
Andrea e Nicola Cocca sono gemelli, ragazzi interessanti che hanno imparato a correre seguendo la passione del padre, dello zio e dei cugini: «La passione nasce proprio da loro - spiega Nicola, il maggiore dei gemelli, nato 5 minuti prima di Andrea -. Ci siamo accorti ben presto che questo sport ci piaceva, così abbiamo continuato». «La bici per noi - dice Andrea - è una ragione di vita, ne siamo innamorati perché ci permette di esprimerci al meglio, di sfogarci e di sentirci liberI. Insomma, forever ciclismo».
Analizzando il 2019 dei gemelli Cocca, nella loro prima stagione fra gli allievi con la maglia della Feralpi Monteclarense di Lonato, sotto la direzione di Marcello Bregoli, quanto a risultati i due si equivalgono. Nicola vanta un secondo posto a Canegrate nel Milanese, due terzi, un quinto, il sesto nella Pavia-Sabaghina, e l'ottavo posto nel Trofeo Feralpi e nella Travagliato-Madonna della Stella tutte prove dell'Oscar tuttoBICI. Andrea ha sfiorato il successo (2°) a Persichello, nel Cremonese, terzo a Montichiari e Genivolta, quarto a Castelnuovo di Asola e a Lodetto di Rovato. Un'annata finita in parità, ma indispensabile per la crescita di entrambi che coltivano il sogno di arrivare tra i professionisti.
Bresciani di Manerba del Garda, il paese dell'ex professionista Marco Zanotti, Andrea e Nicola abitano con il padre Roberto, marmista, la madre Giusy impiegata nel comune di Bedizzole, e il fratello maggiore Simone, che dopo una breve apparizione nel mondo delle due ruote, si sta diplomando in ragioneria. Si allenano spesso assieme, pedalando fianco a fianco sulle sponde del Lago di Garda che dalla loro abitazione è distante si e no cinquecento metri. «Fare attività parallela è normale anche perché facciamo parte della stessa squadra - sottolinea Andrea-. Io e Nicola abbiamo un buon rapporto, per quanto riguarda le gare ci supportiamo a vicenda».
Nicola sta studiando agraria all'Istituto Tecnico Agrario Statale "Giuseppe Pastori" di Brescia, mentre Andrea ha scelto l'indirizzo meccanica meccatronica ed energia presso l'Istituto "G.Perlasca" di Vobarno. Nati l'8 giugno 2004, hanno caratteristiche diverse: Nicola è un corridore completo, alto 184 centimetri per un peso di 70 e porta il 44 di scarpe, come Andrea che invece pesa 73 chili distribuiti in 193 centimetri. I due bresciani indossano la divisa della Feralpi, formazione bresciana di Cesare Pasini presieduta da Marcello Bregoli.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
Nicola: «Grazie ai tanti giovani di talento è sicuramente in crescita».
Andrea: «Il nostro ciclismo è fra le nazionali più forti, anche a livello giovanile».
A quale età hai cominciato a correre?
Nicola: «A 8 anni per l'UC Soprazocco, con una Vicini bianca e azzurra».
Andrea: «Avevo 6 anni quando ho iniziato per l'UC Soprazocco, ho ripreso dopo due anni dis top a causa di una polmonite. La prima bici? Una Mata gialla"».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
Nicola: «Tom Boonen, un vincente nato».
Andrea: «Peter Sagan, e non soltanto perchè ha vinto tre mondiali di fila».
Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
Nicola: «Il ciclismo».
Andrea: «Ciclismo forever».
I tuoi peggiori difetti?
Nicola: «La rabbia di mia madre, sono disordinato».
Andrea: «Sono testardo».
Il tuo modello di corridore?
Nicola: «Vincenzo Nibali».
Andrea: «Beh... Sagan».
Cosa leggi preferibilmente?
Nicola: «Non amo leggere».
Andrea: «Mi butto sui manuali di meccanica».
Cosa apprezzi di più in una donna?
Nicola: «Il carattere e il fisico».
Andrea: «Concordo con mio fratello, ma io guardo anche l'aspetto interiore».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
Nicola: «Darei più importanza e risalto a chi è costante per tutta una stagione».
Andrea: «Idem. Esaltare soltanto chi vince non è giusto».
Piatto preferito?
Nicola: «Pizza».
Andrea: «Pizza».
Attrice o attore preferito?
Nicola: «Terence Hill».
Andrea: «Sylvester Stallone».
Chi è il tuo collega più simpatico?
Nicola: «Ho un buon felling con Matteo Frosio».
Andrea: «Sono a mio agio con Marco Oliosi».
Sei religioso?
Nicola: «Sì».
Andrea: «Sì».
Paese preferito?
Nicola: «Italia nel cuore».
AnAndreadrea: «Anche per me, il mio Paese».
Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
Nicola: «Che sono generoso, e ci metto il massimo in tutto quello che faccio».
Andrea: «Che raggiungo gli obiettivi stabiliti».
Hobby?
Nicola: «L'agricoltura».
Andrea: «Mi piacciono la meccanica e l'agricoltura».
La gara che vorresti vincere?
Nicola: «Milano-Sanremo».
Andrea: «Giro delle Fiandre».
Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
Nicola: «Non ho dubbi, la famiglia».
Andrea: «Devo molto alla Feralpi e a Marcello Bregoli».
Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
Nicola: «Vincere».
Andrea: «Sarò banale, anchi'io punto ai successi».
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