I VOTI DI STAGI. YATES IL “FANTASMINO” SI FA VEDERE, E BERNAL VEDE I FANTASMI

I VOTI DEL DIRETTORE | 28/05/2021 | 19:13
di Pier Augusto Stagi

Simon YATES. 10. Ci prova e già per questo merita applausi. Ci prova e si porta a casa l’ennesima manciata di secondi su Bernal e si porta soprattutto in albergo questa bellissima vittoria. Non riapre il Giro, che il colombiano della Ineos può chiaramente amministrare, ma la corsa non è in ogni caso chiusa.


Joao ALMEIDA. 9. È un peccato che abbia trovato il colpo di pedale giusto solo adesso. Il suo inizio è stato disastroso e la classifica porta ancora i segni evidenti di quell’inizio al rallentatore. Oggi brillante come pochi, molto più di Bernal.


Egan BERNAL. 6. È chiaro ed evidente che arriva alla resa dei conti in riserva e con gambe non esplosive e forse qualche problema di troppo. Non è brillante, non è al meglio, si vede ad occhio nudo. Oggi si difende, amministra e ragiona: a livello di gestione è da 10 pieno. Dormire sonni tranquilli: meglio di no. Pericolo incubi.

Damiano CARUSO. 8. Si fa i complimenti e io mi accodo, perché ci ha provato. Perché ha provato a non fare solo il Caruso regolarista che va su col suo passo, ma ha cercato anche di fare qualcosa di più. Ha il grande merito di capire che era molto, troppo rischioso, che non era cosa.

Daniel MARTINEZ. 9. Oggi il monumento va fatto a questo eccezionale 25enne passista scalatore colombiano che guida Bernal come un Ganna (voto 10 per come riporta dentro in un amen proprio Daniel) o un Moscon in tratti di pianura. Grandissimo lavoro di una squadra grandissima. Questo Giro Bernal lo vincerà più di testa che di gambe, per la grande classe e intelligenza che ha e una squadra mostruosa, per la serie: da soli non si va da nessuna parte.

Aleksander VLASOV. 5. Il 25enne russo non tiene, fatica anche quando dà l’impressione di vivere una giornata nuova. Invece ormai il podio si allontana.

Dan MARTIN. 6,5. Chiude in crescendo la sua terza settimana. Non è stato un Giro semplice, ma ora è semplicemente lì.

Roman BARDET. 5. Il suo è un Giro senza infamia e senza lode. Sempre dietro, ma non indietrissimo.

Tobias FOSS. 5,5. Il 24enne norvegese della Jumbo Visma è attualmente 9° nella generale, ma anche oggi appena la corsa si infiamma, lui scappa dal fuoco. Indietro.

Gianluca BRAMBILLA. 17. Jella e malasorte, unita a sfortuna e sventura rogna e disgrazia. Insomma, per i Trek Segafredo non è andata benissimo. La ruota ha sempre girato per un verso: all’incontrario. Oggi anche il vicentino cade e picchia il ginocchio: per lui fine del Giro. Speriamo anche che sia la fine di tutti questi eventi poco fortunati. Voltiamo pagina e ricominciamo da capo.

Giovanni ALEOTTI. 7. Il 22enne modenese della Bora Hansgrohe entra nella fuga di giornata ed è già una vittoria perché non è stato né semplice né tantomeno facile. Sul filo dei sessanta all’ora ci hanno provato in tanti, alla fine prende il largo questa fuga di sei corridori che in pratica prende forma dopo 43 chilometri di corsa. Con il pupo della Bora, uno dei ragazzi più interessanti del nostro vivaio, Lawrence Warbasse (Ag2r Citroen), Nicola Venchiarutti (Androni Sidermec), Mark Christian (Eolo Kometa), Quinten Hermans e Andrea Pasqualon (Intermarché Wanty Gobert).

Cycling Team FRIULI. 9. Anche oggi due dei suoi ragazzi in avanscoperta (Aleotti e Venchiarutti), a conferma del grande lavoro fatto in questi ultimi anni dai bianconeri di Roberto Bressan. 

