L'ORA DEL PASTO. BICICLETTE, NON C'ERA ALTRO

LIBRI | 29/09/2021 | 08:00
di Marco Pastonesi

Uno studente scomparve. Scappatella o incidente? Professori e compagni si mobilitarono. Una decina di squadre impegnate a cercare, rastrellare, esplorare. “Jules Raffin, il prof di educazione fisica, assegnò le aree da perlustrare. Nessuno s’azzardò a discutere le sue decisioni: era della regione e, da quindici anni, s’imponeva un ritmo giornaliero di sessanta chilometri in bicicletta. Il suo nome figurava nelle classifiche del Tour de France, vincitore a Bordeaux alla metà degli anni cinquanta. Non lo si poteva più stimare alla pari di un Anquetil o di un Rivière, ma la sua conoscenza delle strade e degli angoli più nascosti del circondario Blavaincourt-Houchicourt era in perpetuo aggiornamento”. Lo studente venne rintracciato. Morto.


Anni più tardi, un compagno di quello studente raccolse le memorie del padre di quello studente. Il periodo prima, durante e dopo la guerra, la Seconda guerra mondiale: il periodo della Resistenza francese, fra partigiani e collaborazionisti, fra attentati e ritorsioni. “Tu ti arrangerai a recuperare una bici, va bene la prima che trovi”... “Sì, non è affatto complicato. A parte la bici”... “Come, la bici?!”. “Non so chi me la possa prestare”... “Non ti ha chiesto di prenderla in prestito; devi sbrigartela da solo!”.


Biciclette, non c’era altro per muoversi agilmente, economicamente, silenziosamente. “Dentro era buio. Poche lampadine debolissime illuminavano i piani di uscita delle macchine. Dal soffitto sfondato pensolavano teloni polverosi; nel bel mezzo del locale un mucchio di detriti di tegole, legno e intonaco. Avevano accoppiato alle macchine, per erogare elettricità in caso di mancanza di energia, due biciclette fissate su intelaiature metalliche”.

“La morte non dimentica nessuno”, capolavoro del francese Didier Daeninckx, del 1989, tradotto per la prima volta nel 1994, qui nell’edizione Feltrinelli del 1997. Il racconto di una generazione segnata da quella lotta – cruenta - per la libertà e la democrazia. “Trangugiai la minestrina di strutto e carote e mi sdraiai. Avevo tanto male ai polpacci e alle cosce che mi sembrava d’essere andato a letto con la bici tra le gambe. Passai la notte a pedalare, maledicendo gli scrupoli che m’avevano impedito di impossessarmi della bicicletta da sogno, la Peugeot col cambio dell’ubriacone ai Trois Marches! Era già molto se pensavo a Marie nelle rare discese”.

Il vecchio scavava, ricordava, ritrovava. Gesti, movimenti, azioni. Visioni, odori, sapori. Dettagli. “Lenglart, infilata la giacca, si ficcò in testa il berretto e staccò la bici dal gancio a destra della porta”... “Mi congelai per due ore in fondo al fosso prima che un clacson roco mi strappasse alla disperazione. Riconobbi la Juva Quatre del fornaio di Ayre-sur-la-Lys. Phalippou mi fece salire in fretta dal retro, offrendomi un fragrante croissant al cioccolato. Lo mangiai lentamente, assaporando ogni boccone. Per anni ho continuato a sentirne il sapore”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sotto la pioggia e al termine di una lunga fuga Romain Gregoire ha vinto la prima tappa del Tour de Suisse, la Küssnacht - Küssnacht  di 129, 4 km. Il giovane francese, portacolori della Groupama FDJ, ha animato la corsa...


Sono il blu e il giallo fluo del Team Rime Drali le tinte predominanti sul podio del “Memorial Cleto Maule” disputato oggi a Gambellara, Vicenza. A primeggiare nella gara di 140 chilometri, pedalati a quasi 45 KM/h di media,...


In Toscana si è disputato il Giro del Montalbano una bella classica nazionale che si corre dal 1954 tra storia e tradizione. Un tracciato selettivo con quattro passaggi dal “muro” di Madonna del Papa che hanno provocato assieme al gran...


Lenny Martinez si conferma cacciatore di tappe importanti e - dopo  una frazione della Parigi-Nizza e una al Giro di Romandia - conquista anche l'ottava e ultima tappa del Delfinato: la Val-d'Arc - Plateau du Mont-Cenis di 133, 8 km....


Roberto Capello e il Team Grenke Auto Eder dominano la 37° Trofeo GD Dorigo internazionale juniores che si è disputato a Pieve di Soligo nel Trevigiano. La formazione satellite della Red Bull Bora Hansgrohe ha occupato le prime cinque posizione...


Puntuale alla vittoria Pietro Galbusera che sfrutta un ottimo momento di forma per conquistare il 38° trofeo Vittorio Giorgi alla memoria per la categoria juniores svoltosi ad Albano Sant'Alessandro nella Bergamasca. Il lecchese del Pool Cantù GB Junior, già vincitore...


Seconda vittoria in meno di 48 ore per Paul Magnier che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, conferma di star attraversando un periodo di forma eccellente. Il francese della Soudal Quick-Step, a segno ieri pomeriggio alla Dwars door het...


Sotto il caldo di Rho i primi 8400 metri del Giro Next Gen salutano il successo a cronometro di Matthias Schwarzbacher: il 19enne slovacco della UAE Gen Z, che nel 2023 disputò il secondo anno Juniores nella CPS di Clemente Cavaliere e...


Quasi una novantina sono stati i protagonisti ieri a Guidizzolo dell’internazionale 1° Trofeo Maria Strangis a.m. Competizione riservata ai campioni paralimpici, maschi e femmine, valida quale 9ª prova della Coppa Italia di società e allestita con tanto entusiasmo, passione...


Un amico che chiude una parentesi della sua vita, un ragazzo che ha coronato il suo sogno, un campione che oggi affronta la sua ultima corsa e appende la bici al chiodo anche se - come dice Iwan Spekenbrink,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024