L'ORA DEL PASTO. IL CICLOTURISMO? E' PER TUTTI

LIBRI | 31/10/2020 | 07:48
di Marco Pastonesi

 


Quando i corridori del Giro d’Italia se la prendono comoda – si fa per dire: media sopra i 35 all’ora -, c’è sempre qualcuno che gli dà dei cicloturisti. Come se fosse un’offesa.


“Quella della bici è l’unica catena che ti rende libero”. Comincia così, con la citazione di un anonimo, il manuale “Cicloturismo per tutti” (Ediciclo, 192 pagine, 14 euro), non recente (2015), ma dai principi inalterati, dalle regole inossidabili, dai consigli invariati. Leonardo Corradini e Veronica Rizzoli spiegano come organizzare una vacanza in bicicletta, ma la prendono – giustamente – da lontano. E cercano nobiltà nelle origini: Annie Londonderry, che fece il giro del mondo; Luigi Masetti, l’anarchico delle due ruote, che si spinse negli Stati Uniti; Enrico Toti, il bersagliere-ciclista che pedalò anche in Russia e lungo il Nilo; fino a Paul de Vivie, in arte Velòcio, uno dei primi francesi a creare un club aperto a chi si spostasse in bici non solo per necessità, ma anche per piacere; e soprattutto al Touring Club Ciclistico Italiano, fondato nel 1896 (come “La Gazzetta dello Sport” e le Olimpiadi moderne) e ancora oggi votato ai viaggi in bici.

Fra come allenarsi e come riposarsi, come sostituire una camera d’aria e come riparare una catena, gli autori regalano suggerimenti meno conosciuti. Come per le donne che viaggiano da sole: scegliere l’equipaggiamento adeguato, senza guardare solo al risparmio; visitare un Paese dove lingua e cultura siano simili alle loro, almeno la prima volta; imparare qualche parola nella lingua locale e comunque portarsi un frasario; scegliere un alloggio in base alla sicurezza e non alla comodità; non organizzare tutto nei minimi dettagli, ma lasciare qualcosa all’improvvisazione, alla giornata. E come quando si incontrano cani selvatici o in gruppo: rallentare, eventualmente fermarsi, scendere dalla bici, mettere la bici fra voi e i cani, e camminare; comunque mai correre e mai guardarli negli occhi; se avete uno spray urticante (e se non lo avete, usate l’acqua della borraccia), spruzzatelo nella loro direzione, e se non avete altro che qualcosa da mangiare, gettatelo verso di loro; e se va male, in caso di morso o graffio, pulite bene la ferita, disinfettatela e andate all’ospedale più vicino.

Finito il Giro, si può sempre cominciare un altro giro, cicloturistico, che è vacanza, viaggio, sfida, esplorazione, ricerca, anche interiore, intima, spirituale. Corradini e Rizzoli propongono 23 itinerari più i 14 dell’EuroVelo, dalla Ciclovia del Danubio al Cammino di Santiago, dalla Route 66 alla Via Francigena, dalla Via Francescana all’Albania. Ma si possono scegliere anche mete più vicine e traguardi meno conosciuti. Anche il giro di casa, se fatto cicloturisticamente, può regalare emozioni e sorprese.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi