I VOTI DI STAGI. DEMARE L'IMPERATORE, ALMENO BEVE ITALIANO. NIBALI NEL VENTO: ZITTO E MOSCA...

I VOTI DEL DIRETTORE | 09/10/2020 | 18:32
di Pier Augusto Stagi

Arnaud DEMARE. 10 e lode. Veloce in arrivi lenti, velocissimo in arrivi veloci: è il più forte di tutti. Punto. Non c’è partita con nessuno, il campione di Francia sembra essere davvero di un altro pianeta, invece viene da Beauvais, 90 km a nord di Parigi: Francia. Ci consoliamo solo con il prosecco Astoria che gli piazziamo tra le mani. Altro che champagne, almeno che festeggi con qualcosa di italiano. Dimenticavo: fenomenale Jacopo Guarnieri (voto 9). È l’ultimo uomo, ma il primo a complimentarsi. Vive l’Italie!


Peter SAGAN. 7. Cosa vuoi dire a uno che non sbaglia nulla, ma ha il solo torto di dover sprintare con il velocista più forte del momento? C’è poco da dire e da fare, se non prendere atto e aggiornare la sua personalissima contabilità: 31 secondi posti per lo slovacco nei Grandi Giri, è da 457 giorni che non vince. 


Michael MATTHEWS. 6. Fatica, fatica tanto. Prova a metterci il naso, ma prende l’ennesima facciata.

Ben SWIFT. 6. Si arrangia danzando in testa al gruppo, ma alla fine balla da solo.

POZZOVIVO. 7. Pilotato e protetto dal belga Victor Campenaerts, prova a non correre più pericoli dopo aver inseguito tutto il giorno. Dicono: ma ha preso troppi ventagli? A chi lo pensa, rispondo io per lui: voi avete preso troppo sole.

Alvaro José HODEG. 5. Il 24enne colombiano ha la sua occasione e non mi sembra molto in palla. Qualcosa non funziona negli automatismi tra lui e Davide Ballerini. Non è una volata facile, ma loro la rendono molto complicata.

Enrico BATTAGLIN. 6. Quando può si butta nella mischia e non lo fa nemmeno male. Questo non è chiaramente un arrivo adatto a lui, ma è già buono che provi a fare ciò che non è nelle sue corde.

Filippo FIORELLI. 6,5. Il ragazzo della Bardiani CSF Faizané mi piace perché ci prova, osa, si mette in discussione, rischiando anche qualche vaffa in gruppo. Porta a casa l’ennesimo piazzamento, ma solo così si può sperare di migliorarsi.

Elia VIVIANI. 5. È chiaro che non è Elia. Non posso dire che abbia perso una volata, perché non l’ha fatta.

Fernando GAVIRIA. 5. Non pervenuto, anche oggi.

Thomas DE GENDT. 7. Il barbuto corridore della Lotto-Soudal prende e va in fuga con gente che sa cosa significa pedalare con il vento in faccia. A fargli compagnia gente nota di questo Giro, Simon Pellaud dell’Androni Giocattoli - Sidermec, Josef Cerny della CCC e il solito Marco Frapporti della Vini Zabù –KTM. Insomma, i soliti noti nella solita posizione: quella degli attaccanti.

Jakob FUGLSANG. 5,5. Oggi straordinari in una giornata in cui si poteva anche recuperare un po’. Sempre indietro ad inseguire, a causa di questi ventagli. Il danese è anche sfortunato, cade con la maglia bianca Harm Vanhoucke e Jhonatan Restrepo. Tanto vento e tante botte: ne esce bene, è una ragione in più per temerlo.

Sean BENNETT. 4. A 45 km dal traguardo, proprio sotto l’arco della Named, sbanda e perde il controllo della bicicletta scatenando un incredibile effetto domino. Taglia in due il gruppo. Sean lo squartatore.

Vincenzo NIBALI. 7. Non si fa sorprendere dagli imprevisti. Annusa l’aria e non si fa prendere dall’ansia. A quasi 36 anni, grazie anche ad una spalla d’eccezione come Jacopo Mosca, non sappiamo se riuscirà a vincere il Giro, ma oggi dimostra cosa si deve fare per non perderlo. Lo Squalo è un’Aquila, grazie a Mosca.

