DE GENDT. «SIAMO PREOCCUPATI, AL TOUR ERAVAMO PIU' SICURI»

GIRO D'ITALIA | 15/10/2020 | 13:04
di Francesca Monzone

La Lotto Soudal oggi è partita da Cesenatico per la dodicesima frazione, ma molti sono i dubbi del team se continuare o meno la corsa. Thomas De Gendt questa mattina si è sfogato con il giornalista Renaat Schotte dell’emittente televisiva belga Sporza.be, spiegando le loro paure da quando si è appresa la notizia del caso dei poliziotti positivi al seguito della gara. «Questo Giro sta andando nella direzione sbagliata. Mi sento come se l'organizzazione ci stesse nascondendo delle cose». Con queste parole il corridore belga ha aperto la conversazione con il giornalista, sottolineando che prima del via, i corridori si sono riuniti per decidere se ci fossero le condizioni per partire.


«Sono sincero: la mia testa non è molto concentrata sulle tappe dopo la notizia dei 17 poliziotti risultati positivi al Covid-19».


La Lotto Soudal, che in questo Giro d’Italia non ha avuto casi di positività e non è stata a contatto diretto con nessun agente di polizia all’interno degli hotel dove hanno soggiornato, si sente insicura e vorrebbe avere più chiarezza.

«Ci è stato detto che gli agenti di polizia avevano scortato solo il Giro-E e non la corsa dove siamo noi. Sappiamo che ci sono stati più di 10 casi positivi e ieri abbiamo sentito diversi corridori tossire. È la stagione dei raffreddori, lo sappiamo, ma alla fine non riesci più a concentrarti perché i pensieri sono tanti».

De Gendt è l'unico corridore della Lotto-Soudal ad aver rilasciato dichiarazioni ed è tra quei corridori che non vorrebbe partire, ma la squadra ha deciso di prendere parte alla tappa di oggi e nella serata verranno fatti nuovamente tamponi su tutti: «Ci sono corridori che preferirebbero non partire, altri lo farebbero. Tutti sono liberi di decidere, io sono uno che preferirebbe non partire. Ognuno sceglie per se stesso».

Il fiammingo nella sua intervista spiega anche le preoccupazione per i familiari «Non sono preoccupato solo per me stesso, ma anche per la mia famiglia e non voglio correre il rischio di contagiare qualcuno». Finite le osservazioni sulla corsa italiana Thomas De Gendt è passato al confronto con il Tour de France dove si è sentito più protetto. «Ci sono molti soldi in gioco e per gli sponsor è molto importante che arriviamo a Milano. Dobbiamo aspettare che il governo prenda una decisione? Le decisioni arrivano troppo tardi. Al momento non mi sento così forte da ritirarmi da solo. Ma penso che dovrei iniziare a pensare di farlo»

Copyright © TBW
COMMENTI
sicurezza...
15 ottobre 2020 15:10 VociDalGruppo
Se un'atleta è così preoccupato della propria salute, non può fare altro che ritirarsi e andare a casa dalla sua famiglia visto che dovrebbe aver fatto il ta,èomne come tutti gli altri ed essere risultato negativo. Dire che al TdF era più sicuro che al Giro d'Italia (a parte il fatto che se l'avesse fatto l'organizzazione probabimente gli avrebbe chiesto per questioni di salute di ritirarsi) è solo una polemica sterile in quanto nel periodo del TdF forse la situazione Francese era anche peggio di quella attuale in Italia. Corridori che rilasciano questo tipo di dichiarazioni dovrebbero starsene a casa. Perchè correre invece al Nord in situazioni di maltempo o magari una Roubaix con fango e pioggia non è pericoloso per la "propria" salute?

bah
15 ottobre 2020 16:30 fransoli
se avevano tutta questa paura allora era meglio per loro rinunciare prima di partire... se si ritirano senza motivo bisognerebbe pensare ad un squalifica per tutto il 2021

Mah
15 ottobre 2020 17:42 lupin3
Prendere pioggia e freddo per altri 10 gg non é una gran prospettiva.... che si ritiri e non rompa

Vaffa day
16 ottobre 2020 17:40 Emilio
Thomas oggi è il tuo giorno fortunato hai vinto il Vaffa day congratulations ora togliti dai ... Non ci mancherai.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Messi alle spalle i podi del Mugello e il tris di vittorie a Casalecchio di Reno, il modenese Ale Colnago Team si appresta ad un fine settimana che vedrà impegnati in gara 6 atleti, per gli altri componenti della squadra...


Mattia Gaffuri ce l'ha fatta e sbarca nel WorldTour: nelle prossime due stagioni vestirà la maglia del Team Picnic PostNL. In arrivo anche il francese  Henri-Francois Haquin che indosserà la maglia a due strisce per il 2026. Gaffuri si è...


Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...


Arriva il passaggio al professionismo con la maglia della MBH Bank Ballan CSB Colpack anche per Christian Bagatin, potente passista di Orino, in provincia di Varese, nato il 14 giugno 2002. Ragazzo solare ed espansivo, è anche ideatore del podcast Fuori dal...


Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la sostenibilità....


“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission,  ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e veloci...


In salita attaccava, scattava, staccava. In salita voleva, valeva, volava. In salita era libero, leggero, forse felice. In salita era a suo agio, a suo modo, a sua immagine e somiglianza. In salita era in sella o sui pedali, a...


Con 7 vittorie, 14 podi e 19 top ten quella appena andata in archivio è stata, in puri termini di rendimento, la peggior stagione di Jasper Philipsen dal 2020 a questa parte. Erano cinque anni, infatti, che il velocista...


Dal 18 al 23 novembre torna in scena la Sei Giorni di Gand, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lotto Z6sdaagse Vlaanderen-Gent, una gara che oltre all’aspetto agonistico, conserva tutta la tradizione e il significato del ciclismo...


«Tra giardinaggio, casa e bambine, sono più impegnato ora che durante la stagione». Tranquillo e sereno, Davide Cimolai non sembra certo un corridore senza contratto per la stagione 2026. Anche perché quel contratto, in realtà, non lo sta nemmeno cercando....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024