Giulio Ciccone finalmente vede la luce in fondo al tunnel. Due mesi fa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere una ciste perineale e, fortunatamente, il suo recupero procede senza intoppi e senza intoppi. Il Re delle Montagne...


Stilato il nuovo calendario della Coppa del Mondo di Ciclocross 2024-2025. La novità è rappresentata dalla prova in Italia che si svolgerà a Oristano, in Sardegna, in data 8 dicembre 2024 e andrà quindi a sostiture Val di Sole. Dodici...


Il messaggio che arriva dal Tour of the Alps, una volta di più, è diretto a chi la bici la pratica per diletto, per sport, per passione. Indossate il casco perché il casco può salvare la vita: come accaduto alla...


È una storia che viene scritta dal 1997 sulle strade della Francia e del mondo. Una storia di coesione, sudore, superamento di se stessi, aiuto reciproco ed emozioni forti. Da 27 anni, Cofidis è protagonista chiave nel ciclismo mondiale. Cofidis,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi