L'ORA DEL PASTO. MI PIACE IL VENTO SULLA FACCIA

LIBRI | 05/10/2021 | 08:00
di Marco Pastonesi

“Gli altri bambini gattonavano, io a nove mesi mi sono alzata in piedi e via come un treno. Mia madre dice che sembrava che me lo sentissi, che dovevo correre subito, finché potevo, perché avevo poco tempo”. Altri nove mesi. Poi un camion le schiacciò le gambe, le spezzò il midollo osseo, la rese paraplegica.


Francesca Porcellato, 50 anni, “la rossa volante”. Atletica, sci, ciclismo. Titoli e medaglie, primati e imprese. Una forza della natura. E’ una delle diciassette “Storie di sport, storie di donne” di Giovanni Malagò, il presidente del Coni, con Nicoletta Melone, giornalista, un libro Rizzoli del 2012 (donato alla Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza da Renato di Rocco), che ci ripropone Francesca mentre si prepara ai Giochi di Tokyo: la sua vicenda, i suoi valori, le sue virtù.


Il primo imbarazzo: “All’asilo, all’inizio. Credevano che non fossi capace di camminare. Ricordo un bimbo che insisteva: ‘T’insegno io, come si fa, guarda... Prima questo piede, poi quell’altro...’”.

La prima carrozzina: “L’ho avuta a sei anni: era grossa e brutta, lo schienale mi arrivava a metà testa, i braccioli poco sotto le ascelle. Il seggiolino era di tela a rigoni, una tristezza, allora non c’erano carrozzine per bambini belle e colorate come adesso. Ma per me è stata la gioia più grande. Finalmente potevo correre”.

La prima bicicletta: “Io la trattavo come gli altri ragazzini trattano una bicicletta: ci correvo, ci saltavo su e giù dai marciapiedi, era sempre rotta, mio padre non finiva mai di saldarla. Di tanto in tanto volavo giù”.

La prima volta: “Avevo sedici anni. Dal mio paese sono passati dei ragazzi disabili di una società sportiva. Mi hanno visto sfrecciare in strada e hanno voluto conoscermi. Giocavano a tennis tavolo. Mi andava di provare? Ma io non volevo saperne, di palline e racchette. ‘Io voglio fare atletica’, ho spiegato. ‘Troppo difficile, arriveresti sempre ultima’”.

Il perdono: “Io a quell’autista non porto rancore: anche lui è stato sfortunato, non si vive bene sapendo di aver reso disabile una bambina”.

Il ricordo: “Ero all’istituto, noi bambini eravamo parcheggiati in carrozzina davanti alla tv. Trasmettevano ‘Belfagor, il fantasma del Louvre’, uno sceneggiato che ci spaventava a morte. A un certo punto una ragazzina arrivata da poco, che non parlava mai, si è alzata dalla sua sedia a rotelle e ha fatto tre passi verso il televisore. Evidentemente non era paralizzata, aveva altri problemi, mai capito quali, lì c’era un po’ di tutto. Ma vallo a spiegare a dei bambini di cinque anni. Da allora, nonostante la paura, non ci siamo persi una puntata: stavamo lì, concentratissimi, le mani strette sui braccioli delle carrozzine, lo sguardo fisso, a vedere se anche noi, guardando Belfagor, ci saremmo alzati in piedi”.

La confessione: “Non mi sono mai sentita disabile, proprio non ci penso”.

Il segreto: “Mi piace il vento sulla faccia”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Grazie
5 ottobre 2021 14:59 noel
Francesca, il tuo racconto mi ha commosso...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Continuano a migliorarsi gli azzurri della velocità: nelle qualificazioni del Team Sprint Stefano Minuta, Daniele Napolitano e Mattia Predomo hanno stabilito il nuovo record italiano pedalando in 43.234. Questo tempo vale l'ottavo posto e la qualificazione al primo round. Il...


Parte con il piede giusto l'avventura azzurra ai Mondiali Pista di Santiago del Cile: le prime a scendere in gara sono state le ragazze del quartetto dell'inseguimento a squadre che hanno chiuso la loro prova facendo segnare...


La UAE Team Emirates-XRG era convinta di aver chiuso la sua stagione con il record di 95 vittorie, invece il bottino potrebbe ulteriormente arricchirsi all’improvviso. È decisione di qualche giorno fa, infatti, che Isaac Del Toro sarà al via dei...


Dopo tre annate di crescita all’interno della Israel Cycling Academy, nel 2026 Pau Martí farà finalmente il salto tra i professionisti nella rinnovata squadra che si sta assemblando sulle fondamenta della Israel Premier Tech, che non sarà più israeliana. Valenciano,...


Pioggia di rinnovi in casa Movistar in vista della prossima stagione e di quelle successive. In un’annata sicuramente non memorabile, uno degli uomini più in vista è stato il venezuelano Orluis Aular, al quale la formazione spagnola ha offerto un...


Un nuovo tassello si aggiunge alla squadra MBH Bank Ballan CSB Colpack: nel roster 2026 ci sarà anche Diego Bracalente. Lo scalatore marchigiano, nato il 6 dicembre 2004 e alto 1, 71 m, ha infatti raggiunto un’intesa con la formazione guidata da Antonio Bevilacqua,  Gábor Deák e...


I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington,  hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve, breve tanto quanto lo è stato il passaggio da un garage nel...


Scatta oggi al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile l’edizione 2025 dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista con le qualifiche delle prove a squadre. Unico titolo individuale assegnato sarà quello dello scratch femminile, specialità che vedrà al via,...


La Serbia gli ha regalato le ultime soddisfazioni di una esaltante stagione e adesso Lorenzo Cataldo è in attesa di una chiamata da parte di qualche club professionistico. "Ci spero fin da quando ero ragazzino, è il sogno di ogni...


«La passione non muore mai, si evolve». È questa la frase con cui Stefano Giuliani qualche settimana fa ha voluto chiudere un lungo messaggio postato sui suoi social ed è con queste stesse parole che vogliamo iniziare a raccontarvi la...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024