L'ABC DI COSTA. IL COVID DA BATTERE, IL MISTERO EF DA SVELARE

GIRO D'ITALIA | 03/10/2020 | 15:19
di Angelo Costa

C come Covid. Nel senso di virus. Il rivale più temibile di chi vuol vincere questo Giro: per entrare nell’albo d’oro, bisogna battere anche lui. Pur non figurando tra i favoriti, si avvale di una forza speciale: può far perdere chiunque. Condiziona la corsa: già l’ha fatta spostare dalla primavera all’autunno, ora può decidere se farla arrivare o meno a destinazione. Condiziona le tattiche: per contenerlo, la più efficace non è esporsi, ma restare il più possibile protetti. Condiziona i comportamenti: meglio evitare di provocarlo, perché è vendicativo (per informazioni, chiedere a Boris Johnson, Flavio Briatore e adesso a Donald Trump), piuttosto è preferibile scansarlo, lavandosene le mani. Condiziona lo spirito di gruppo: per via del distanziamento, ci sono atleti che vestono la stessa divisa pur non conoscendosi. E’ l’unico che va oltre i regolamenti, compresi quelli antidoping: in caso di positività, non si ferma. Condiziona persino la composizione delle squadre: non gli piaceva come era strutturata l’Astana, così le ha fatto sostituire un paio di corridori che già si erano presentati in Sicilia. Forse per questo la Uae ha deciso di non portare al Giro uno dei suoi talenti emergenti, il piemontese Alessandro Covi: che razza di scompiglio si sarebbe creato il giorno in cui radio corsa avesse annunciato un attacco di Covi?


M come mistero. Nel senso di occulto, di evento inspiegabile. Se ne registrano anche al Giro, dove è ancora senza risposta una domanda: come è possibile che a molti degli atleti al via sia permesso di correrlo? Quanto a chi lo racconta in tv, si entra nel campo del soprannaturale. Di misteri ne sbucano ovunque: sulla Gazzetta della vigilia, ad esempio, il dorsale 1 viene attribuito sia al francese Gallopin, ex maglia gialla al Tour, che al suo compagno Bidard, il primo della squadra in ordine alfabetico, anche se c’è il fondato dubbio che nessuno dei due riesca a rivelarsi davvero degno del numero che indossa. Ma il vero mistero è scoprire chi ha ideato la maglia della Ef, una sorta di test psichiatrico con sopra disegnata un’anatra dalle vaghe sembianze del più noto Paperino. Ef sta per Education First, organizzazione svedese nata per diffondere nel mondo l’insegnamento dell’inglese. Significa precedenza all’educazione linguistica: quella artistica, può attendere.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro addio eccellente per il ciclismo italiano in questo finale di stagione: ad appendere la bicicletta al chiodo è Jakub Mareczko. Ecco le parole pubblicate dal velocista bresciano sul suo profilo Instagram: «È arrivato il momento di fermarsi. Dopo...


Comincia con il piede giusto l'ultima giornata dei mondiali della pista a Santiago del Cile. Ecco la cronaca di un pomeriggio di inizio primavera in terra cilena. VELOCITA' MASCHILE. Prima manche delle finali, per il bronzo l'australiano Leigh Hoffmann si...


Venti giorni dopo aver chiuso la sua stagione agonistica alla Coppa Bernocchi, Martin Marcellusi, 25enne ciclista romano della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè, ha coronato il suo sogno d’amore sposando la sua Cristina. Le nozze sono state celebrate...


Primo successo in maglia EF Education EasyPost per Mattia Agostinacchio. L'ex iridato juniores conquista infatti il Gran premio Cicli Francesconi-Bianchi per elite che si è svolto a Salvirola in provincia di Cremona. Il 18enne valdostano, ieri secondo nella prima giornata...


Michael Vanthourentout raddoppia e vince anche la seconda prova del Superprestige Elite che oggi si è svolta a Overijse in Belgio. Il belga della Pauwels Sauzen Altez Industriebouw replica al successo ottenuto a Ruddervoorde lo scorso 19 ottobre (aveva vinto...


Una vigilia serena ma un po' strana, per Elia Viviani, ma non avrebbe potuto essere diversamente con un intervistatore del genere... La sera prima dell'ultima corsa ufficiale della sua carriera (le ultime pedalate le darà tra poche settimane alla Sei...


Trionfo storico di Sara Casasola a Overijse in Belgio. La friulana della Crelan Corendon conquista la seconda prova del Superprestige di Ciclocross per donne elite. E' la seconda italiana della storia a scrivere il suo nome in una prova della...


Una morte che ha ci lasciato con il groppo in gola e troppi dubbi nella mente: perché? Questo è l'ìnterrogativo, questo è quello che la procura di Vicenza cercherà di capire con l'autopsia sul corpo di Kevin Bonaldo, richiesta dalla...


Tempo di bilanci al termine della stagione 2025. Prendendo in esame Grandi Giri, Campionati del Mondo (in linea e a cronometro) e Classiche Monumento, sono state dieci le corse top disputate in questo anno solare. A dettare legge è stato...


Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima non prendevamo affatto in considerazione. Cambiano i tempi di recupero,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024