IL GOVERNO SVIZZERO “BOCCIA" IL MONDIALE: SI VA VERSO UNA MINI EDIZIONE? (aggiornato)

POLITICA | 12/08/2020 | 12:26
di Guido La Marca

Prima lo sguardo a Berna, poi il faccia a faccia ad Aigle: sono questi i due passaggi attraverso i quali si scriverà il futuro dei campionati del mondo di Aigle Martigny. Ore di attesa e di tensione perché quello che sembrava definito ora è tornato più che mai in discussione.


La situazione è semplice: anche in Svizzera la situazione dei contagi è in crescita, anche in Svizzera è ben presente il fenomeno di chi torna dalle vacanze all'estero e porta con sé il virus. E anche in Svizzera si vuol correre ai ripari.


L'attesa riunione del Consiglio Federale - sette membri chiamati a decidere, per quanto riguarda lo sport quali decisioni prendere - ha praticamente boccato il mondiale:

«Il Consiglio federale ha deciso di autorizzare nuovamente dal 1° ottobre 2020 le manifestazioni con oltre 1000 persone. Gli eventi dovranno adottare severe misure di protezione ed essere approvati dai Cantoni in funzione dell’andamento delle nuove infezioni sul loro territorio e delle risorse a disposizione per il tracciamento dei contatti. Con questo prudente allentamento il Consiglio federale intende evitare un peggioramento della situazione epidemiologica tenendo conto delle esigenze della popolazione e degli interessi economici delle società sportive e degli organizzatori di manifestazioni culturali. Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) è incaricato di elaborare entro il 2 settembre 2020, insieme ai dipartimenti competenti e ai Cantoni, criteri uniformi per l’autorizzazione di grandi manifestazioni applicabili a tutti i settori, quali lo sport, la cultura e la religione, e definire in questo modo linee guida che si aggiungeranno alle misure di base già vigenti quali il distanziamento sociale e l’igiene. Per farlo può basarsi anche sulle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e della Science Task Force. Le manifestazioni dovranno essere autorizzate dal Cantone competente. I Cantoni potranno negare l’autorizzazione se la situazione epidemiologica sul loro territorio e le risorse a disposizione per il tracciamento dei contatti non ne permettono lo svolgimento. Le manifestazioni con più di 1000 persone sono vietate in Svizzera dal 28 febbraio 2020. Questo divieto è uno dei provvedimenti che hanno maggiormente permesso di ridurre il numero dei contagi da coronavirus e vige fino al 31 agosto 2020. Ora viene prolungato di un mese fino alla fine di settembre. Ai Cantoni è così accordato il tempo necessario per definire le modalità di autorizzazione e, se necessario, aumentare le loro risorse per garantire il tracciamento dei contagi».

Quindi, situazione invariata: fino al 30 settembre possono essere organizzate manifestazioni con al massimo 1.000 persone. Tra l'altro il Cantone di Vaud, dove c'è Aigle, è uno dei più colpiti da questa seconda ondata di corobnavirus e ci sono Paesi che sconsigliano di andarci.

Domani, alla luce di questa decisione, gli organizzatori dei mondiali si incontreranno con il presidente dell'Uci Lappartient per decidere il da farsi.

Parliamoci chiaro: la rassegna iridata è decisamente a rischio. E lo sono soprattutto le categorie giovanili. Dopo il Canada, oggi anche l'Australia ha ufficializzato che al mondiale  parteciperanno solo atleti e atlete élite che sono già in Europa per svolgere le loro attività. Niente viaggo in Svizzera, quindi per uomini e donne juniores e per gli under 23. E molti altri Paesi, ci riferiamo chiaramente a quelli del Sudamerica e dei Balcani, difficilmente invieranno le loro rappresentative perché atleti e personale sarebbero costretti ad affrontare la quarantena.

Scartata l'ipotesi, che aveva trovato spazio nelle ultime settimane, di rinviare il mondiale alla primavera del 2021, sta prendendo piede la soluzione del mondiale light. Vale a dire la decisione di far disputare solo la prova in linea per le donne élite e per i professionisti, che sono poi le prove più appetite (e quindi remunerative) da parte delle televisioni mondiali.

Sì ma dove si correrebbe? Da quanto risulta a tuttobiciweb non trova grande credito l'ipotesi avanzata questa mattina da La Gazzetta dello Sport che vorrebbe le due corse disputate in Italia. Molto più probabile che i due mondiali si disputino in Svizzera, a porte praticamente chiuse, magari sul percorso originariamente previsto.

Poche ore di tensione e poi domani sapremo...

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


Nella tappa più attesa di questo Giro d’Italia Women, UAE Team ADQ ha firmato una vera e propria impresa. Elisa Longo Borghini è la nuova Maglia Rosa al termine della durissima frazione con arrivo in salita sul Monte Nerone, dopo...


Jonathan MILAN. 10 e lode. Gliela confezionano, poi però se la costruisce, se la guadagna e se la prende con lucida determinazione. Sa che è il giorno e non può rimandare a domani ciò che si può prendere oggi. Groves...


Milan vince al Tour dopo sei anni, Longo Borghini in rosa al Giro: è il giorno dei campioni italiani. Il corridore friulano ha vinto oggi l’ottava tappa della Grande Boucle, da Saint-Méen-le-Grand a Laval Espace Mayenne (171, 4 km), riportando...


Dal Vincenzo Nibali della penultima tappa del 2019 al Jonathan Milan dell'ottava tappa del 2025: spezzato il digiuno dell'Italia al Tour de France dopo quasi sei anni! Sotto gli occhi del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau, il gigante friulano della...


Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione...


Tappa e maglia per Isaac Del Toro sempre più padrone del Giro d'Austria. Terzo successo di fila per il messicano della UAE Team Emirates-XRG che nella Innsbruck-Kuhtai non ha problemi a regolare l'irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo a 4",...


Era la tappa più attesa da tutti ed oggi Elisa Longo Borghini ha confezionato una vera e propria impresa ribaltando il Giro e prendendo la maglia rosa. Non è arrivata la vittoria, strappata via da Sarah Gigante, la più forte...


L'austriaco Michael Hettegger, classe 2008, ha vinto il Gran Premio FWR Baron Cima Monte Grappa per juniores con partenza da San Martino di Lupari nel Padovano. Il campione austriaco su strada e della montagna ha preceduto Andrea Cobalchini del Gottardo...


Una vittoria fortemente voluta ad ogni costo quella ottenuta dalla Biesse Carrera Premac nell’edizione n. 84 del Giro delle Due Province a Marciana di Cascina in provincia di Pisa, una classica la cui prima edizione porta la data del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024