CORMONS, IL CIPPO DEDICATO A COPPI TROVA CASA SUL MONTE QUARIN

NEWS | 18/10/2021 | 08:05
di Antonio Simeoli

Metti il Campionissimo, un paese di sportivi, un maestro che ha fatto del racconto dello sport e del pallone la sua vita, trovi qualche amministratore illuminato ed eccola, la magia.


Che si è concerizzata a mezzogiorno di ieri sul Monte Quarin, balcone inarrivabile per bellezza che si affaccia su Cormòns, quando sarà inaugurato il cippo con la scultura dedicata a Fausto Coppi, quel volto in bronzo realizzato dallo scultore Paolo Todeschini di Milano a metà degli anni Cinquanta e che era stato dimenticato e travolto dall’incuria per decenni nella zona del Palasport e del campo sportivo.


Protagonista della rinascita è l’assessore allo sport Massimo Falato, tra i protagonisti di quell’idea di oltre sessant’anni fa fu l’allora giovane difensore della Cormonese calcio, che poi la sua impronta a suo modo l’ha lasciato nello sport, Bruno Pizzul.

«È stata un’emozione unica – racconta l’83enne “The Voice” – perché per me è come fare un salto indietro nel tempo in quella che fu una delle età dell’oro dello sport italiano, anzi forse l’età dell’oro per eccellenza».

Torniamo indietro proprio grazie al “nostro” Bruno. «Coppi, la rivalità con Bartali catalizzarono l’attenzione della gente nel dopoguerra. I due campioni e gli altri eroi del ciclismo, o del calcio, o coloro che vinsero medaglie d’oro alle Olimpiadi riabilitarono agli occhi del mondo un’immagine dell’Italia uscita malconcia dalla guerra. Cormòns si divise, come tutti i paesi, in “coppiani” e “bartaliani”. Covo dei tifosi di ciclismo fu il bar di Marino Bigot, un uomo di sport, fondatore di quella sezione di arbitri di calcio che produrrà poi due fischietti di grido come Toselli e Barbaresco. Bigot era “malato” di ciclismo, fuori dal suo locale al termine delle tappe del Giro, del Tour e delle grandi corse appendeva un cartellone con i risultati. In epoca solo radiofonica ci si riuniva tutti lì a discutere, fantasticare. Immancabili erano poi le trasferte che Bigot organizzava sulle dolomiti ad ammirare da vicino i campioni».

Lo stesso Bigot avviò una sottoscrizione per realizzare un monumento in onore del Campionissimo. «Era il 1956, lo ricordo benissimo perché giocavo nella Cormonese, l’anno dopo sarei passato al Catania. Partecipai con entusiasmo alla sottoscrizione con mille lire, una bella cifra, parte di un premio partita che avevo ricevuto dopo un bel risultato in quarta serie». L’opera fu commissionata all’artista milanese Todeschini. Non uno qualsiasi. «È quello che realizzò anche il busto di Nereo Rocco a Milanello – ricorda Pizzul – Bigot fece le cose in grande perché grande era Coppi».

Un campione assoluto, inimitabile sulle strade e in pista ma le cui vicende oltre alle vittorie, si pensi alla morte del fratello Serse, ai vari infortuni, la Dama Bianca o la morte improvvisa a 40 anni, diventarono questioni di stato capaci anche di dividere.

«E chi non era tifoso di Coppi? Chi non ha sognato per le sue imprese? La sua grandezza era irraggiungibile, eppure io tra i due preferivo Bartali anche se tifavo per lo svizzero Ferdi Kubler di cui poi divenni anche buon amico. Strano no? Eppure il campione del mondo a Varese, dopo aver vinto pochi mesi prima il Tour, era il mio preferito». Ma Coppi è sempre Coppi. «Ed è stato bellissimo aver recuperato quella scultura e averla piazzata in un luogo strategico come il Monte Quarin, immancabile meta dei cicloturisti che sempre di più si vedono da queste parti attirati dai tanti strappi simili alle cotes delle Ardenne». Oggi a mezzogiorno sul Quarin è come se accanto al Campionissimo riapparissero Marino Bigot e quei ragazzi innamorati del ciclismo che non ci sono più e parteciparono alla sottoscrizione col farmacista, il prete, il maresciallo dei carabinieri, insomma il cardine di quel “covo” di coppiani e di innamorati dello sport che era spuntato in via Matteotti a Cormòns in quei meravigliosi anni Cinquanta.

da Il Messaggero Veneto

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Altro successo internazionale per Roberto Capello. La promessa astigiana del Team GRENKE Auto Eder, già vincitore a Pieve di Soligo e del titolo tricolore a cronometro, ha conquistato la prima tappa contro il tempo della Medzinárodné dni Cyklistiky (Slovacchia) prova...


Lezione numero 2, vittoria di tappa numero 4: Tadej Pogacar domina anche la cronoscalata di Peyragudes, infligge nuovi pesanti distacchi ai suoi avversari e rafforza ulteriormente la sua posizione di re assoluto della Grande Boucle. Lo sloveno, in testa fin...


Colpo doppio dell’olandese Nienke Veenhoven che vince la seconda tappa del Baloise Ladies Tour e conquista la maglia di leader della classifica generale.Nella Olsene - Olsene di 127, 3 km, la portacolori della Visma Lease a Bike ha preceduto l’azzurra...


La ripresa del Giro della Valle d'Aosta dopo la terribile tragedia che ha tolto la vita a Samuele Privitera, regala l'impresa di Jarno Widar. Il belga vincitore della ultima edizione raggiunge e stacca il fuggitivo Jean Loup Fayolle (all'attacco con...


Gabriele Peluso è il primo leader alla "Ciociarissima" gara a tappe laziale che oggi ha preso il via con la prima frazione da Posta Fibreno in provincia di Frosinone. Il 17enne alessandrino di Carpeneto, che ha regalato una grande soddisfazione...


Tutti insieme, con il cuore gonfio di tristezza e una domanda - perché - che non può avere risposta. Tutti insieme, una carovana che idealmente rappresenta l'intero mondo del ciclismo, tutti uniti nel ricordo di Samuele Privitera. È così che...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Tour de France, di Giro d'Italia Women ma di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini, Leonardo Bevilacqua ed Emanuele Bombini. Come sempre...


Se pensiamo a un grosso sponsor cinese di materiali da ciclismo, oggi pensiamo alla XDS che ha di fatto rilanciato il team Astana. Ma in Cina c'è un colosso degli articoli sportivi, anche da ciclismo, di nome Li Ning, che...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla dodicesima tappa del Tour de France. 20: POGACAR EGUAGLIA NICOLAS FRANTZTadej Pogacar alza le braccia per la 20ª volta al Tour, raggiungendo il lussemburghese Nicolas Frantz per al 6º posto...


Avete presente il “water dipping”, ovvero la tecnica di verniciatura che genera linee sinuose e irripetibili sulle superfici? Bene, così vengono rese uniche le venti Verticale SLR Wave, la prima capsule Collection esclusiva firmata Wilier Triestina. per leggere l'intero articolo vai su...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024