UN CAMPIONE ITALIANO PER LA DRONE HOPPER. BENEDETTI: «PRONTO PER ANDARE ALL'ATTACCO»

INTERVISTA | 18/01/2022 | 08:19
di Carlo Malvestio

Il borgo toscano di Montemarciano, nel ciclismo, è noto per aver dato i natali a Rinaldo Nocentini ma, da quest’anno, sarà annoverato anche come il paese di Gabriele Benedetti. Classe 2000, nel 2021 si è laureato campione nazionale U23 e quest’anno sarà l’unico italiano a passare professionista con la Drone Hopper – Androni Giocattoli.


«Non so cosa aspettarmi, ma sto facendo di tutto per provare a farmi trovare pronto – ammette Benedetti -. Questo ciclismo va veloce, quindi se non quest'anno, entro il prossimo devo dimostrare di valere il professionismo. Il 2021 è stato un anno da ricordare per me, avevo in testa l'obiettivo di passare coi professionisti e ce l'ho fatta, e poi la vittoria del Campionato Italiano ha reso tutto ancora più memorabile. L'impatto con la squadra è stato ottimo, sono tutti molto professionali, e l'arrivo di Drone Hopper credo abbia portato ancora più entusiasmo all’ambiente. Abbiamo visto anche i droni in azione, speriamo possa rivelarsi un progetto vincente».


Il suo percorso verso il professionismo è cominciato quando aveva 6 anni ed è stato un costante in crescendo fino alla categoria U23, in cui ha cambiato tre squadre in tre anni, Mastromarco Sensi Nibali, Casillo-Petroli Firenze-Hopplà e Zalf Euromobil Desiree Fior. «Da bambino, in realtà, volevo fare basket, ma mio papà, ciclista, mi ha spinto verso il ciclismo – continua Gabriele -. La prima gara, da giovanissimo, l'ho vinta, e a quel punto ho capito che forse era questo lo sport più adatto a me. Nocentini? È un bel punto di riferimento, anche perché ho caratteristiche non così lontane dalle sue, è sempre pronto a darmi qualche consiglio se glielo chiedo e capita spesso di uscire in bicicletta insieme. Era molto felice del fatto che fossi riuscito a passare professionista».

Se Nocentini è un buon mentore, l’idolo è sloveno: «Se posso sognare… mi piacerebbe vincere il mondiale o magari qualche bella classica. Ora come ora ammiro Pogacar, anche se so che non potrò mai arrivare al suo livello. Spero di incrociarlo a qualche gara quest'anno, almeno alla partenza, prima che cambi marcia (ride, ndr). Non credo andrò a parlargli, sono piuttosto timido. Uno degli sportivi che apprezzo di più, in quanto grande appassionato di tennis, è Novak Djokovic, anche se con questa storia degli Australian Open si sta un po' tagliando le gambe da solo. Al di là di tutto, resta però un fuoriclasse». 

Benedetti comincerà la sua stagione, e la sua carriera da pro, al Challenge Mallorca, correndo almeno un paio delle prove previste. Dopodiché si sposterà in Turchia per il Tour of Antalya: «Non conoscevo praticamente nessuno in squadra, solo Leonardo Marchiori col quale avevo fatto un ritiro in Nazionale in passato, ma per il resto praticamente nulla. Abbiamo una nutrita schiera di sudamericani e magari, tempo un annetto, imparo anche un po' di spagnolo. Tra italiani e sudamericani l'unico un po' tagliato fuori è il norvegese Trym Westgaard Holther, poverino, che è l'unico che parla solo inglese. Tra tutti, il leader carismatico del team mi è sembrato Eduard Grosu. Ormai è diversi anni che è professionista, ha vinto diverse gare e credo possa essere un buon punto di riferimento per noi giovani. E poi è anche molto simpatico».

