VEGNI DURISSIMO: «ARRIVIAMO A MILANO, POI QUALCUNO PAGHERA' PER QUESTA FIGURACCIA». LE IMMAGINI

GIRO D'ITALIA | 23/10/2020 | 14:17
di Paolo Broggi

È un Mauro Vegni durissimo quello che commenta i fatti della giornata odierna: «Una decisione che abbiamo subito, una decisione inaccettabile. Ora pensiamo ad arrivare a Milano, poi a bocce ferme qualcuno pagherà anche questo».


E ancora: «C'è rammarico per la brutta figura che abbiamo fatto oggi come sport e come ciclismo. E vi dico che la fuguraccia di oggi oscura tutto quanto di buono abbiamo fatto fino adesso per portare alla fine il Giro d'Italia».

L'affondo del direttore del Giro ai microfoni di RaiDue continua: «Questa è stata la prima giornata di acqua vera, un paio di altre volte hanno preso un po' di pioggia in questo Giro, ma da un anno tutti sapevamo che oggi era in programma una tappa lunga, così come tutti sapevano che ci sarebbe stato il Giro ad ottobre ed il tempo è stato anche clemente con la corsa».


«Non c’era nessun presupposto per prendere una decisione simile, ho sentito molti corridori che non erano d’accordo e mi dispiace. A me non è arrivata nessuna proposta da nessun corridore e da nessuna associazione, né ieri sera né questa mattina. La Lotto Soudal? Ho parlato con uno o due corridori della Lotto, non volevano partire, saliamo sul pullman mi hanno detto e alla fine ’unico pullman che mancava era quello della Lotto. È evidente che tra i corridori e le loro squadre non c’è dialogo e se fossi un datore di lavoro alla guida di una squadra ciclistica qualche problemino me lo porrei. Alternative alla decisione? Quando non si presentano i corridori alla partenza ad un quarto d’ora dal via cosa vuoi fare?».

Un'ultima annotazione con tante domande: «Una figuraccia fatta davanti al mondo intero, senza scuse che possano giustificare l’accaduto. Perché stamattina, molti corridori si domandavano cosa stava succedendo? Perché c’erano corridori schierati alla partenza? Perché non tutti sapevano e sono venuti a chiedere a me? Perché anche i manager delle squadre chiedevano a me cosa stesse succedendo e io non sapevo nulla?».

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COMMENTI
Resuscitiamo torriani
23 ottobre 2020 14:26 Sempreesolocunego
Ovviamente lui e Allocchio (dir corsa) si autoassolvono!!Ciclismo come il paese allo sfascio

ciclismo
23 ottobre 2020 14:38 Giovanni Ruta
che figuraccia sti corridori ! Via garmin, via radioline, o ci andiamo a sciroppare giri ad eliminazione lenta, senza scatti, senza imprevisti. Sembra la formula 1 senza sorpassi e con le safety car (oggi ci vediamo gli autobus correre in autostrada scortati dalle moto). Quando vedremo uno scatto, un'attacco da lontano di questi campioni di oggi al Giro ?

Solidarietà a Vegni
23 ottobre 2020 14:41 libero pensatore
Ai ciclisti,correte in salotto con i rulli la non piove e non fa freddo.

La verità...
23 ottobre 2020 14:44 Ema840
La verità è che avevano più di 5 mila metri di dislivello da ieri nelle gambe e non avevano voglia di fare 250 km. Ma con questo non sto dicendo che non devono essere tutelati per la salute.
Ma se volete la verità......

Cosa vuoi fare?
23 ottobre 2020 14:51 pickett
Doveva dire ai corridori:"Se non partite da Morbegno il Giro finisce qua.Per quanto riguarda l'intero monte-premi,se ne parlerà in tribunale."Stop.

Forza Vegni
23 ottobre 2020 15:11 Roxy77
Si sono lentamentati in primavera perché temevano di non ripartire, invece sono riusciti a riproporre il giro facendo salti mortali e questi fenomeni (probabilmente solo alcuni) oggi boicottano il giro!!! Scandaloso

Penali
23 ottobre 2020 15:44 Leonk80
Il prossimo anno sarà bene far firmare qualche contratto alle squadre in cui siano previste penali consistenti e squalifiche ai corridori. Non presentarsi alla partenza è inacettabile.

BEDO
23 ottobre 2020 15:56 1949
Questi penso che al tour non avrebbero neanche aperto bocca e dico anche che squadre come la Jumbo e la Lotto o la EF , dovrebbero vergognarsi , invece di rompere le scatole per un po' di pioggia , che andassero a fare ciclismo con i rulli interattivi .


Decisioni 2021
23 ottobre 2020 16:23 lupin3
Sportivamente, il Giro di quest'anno é stato praticamente di 4 tappe: Piancavallo, Stelvio e le due crono. Magari anche domani e Milano, quindi 6 tappe. Le altre, per vari demeriti e circostanze, sono solo contorno. Nel 2021 Vegni deve tentare di portare questo número almeno a 12/13 tappe. Chi vuole ridurre le TRE settimane ha buon gioco visto il giro di quest'anno. Quindi percorsi studiati meglio. E lottare per cambiare i regolamenti e avere piu squadre a invito e meno world tour

Effetti collaterali del lockdown
23 ottobre 2020 16:25 Ponciarello
Due mesi di rulli al tepore del garage e questi sono i risultati.
Ci fosse stato Vincenzo Torriani !!! (o anche no, Moser ancora lo ringrazia...)

