AMARCORD. I SUCCESSI ASTIGIANI DI ITALO ZILIOLI

STORIA | 29/04/2020 | 10:15
di Franco Bocca

 


Con le sue sessanta vittorie in quindici anni di professionismo, i tre secondi posti consecutivi al Giro d'Italia ('64-'65-'66), la maglia gialla indossata al Tour del '70 e le sette partecipazioni ai campionati del mondo (5° nel '64 a Sallanches, 6° nel '66 al Nurburgring), Italo Zilioli è, con Franco Balmamion, l'ultimo dei grandi ex del ciclismo piemontese. Ma forse pochi ricordano che, quando ancora militava tra i dilettanti, il campione torinese aveva vinto tre belle gare nell'Astigiano, indossando la maglia della Gios.


Il suo debutto vittorioso sulle strade astigiane risale al giorno di Ferragosto del 1961, allorchè, non ancora ventenne (Italo è nato il 24 settembre 1941) si impose a San Damiano. "Era una gara molto impegnativa - ricorda - e nel finale sono uscito dal gruppo con Carletto Chiappano, pavese di Varzi che correva per la Ceat e che tra i professionisti sarebbe poi diventato mio compagno di squadra alla Sanson, e con Giacomo Steffenino, astigiano di Valterza che correva per l'Arata".

Italo battè nettamente in volata i due compagni di fuga e concesse il bis nove giorni dopo nel Circuito della Valtiglione, svoltosi il 24 agosto a Montegrosso. In questa circostanza, però, il torinese vinse per distacco dopo essersi liberato degli avversari lungo la salita di Montaldo Scarampi, nel tratto finale della gara. "Io avevo solo quindici anni e seguivo la corsa sull'auto della Giuria condotta da mio padre - afferma Vittorino Pia, vecchio sportivo di Montegrosso - e ricordo che scendendo verso il traguardo Zilioli andava come un matto e in alcuni tratti toccava gli 80 all'ora. Che spettacolo!". Il traguardo di Montegrosso ha poi laureato altri vincitori illustri, come Gianni Motta, primo nel '63, e Vladimiro Panizza, impostosi nel '66.

Zilioli tornò al successo nell'Astigiano il 29 aprile 1962, quando precedette Lorenzo Agazzi, Carlo Chiappano (ancora lui!), Angelo Ottaviani e Roberto Bonetto sul traguardo in salita della Torino-Tigliole, destinata a diventare una classica del ciclismo cadetto piemontese. "A 20 chilometri dall'arrivo avevo rotto un raggio della ruota - rammenta Italo - che toccava contro la forcella e, soprattutto, contro la mia caviglia. Ero ormai rassegnato a non potermi giocare la vittoria. Ma sulla salita finale, alzandomi sui pedali per provare a scattare, il raggio è miracolosamente tornato al suo posto e mi ha consentito di cogliere la prima vittoria stagionale. Ricordo anche di aver vinto 50.000 lire, che all'epoca era una cifra molto consistente, per aver stabilito la nuova media-record della corsa, con 43,500 chilometri all'ora".

Cinque mesi dopo Zilioli debuttò tra i professionisti, con i colori della Carpano, nel Giro dell'Appennino, la corsa dell'ultima vittoria importante di Coppi. Come il grande Fausto, Italo staccò tutti sulla Bocchetta, poi però cadde in discesa e lasciò sull'asfalto i sogni di vittoria. Ma l'appuntamento con la gloria era rimandato solo di dodici mesi: quattro vittorie consecutive nell'estate del '63 (Tre Valli Varesine, Appennino, Veneto ed Emilia) lo lanciarono definitivamente nell'olimpo del pedale.

da La Stampa - edizione di Asti - a firma Franco Bocca

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Thymen Arensman è il primo olandese di sempre a vincere una tappa al Tour of the Alps. E che tappa… alcuni degli addetti ai lavori non hanno esitato a definirla “la più bella nella storia di questa corsa”. I meriti...


Come è avvenuto prima con gli Juniores e poi con gli Allievi, anche tra gli Esordienti è una sola a squadra a dominare la scena nella prima giornata del 78° Gran Premio della Liberazione a Roma... One-man show e one-team show!...


Dal Brabante alla Freccia passando per l’Amstel, guardando al Tour of the Alps, in vista del Giro, senza dimenticare i giovani di scena a San Vendemiano, a Villa di Villa, a Castel d’Ario e a Melegnano. Tante gare nella...


Dominio della Petrucci Zero24 Cycling Team nel Gran Premio Liberazione per la categoria Allievi. A sfrecciare vittorioso alle Terme di Caracalla è stato Andrea Gabriele Alessiani, 16 anni di Grottammare, che ha anticipato il compagno di squadra Filippo Cingolani e...


Una corsa, cento corse: per la vittoria, per la maglia di leader, per il podio, per attaccare, per difendersi. È stata davvero entusiasmante la tappa numero 4 del Tour of the Alps 2025, la Sillian-Obertilliach di 162 km. Per molti...


Accade veramente di tutto, sulle strade del ciclismo. E quando la telecamera ha la fortuna di immortalare certi incontri la cosa si fa ancora più speciale. È accaduto al Tour of the Alps con un camoscio che ha sfoderato un...


Doppietta australiana nel Cavaliere Liberazione Juniores, corsa internazionale che ha aperto la seconda giornata dei Lazio Bike Days alle Terme di Caracalla, nonché primo dei due giorni del 78° Gran Premio della Liberazione. Sotto lo sguardo attento del c.t. della...


L'Alto Adige saluta la prima vittoria da professionista di Marco Frigo (Israel Premier Tech) e vede l'allungo nella classifica della Coppa Italia delle Regioni di Giulio Ciccone, che con il 4° posto di San Candido guadagna 38 punti e vola...


Jonas Vingegaard ha iniziato la preparazione per il suo obiettivo principale: il Tour de France. Il danese sta lavorando duramente e ha fatto un primo test nella galleria del vento di Aalborg. Il campione della Visma-Lease a Bike non ha...


Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano alla formazione World Tour Israel-Premier Tech e definita da molti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024