MONTÒLI, QUANDO IL SUCCESSO È UNA QUESTIONE D'ACCENTO

NEWS | 09/09/2020 | 08:23

 


Queste poche righe non sono per mettere, come si suole dire, “i puntini sulle i” ma piuttosto collocare e pronunciare con l’accento – tonico in questo caso – al posto giusto, il cognome del brillantissimo vincitore della prova tricolore juniores di Montegrotto Terme di sabato 5 settembre 2020.


Il portacolori del glorioso Club Ciclistico Canturino 1902 (anno della sua fondazione) del presidente Paolo Frigerio e dei suoi efficienti collaboratori, indossando la maglia della rappresentativa regionale lombarda, è già titolare di una storia sportiva e, soprattutto umana, di specifico spessore e rilevanza, ha sicuramente diritto a essere indicato con il cognome pronunciato in modo corretto con l’accento tonico che cade sull’ultima vocale o: Montòli quindi, come ben sanno e pronunciano correttamente gli addetti ai lavori che seguono il ciclismo giovanile e, come pareva pronunciare lo speaker della manifestazione, udibile in sottofondo, in secondo piano se così si può dire, rispetto al commento delle immagini della sintesi Rai, in differita, trasmessa nella giornata di martedì 8 settembre che indicava e riferiva sempre Mòntoli.

Fra possibili altri precedenti in materia d’accenti tonici ve ne sono alcuni riguardanti, fra l’altro, anche illustri personaggi delle due ruote come la difficoltà d’imporre il corretto Bartali, riferito al grande Gino e a suo fratello Giulio, rispetto al Bartàli che, soprattutto negli anni iniziali della carriera, pronunciavano in varie parti, soprattutto al di fuori della Toscana.

Un altro caso è quello riferibile a Raffaele Marcòli, il cui cognome corretto è quello con l’accento tonico sulla o, come hanno a più riprese testimoniato e assicurato i suoi amici e fan dello sfortunatissimo velocista di Turbigo, in provincia di Milano, nato nel 1940 e perito in un incidente stradale, unitamente alla fidanzata, sulle strade del lago Maggiore, a fine agosto 1966. Era un fortissimo velocista-finisseur, nel pieno di una carriera che gli aveva già riservato notevolissime soddisfazioni in giri a tappe e in varie classiche in linea di primo rilievo.

Per unanime parere dei suoi amici e concittadini fu il telecronista Rai Adriano De Zan a iniziare a pronunciare Màrcoli in trasmissione e Màrcoli è stato poi per sempre, almeno in campo ciclistico, non tenendo conto delle segnalazioni fattegli pervenire. I suoi parenti sono restati, e rimangono tuttora con il cognome Marcòli.

“Quisquilie, pinzillacchere”, direbbe Totò con il grande Jannacci che aggiungerebbe “la televisiun la g’hà na forsa de leun”.

Intuibilissima è la traduzione in lingua italiana.

In conclusione: forza Montòli - ora e sempre - con l’accento tonico sulla seconda o però.

g.f.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Grande prestazione dell'azzurra Linda Rapporti nell'inseguimento individuale donne juniores. La vicentina del Breganze Millenium approda alla finale dove si arrende alla fortissima Dam Ida Fialla (terzo titolo per la danese) che stabilisce anche il nuovo record del mondo in 3:31.442....


Tadej POGACAR. 10 e lode. Sublime e maestoso, come il paesaggio che lo accoglie. Non è Tadej a conquistare Hautacam, ma è questa vetta pirenaica ad inchinarsi al cospetto di un talento per il quale fatichiamo a trovare le...


Il dito sale dritto verso il cielo e porta un messaggio che non ha bisogno di spiegazioni: la vittoria è per Samuele Privitera, il ragazzo ligure che ha perso la vita ieri al Giro della Valle d'Aosta. «È la prima...


Un'impresa per la vittoria, l'ennesima. Una batosta agli avversari, l'ennesima. La prima tappa pirenaica del Tour, quella con le prime salite vere, ha emesso un verdetto importante: Tadej Pogacar è il padrone del Tour. Gestione perfetta della corsa, da parte...


Come da previsioni è stata una volata a ranghi compatti a decidere la Jabbeke / Knokke-Heist, prima tappa in linea del Baloise Ladies Tour. Il successo è andato a Charlotte Kool, 26enne del Team Picnic PostNL, che pilotata da Franziska Koch...


Testimone oculare dell'incidente che è costato la vita a Samuele Privitera è Lorenzo Masciarelli, corridore abruzzese della MBH Bank Ballan CSB. Ecco il suo racconto: «Eravamo a 30 km dall'arrivo quando stavamo scendendo da Pontey. Privitera era sulla sinistra e...


Un nuovo comunicato emesso dagli organizzatori del Giro della Valle d'Aosta illustra le richieste che i direttori sportivi presenti alla corsa hanno avanzato, tutte accettate dal comitato organizzatore. I primi 40 km della tappa di venerdì, la Pré Saint Didier-Colle...


Un dissuasore di velocità con tanto di strisce pedonali sopra. Da un lato un piazzale e giardinetti. Dall’altro due villette che si affacciano sulla valle della Dora Baltea, separate da una piazzola dove si fermano i bus. Solide cancellate dividono...


Il 14 luglio scorso è ricorso il 60° anniversario della leggendaria vittoria di Felice Gimondi al Tour de France 1965. Per celebrare questa ricorrenza, Giuseppe Manenti – direttore organizzativo della BGY Airport Granfondo – ha donato al Comune di...


Richard Virenque è stato per decenni il volto più riconoscibile del ciclismo francese. Idolatrato dal pubblico, temuto in montagna, adorato dai media e preso di mira dai tribunali. Secondo al Tour de France del 1997, sette maglie a pois, sette...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024