Simon YATES. 5. Magari nella terza settimana si travestirà da super Yates, ma anche oggi il britannico ha fatto il minimo necessario per non uscirne con le ossa rotte. Regolarmente in fondo ad inseguire, speriamo di vederlo presto risalire qualche posizione: se non altro per lo spettacolo.

Harm VANHOUCKE. 17. Il 23enne belga della Lotto Soudal ha la maglia bianca sulle spalle (ma il titolare è Almeida, ora in rosa) e cade due volte, senza sopportare altri fastidi se non quello di passare il pomeriggio a rimontare. Premio jella.

Mauro VEGNI. 10. «Non posso che essere dispiaciuto, con l’annullamento della Parigi-Roubaix perdiamo una delle classiche più importanti del mondo, una icona del nostro sport al pari della Sanremo. E sono dispiaciuto per l'amico Prudhomme ed il suo team, so quanti sforzi sono necessari per organizzare un evento simile e capisco che l’essere costretto ad annullarlo per obblighi non sportivi dia un po’ fastidio». Parole da gran signore, per la Regina delle classiche.

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
viviani e gaviria uguale a hodeg chagui?
9 ottobre 2020 22:56 alerossi
viviani e gaviria hanno molte esperienze in grandi giri e non riuscire nemmeno ad essere davanti è molto grave. hodeg chagui non doveva fare il giro, ma la vuelta. è stato chiamato al posto di jakobsen, inoltre è al primo gt. quest'anno ha sempre lavorato con van lerberghe, mentre ballero pilotava fabio. è logico che non c'è ancora la giusta intesa tra i due. infine l'anno scorso ha subito un brutto infortunio al tour de l'eurometropole. un quinto posto è sufficiente per la prima volata.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi a Roma sono stati assegnati i premi ai vincitori della Coppa delle Regioni: in campo femminile Elisa Longo Borghini si è classificata prima. «Ringrazio il presidente Pella per aver istituito la Coppa Italia delle Regioni - ha detto Elisa...


Il mondo del ciclismo è in lutto per la scomparsa di Emilio De Nardi, imprenditore di San Fior che ha sempre avuto una grande passione per il ciclismo legando il suo nome alla Sanfiorese ma soprattutto al G.S. De Nardi...


Mario Cipollini aggiorna la sua situazione fisica ancora una volta con un messaggio social registrato all'Ospedale Torrette di Ancona: «Ciao a tutti e grazie per l'affetto che mi fate sentire - dice il campione toscano -, eccomi ad aggiornarvi su...


Non è mancato nessuno dei premiati del 52° Giglio D‘Oro il premio organizzato da Saverio Carmagnini e dalla società Giglio D’Oro, che ogni anno sceglie i protagonisti della stagione ciclistica ed altri personaggi di quel mondo. Il Giglio d’Oro 2025...


Si va completando l'organico della Bahrain Victorious per la stagione 2026. Il team ha infatti annunciato oggi cinque rinnovi contrattuali: Damiano Caruso, che quest'anno ha chiuso al quinto posto il Giro d'Italia, e l'austriaco Rainer Kepplinger hanno firmato un accordo per...


Va in scena quest'oggi a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Rospigliosi, la cerimonia di premiazione della Coppa Italia delle Regioni maschile e femminile: tutti i protagonisti della stagione sfileranno sul palco della manifestazione organizzata dalla Lega Ciclismo Professionisti. E...


Mario Cipollini è stato operato al cuore all'ospedale di Ancona ed è lui stesso a darne notizia in un video postato sulla sua pagina Facebook: «Oggi è stata una giornata veramente complicata. Non sono ancora in grado di raccontarvi quello...


Oggi è considerato come una delle promesse del ciclismo italiano eppure fino a qualche anno fa Roberto Capello giocava a calcio e la bici era soltanto un hobby da seguire con il padre durante il tempo libero. Poi nel 2022...


Un evento che vive di luce propria, anche se i Campionati Africani di ciclismo su strada 2025 – si parte giovedì 20 - vanno però a pieno titolo letti come riflesso del primo Mondiale svoltosi nel Continente. Non potrebbe essere altrimenti,...


Poche ma buone si potrebbero dire del Trofeo Lema. Solo cinque edizioni della corsa comasca di Alzate Brianza ai quei tempi sponsorizzata dalla Lema Mobili sistemi integrali di arredamento con sede anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Si...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024