Delusione
23 ottobre 2020 16:28 Giorgiogas
Che delusione, conoscevano il programma e poi non c'era motivo per il fatto che nemmeno piove.

Che figura di M...
23 ottobre 2020 16:50 girapedali
Che figura di M....., povero ciclismo !!
con tutti gli sforzi fatti, in un anno anomalo, il giro non si merita una figuraccia del genere! forse sta cambiando qualcosa , ma questo non è il ciclismo che piace agli appassionati, ed i corridori ed i team manager stanno giocando in momenti diperse difficili con la benzina e con il fuoco. Fossi Vegni avrei dato la partenza da morbegno, chi c’era c’era e chi non c’era problemi suoi !
Povero ciclismo

Non era il caso
23 ottobre 2020 16:59 Tarsigno
Stamani ero favorevole poi viste le condizioni i corridori proprio non li capisco alcune squadre se non hanno voglia meglio che non vengano al Giro

@lupin3
23 ottobre 2020 17:09 fransoli
concordo col tuo commento: Roccaras, tappa dei 9 cooli, e l'arrivo di Campiglio in realtà si sono dimostrate poca cosa... se vogliamo fare 60 km a cronometro ci devono essere almeno 4 tappe di montagna dove poter fare una reale differenza... e mai possibile che non si riesca più ad organizzare una tappa con 4-5 colli una via l'altro come un tempo?... perché non si fa pià Fedaia - La Marmolada, che faceva anche più male dello Zoncolan?

Coerenza
23 ottobre 2020 17:23 Antabyss
Secondo la mia modestissima opinione e nonostante l'ammirazione che ho per i ciclisti, Vegni avrebbe dovuto mantenere il programma. Non vi erano motivazioni particolari che giustificavano la neutralizzazione dei primi 100 Km.
Bisogna avere il coraggio di mantenere la posizione se retenuta giusta.

Sempreesolocunego
23 ottobre 2020 17:37 Geomarino
...ma hai capito cosa è successo?Direi proprio di no!!

e' l'immagine dell'italia
23 ottobre 2020 18:08 ciclomanix
purtroppo questo episodio conferma l'immagine che gli altri hanno del nostro paese. Ogniuno puo' fare quello che vuole. Basta alzarsi e dire sono stanco oggi non parto. In francia questa cosa non sarebbe mai successa.

vegni out
23 ottobre 2020 18:08 alerossi
è vegni a dover ammettere i propri errori. disegnare una tappa di 260Km dopo lo stelvio e prima di agnello e izoard (originariamente) è da persona che usa i suoi buoi per guadagnarci. punto e stop, non c'è discussione. i corridori hanno fatto bene. al tour non succede? certo, prudhomme è molto più capace di vegni e non fa tappe così inutili e dannose. dopo gli episodi del lombardia fossi l'uci declasserei le corse di vegni a livello .2 perchè l'organizzazione si merita quel livello

Ciclismo Vero?
23 ottobre 2020 18:12 9colli
Oggi va ricordato che il 23/10/2020 è la fine del Ciclismo, quello vero!!!

Mah...
23 ottobre 2020 18:13 Manlio
Ma belgi, olandesi, inglesi e compagnia che vengono a rompere le scatole per la pioggia e una temperatura di 12 gradi a casa loro quando vanno in bicicletta tre volte all'anno.

Giro d'Italia
23 ottobre 2020 19:01 italia
Ma volete capire che vogliono far fuori il Giro dall'Italia e uccidere il ciclismo italiano? Come andra' a finire? Che alla fine a Rcs si romperanno le scatole e manderanno il ciclismo a quel paese (Usa o Gb)

Mondiale Imola
23 ottobre 2020 19:08 giorginoc
Mauro Vegni doveva far partire i corridori che non aderivano alla dimostrazione in quanto il percorso era conosciuto dall'anno scorso. I corridori di oggi , salvo pochissime eccezioni, non sono come i Coppi,i Bartali, i Gaul ,ricordate la sua vittoria al Bondone sotto una fitta nevicata; i tracciati oggi non presentano salite lunghe e ravvicinate, gli atleti dispongono di indumenti protettivi , non hanno motivo di lamentarsi.

Pantaloncini corti
23 ottobre 2020 19:38 Miguelon
Chi ha vinto aveva i pantaloncini corti. Dal freddo che era! Avrebbero proposto la stessa distanza ai cicloamatori che conosco, nessuno, nessuno si sarebbe tirato indietro. Sarebbero partiti in fuga al secondo chilometro. Come sempre.