Paolo BELLINO. 10. Il Giro d’Italia ha reso omaggio alle vittime della Funivia del Mottarone poco prima del passaggio della Corsa Rosa da Stresa. L’ad di RCS Sport Paolo Bellino, il Direttore del Giro Mauro Vegni e il direttore del Giro-E Roberto Salvador, insieme al Sindaco di Stresa Marcella Severino, hanno deposto una corona di fiori - alla partenza della Funivia - per ricordare le persone decedute in questa tragedia.

ACCPI&CPA. 10. Un messaggio social semplice ed elementare, ma non scontato. «Oggi il #Giro non scalerà il #Mottarone, ma i corridori non dimenticano le 14 vittime dello schianto della funivia di #Stresa e all'unanimità hanno deciso di devolvere i premi della tappa odierna al piccolo #Eitan e alle famiglie coinvolte da questa terribile tragedia. #CPA #WeAreTheRiders #Cycling #StrongerTogether». Per quello che può valere, per quello che vale, per quello che forse dovremmo fare tutti: mettiamoci alla loro ruota.

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COMMENTI
Domanda: se Tobias Foss..
28 maggio 2021 19:23 seankelly
...fosse italiano, 9° in classifica in un Grande Giro, a 24 anni, gli darebbe sempre questi voti insufficienti?

Castrovejo
28 maggio 2021 19:46 trifase
Nessuna citazione per il corridore piu' forte oggi della Ineos ; Castrovejo

seankelly
28 maggio 2021 20:31 alerossi
non credo proprio, anzi lo avrebbe santificato. ad aleotti da 7, mentre a colui che lo ha battuto al tour de l'avenir, foss, da 5,5. peò foss è 9° in classifica, mentre aleotti non si sa dove è

voti vlasov e la più grande scalata di tutti i tempi?
28 maggio 2021 21:05 italia
Sono d'accordo con il direttore tranne per Vlasov: è quarto in classifica ed è arrivato ad una manciata di secondi da Bernal e con Caruso; per me era da 7. Questo giro è disegnato in maniera eccezionale; nelle ultime tappe ci sono le salite di circa 10 km al 10% in perfetta sintonia con le velocità del giorno d’oggi. A proposito di scalate: nessuno ne ha parlato e quindi al 99% mi sbaglio e dico una cavalota: Yates ha percoro il dislivello di 872 metri in 28’56’’ circa; quindi ad una VAM mostruosa di 1810 metri. Bene se è così Yates da quando esiste il ciclismo avrebbe (uso il condizionale) LA PIÙ GRANDE SCALATA DI TUTTI I TEMPI (Contador fece delle scalate al tour a 1840 ma su salite di 5-6 km). Per favore potete controllare. Altro dato che non mi riporta, forse mi sbaglio: oggi ho seguito la corsa sulla Rai e dicevano che i primi 30 km sono stati percorsi a 60,7 km/h; dal mio personalissimo cronometraggio risulta circa 54,5 km/h. Per finire, il Giro non è finito perché ho notato che Bernal nelll’ultimo Km ha mollato e se la salita era più lunga poteva perdere parecchio. Saluti a domani !!

Nibali
28 maggio 2021 21:29 Il serpente
E il solito 9 a nibali se l'è dimenticato oggi? Per me era da 10 , non molla mai...

VOTI
28 maggio 2021 22:03 libero pensatore
Bernal 6 Caruso gli è arrivato dietro 8, che spasso.

Stagi ridicolissimo
28 maggio 2021 23:37 pickett
L'avessimo noi un ventiquatrenne come Foss!Che fine hanno fatto le nostre grandi promesse Masnada e Fabbro?

Vlasov 5?
28 maggio 2021 23:38 AleC
Ma cosa vi fumate?

@serpente
28 maggio 2021 23:48 fransoli
la tua è una fissazione mi chiedo cosa scriverai quando Nibali si ritirerà

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