L'ORA DEL PASTO. IL JOVA CI FA BENE

NEWS | 07/05/2020 | 08:00
di Marco Pastonesi

Più di tremila chilometri di distanza e ventimila metri di dislivello in tre settimane e quindici puntate (ciascuna di una quindicina di minuti) più una. Il “Non voglio cambiare pianeta” di Jovanotti, su RaiPlay – gratis - da qui all’eternità, è un cicloviaggio, una cicloavventura, un ciclopellegrinaggio, un ciclodoc e un ciclotrip e dunque un ciclodocutrip, una ciclovia dentro e fuori di sé, una ciclodichiarazione d’amore, una cicloesplorazione dall’altra parte del mondo e anche dell’anima.


Lorenzo Cherubini è passato dal Jova beach party della scorsa estate al Jova bike party di questo inverno, da un bagno di folla a un tuffo di solitudine, da una maratona di concerti a una marcia a pedali, da assembramenti musical-umani a fughe natural-animali. Cile e Argentina, Ande e pampas, la Bombonera (lo stadio del Boca Juniors) e la Casa Rosada (il palazzo del governo argentino), molto vento a favore e un po’ anche contro, lama e cavalli, una lumacona e perfino uno zorro, di quelli a quattro zampe e senza mantellina, una striscia di asfalto rettilinea su cui è possibile perfino sdraiarsi, paesaggi sonori e poesie finali (bellissime, tutte), panorami ad angolo piatto, un caleidoscopio di orizzonti verticali e vertici orizzontali.


Il bello di Jovanotti è che fa quello che tutti noi vorremmo poter (anche vorremmo voler) fare: mollare e andare. Il bello di Jovanotti è la sua voglia, il suo entusiasmo, la sua semplicità, la sua adattabilità, anche la sua naturalezza e la sua semplicità, il valore di quello che fa: nulla di più pacifico e meno invadente che girare il mondo in bicicletta. Lo fa con il suo modo a volte ingenuo, naif, superficiale, con cui si promuove e si premia: bellissimo, psichedelico, importante, fantastico, figata.

Il bello di Jovanotti è anche che fa cose che facciamo anche noi: colazioni trasformate in abbuffate, indagini etnografiche condotte sui citofoni condominiali, incontri casuali ingigantiti in appuntamenti fatali. E che da questo momento continueremo a fare con meno sensi di colpa. Il bello di Jovanotti è anche che, se lo fa lui, allora lo potremmo fare pure noi. Che magari non è proprio così, ma illudersi, ogni tanto, fa bene alla salute. Se non alla salute del corpo, almeno a quella dello spirito.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mattia Gaffuri ce l'ha fatta e sbarca nel WorldTour: nelle prossime due stagioni vestirà la maglia del Team Picnic PostNL. In arrivo anche il francese  Henri-Francois Haquin che indosserà la maglia a due strisce per il 2026. Gaffuri si è...


Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...


Arriva il passaggio al professionismo con la maglia della MBH Bank Ballan CSB Colpack anche per Christian Bagatin, potente passista di Orino, in provincia di Varese, nato il 14 giugno 2002. Ragazzo solare ed espansivo, è anche ideatore del podcast Fuori dal...


Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la sostenibilità....


“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission,  ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e veloci...


In salita attaccava, scattava, staccava. In salita voleva, valeva, volava. In salita era libero, leggero, forse felice. In salita era a suo agio, a suo modo, a sua immagine e somiglianza. In salita era in sella o sui pedali, a...


Con 7 vittorie, 14 podi e 19 top ten quella appena andata in archivio è stata, in puri termini di rendimento, la peggior stagione di Jasper Philipsen dal 2020 a questa parte. Erano cinque anni, infatti, che il velocista...


Dal 18 al 23 novembre torna in scena la Sei Giorni di Gand, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lotto Z6sdaagse Vlaanderen-Gent, una gara che oltre all’aspetto agonistico, conserva tutta la tradizione e il significato del ciclismo...


«Tra giardinaggio, casa e bambine, sono più impegnato ora che durante la stagione». Tranquillo e sereno, Davide Cimolai non sembra certo un corridore senza contratto per la stagione 2026. Anche perché quel contratto, in realtà, non lo sta nemmeno cercando....


Dopo la stagione 2025 trascorsa con la squadra continentale XDS Astana Development Team, Gleb Syritsa torna nel WorldTour con l'XDS Astana Team, dove gareggerà nella stagione 2026. Il corridore 25enne ha disputato un anno positivo, gareggiando sia con la sua...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024