Vegni
23 ottobre 2020 19:39 AlleCross
Per tutto ciò che ha fatto Vegni per fare disputate questo giro d'Italia tanta stima. Oggi i ciclisti si dovrebbero vergognare compreso le loro associazioni

Sono mancata le palle
23 ottobre 2020 19:45 neve
Sono mancate le palle a tutti in primis i Direttori Sportivi , che figura di merda tutti, Organizzatori che non si sono imposti, bastava prendere i corridori uno alla volta, vuoi correre o no , chi diceva si sulla line di partenza chi diceva no , ok vai a casa, associazioni di cosa , povero Salvato , spero si dimetta e sparisca dal ciclismo, commissione tecnica a casa, che si fa una tappa di 250 km ad ottobre tra due tapponi ? Tecnici e manager tutti a casa

Vegni e i buoi....
23 ottobre 2020 19:53 Fuga da lontano
Non capisco questo accanimento contro Vegni? In una stagione improgrammabile e difficile per i noti problemi sanitari, in un periodo climaticamente imprevedibile, in un programma di corse in cui il Tpur è l'unica competizione tutelata, in un calendario dove la corsa rosa è stata programmata in cocncomitanza alla classiche del nord e alla Vuelta critichiamo Vegni per una tappa di pianura tra Lombardia e Piemonte? ma riuscite a contestualizzare la situazione o scrivete basandovi sui pregiudizi?
Chi afferma che la sequenza delle tappe è fatta per spremere i buoi e cita l'ASO come esmpio da seguire guardate la sequnza di tappe di montagna dell'ultima settimana del tour , 4 tappe in 5 giorni con un festival di salite HC o 1a categoria da fa tremare i polsi.
Riguardo ai buoi ( e se fossi un ciclista mi offenderei) hanno tutto il diritto legittimo di protestare ma come spesso accade (ed è già accaduto) peccano, per il mio punto di vista, di errori di comunicazione e di lungimiranza. La tappa di oggi non è la tappa di Nizza dove si è dovuto decidere in corsa la neutralizzazione della gara per motivi di sicurezza, la tappa di oggi è ben collocata in una serie di 21 tappe di un giro incastrato in un calendario iper-compresso. E'giusto far presente che è un periodo intenso e fitto di impegni fisici e psichici ma non s può far passare il messaggio che non si vuole correre per la pioggia. Si doveva e poteva pretendere una durata dei grandi giri ridotta, si doveva far presente che la stagione in cui si sono corse le classiche del nord e il giro era più consona lla coppa del mondo di ciclocross etc etc...

fuga da lontano
23 ottobre 2020 20:56 alerossi
il fiandre ha tagliato 20Km dei 260 totali con kapelmurr e bosberg perchè in questa stagione compressa le distanze eccessive erano dannose ai corridori. se lo fa una classica, un giro di 3 settimane non può mettere una tappa da 260Km perlopiù dopo stelvio e prima di domani al 19° giorno

CREDIBILITA'
23 ottobre 2020 23:00 a01500
Peccato. Sono innamorato del ciclismo e capisco i grossi sacrifici e la fatica dei corridori. Però facendo così non sono più credibili quando giustamente protestano per le troppe moto in mezzo al gruppo, per le transenne di cartapesta in Polonia, per gli arrivi con spartitraffico in mezzo alla strada, per i comportamenti dispotici dell'UCI. Però adesso ci sono capi di abbigliamento che proteggono dalle intemperie e oggi le temperature erano miti ed erano in pianura. Oggi hanno esagerato ed è un peccato che pochi debbano condizionare tutto il gruppo.

"QUI PRODEST ? " ( Chi ne trae beneficio ?)
23 ottobre 2020 23:18 GGPITTA
Ovviamente la maglia Rosa Kelderman e la Sunweb, che grazie alla complicità di alcune altre squadre, ( Lotto Soudal che poi nasconde la mano che ha scagliato il sasso, e ... azzardo ... EF che con Vegni ha il dente avvelenato ... ? ), riesce grazie alla poca scaltrezza di chi pensa di fare gli interessi dei corridori e fa invece quelli dei furbi, a mettere al sicuro la maglia Rosa, visto che domani i tedeschini saranno belli freschi grazie ai 120 km ad andatura cicloturistica di oggi. A pensar male raramente si sbaglia .... o no ?

Vegni ha sbagliato due volte
24 ottobre 2020 00:06 pickett
La prima,cedendo al ricatto.Ma dopo aver calato le braghe,sarebbe stato più furbo a minimizzare l'accaduto(in fondo la tappa era insignificante anche partendo da Morbegno)anzichè ingigantirlo,arrivando a dire che aveva compromesso l'immagine del Giro.Assurdo e autolesionista.

quella moto in Friuli....
24 ottobre 2020 09:42 flippino
sono perplesso... già quella volta in Friuli quando venne messa una moto a tutela davanti al gruppo in discesa e intanto Quintana davanti se ne andava a vincere il Giro.......... ieri doveva essere data normale partenza e chi c'era , c'era.

ricattato ?
24 ottobre 2020 10:04 flippino
Vegni si è pentito di aver ceduto a qualcuno che ci ha provato. A quel punto la sua parte razionale è andata in conflitto con quella negativa e si è sostanzialmente arrabbiato contro se stesso

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