
Il presidente dela Federazione Cordiano Dagnoni è stato tra i protagonisti del Giorno della Scorta, manifestazione svoltasi questa mattina a Ravenna con organizzazione del Gs Progetti Scorta: pur non essendo presente di persona, ha inviato un messaggio ricco di spunti.
Ecco il sunto del suo intervento: «La Sicurezza nelle gare ciclistiche e quella per gli atleti in allenamento sono tematiche sempre attuali, così come le proposte per le opportune modifiche del codice della strada per arrivare ad ottenere risultati tangibili, in una società che sta faticosamente cercando di uscire dalla visione che vede l'automobile al centro della mobilità. Per la sicurezza delle sue competizioni, oltre al prezioso ruolo dei direttori di corsa, la Federazione prevede figure importanti quali le moto staffette e le scorte tecniche che, in ausilio alle Forze di Polizia, favoriscono i giusti interventi per il blocco del traffico al passaggio dei corridori. Si tratta di volontari in moto che prestano il loro impegno con professionalità e che debbono essere pure loro adeguatamente tutelati».
E ancora: «Il Gs Progetti Scorta è da tempo in prima fila per la promozione di queste tematiche sociali importanti e lo vuol fare con una progettualità progressiva. Una proposta ragionata che cerca di capire a fondo le criticità agendo con metodo e non sullo slancio dell'emotività degli episodi. Mettere la sicurezza al centro di tutto, come avviene nel Giorno della Scorta, è il messaggio più bello che si possa dare. In questa occasione si valorizza il lavoro di tutte quelle persone che mettono a disposizione del gruppo esperienze e tempo portando il livello del servizio all’eccellenza. Inoltre il Premio Sicurezza gratifica quelle persone che durante la loro vita si sono distinte nella promozione di messaggi importanti con azioni concrete. Un premio alla coerenza e alla determinazione, un premio all’esempio dato, senza distinzione tra manifestazioni importanti e meno importanti».
Infine: «E' giusto quindi prenderci un momento, in questo caso un'intera giornata, per riflettere su quanto è stato fatto, uniti dalla passione che ci lega, e proporre quelle iniziative necessarie per essere sempre al passo con i tempi. Di particolare interesse il fatto che quest’anno sia stato posto il tema di come ricavare sicurezza dal giusto rapporto tra organizzatori e istituzioni. Un aspetto importante, delicato, da coltivare con una adeguata formazione. In questi anni, se mi guardo indietro, vedo il percorso intrapreso da tutti noi, tanto è stato fatto ma vedo quanto ancora si debba fare. Sono fiero di rappresentare questo movimento animato ancora da un sincero spirito costruttivo e ringrazio Silvano Antonelli con tutto il suo staff per l'instancabile attività promossa».
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