Non è un caso che Gianni Savio e il suo staff lo abbiano scelto: Benedetti è uno di quei corridori che, appena può, attacca, magari sbagliando, magari saltando per aria, ma senza mai tornare a casa con dei rimpianti. «Mi piacciono i percorsi misti e tendenzialmente sono uno che attacca da lontano, senza fare tanti calcoli. Le mie caratteristiche dovrebbero sposarsi bene con la storica filosofia della squadra di Savio. Ho un discreto spunto veloce, in uno sprint ristretto di una decina di atleti posso provare a giocarmi la vittoria. Detto ciò, devo provare ad essere meno esuberante, a gestirmi meglio nel corso di una gara, perché mi è capitato più di una volta di arrivare al finale di una gara senza benzina. Se sento che la gamba gira, faccio fatica a rimanere fermo. Ma con l'esperienza spero di migliorare anche in questo. E comunque credo sia meglio avere un difetto del genere, piuttosto che essere un attendista che non si fa mai vedere. Poi se sbaglio imparo, se invece va bene magari vinco ed è ancora meglio». E dunque, a quando la prima fuga?

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl Trek ha preso di petto le rampe decisive di Limone Piemonte, per aiutare Giulio Ciccone a far sua la seconda tappa della Vuelta a España partente dall'Italia e coronare così un'estate spagnola fin qui davvero incoraggiante: lui ha...


Orgoglio e carattere, fino all'ultimo: Gianluca Bortolami e Riccardo Colombo avrebbero meritato l'oro ma devono accontentarsi del secondo posto nella finale iridata della Madison juniores che i due azzurri hanno terminato con un solo punto di svantaggio (51 a 50)...


Non era forse il favorito numero uno per oggi, ma lo è sicuramente per l'intera corsa e ha deciso di prendersi il primato della generale già oggi: Jonas Vingegaard valorizza perfettamente il lavoro della Visma Lease a Bike sulle rampe...


Arrivano in tre e Marco Palomba piazza la sua ruota davanti a quella del danese Lock e del britannico Wood. Bella vittoria per il vicentino della Padovani POLO Cherry Bank nella 72sima edizione del Gran Premio Colli Rovescalesi per dilettanti...


Si chiude con il successo finale di Soren Waerenskjold la quarantesima edizione del Lidl Deutschland Tour (Germania) che oggi ha festeggiato la vittoria allo sprint di Matthew Brennan (bis per il britannico dopo la prima tappa) nella quarta e ultima...


Ci ha provato Davide Donati a contrastare il poderoso sprint di Noah Hobbs ma, alla conclusione della prima tappa del Tour De L'Avenir, il britannico ha tagliato il traguardo di Saint Galmier  a braccia alzate mentre  il bresciano in maglia azzurra ha...


Tripletta iridata per Matilde Cenci. Dopo aver conquistato i titoli nella velocità a squadre (con Trevisan, Fiscarelli e Campana) e nel km, l’azzurra si è ripetuta questo pomeriggio ad Apeldoorn nel keirin. In finale la vicentina di Romano d'Ezzelino, portacolori...


Doppietta della MBHBank Ballan CSB Colpack al Trofeo SC Corsanico per dilettanti svoltosi in Toscana. Prima vittoria in stagione per Manuel Oioli che anticipa il compagno di squadra Lorenzo Masciarelli mentre al terzo posto chiude Leonardo Volpato della Campana Imballaggi...


Dopo tre secondi posti agli arrivi in salita (Monte Grappa, Monte Corno e Pian della Mussa) e la terza posizione a Montecampione, Andrea Cobalchni centra il bersaglio nella Collegno-Sestriere per la categoria juniores. Il vicentino di Nove, classe 2007 della...


Arriva una medaglia di bronzo nel torneo del km da fermo ai mondiali juniores della pista di Apeldoorn. A conquistarla è il trentino Alessio Magagnotti che con il tempo di 1.02.267 ha chiuso alle spalle del britannico Henry Hobbs (1.00.305)...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024