ARU. «LA MIA RISALITA PARTE DALLA FATICA E DALLA FAMIGLIA»

PROFESSIONISTI | 05/02/2020 | 08:10

Fabio Aru è in Colombia: dal Sudamerica comincerà la sua stagione, una stagione importante, decisiva, la stagione della rinascita.


L’ultima vittoria dello scalatore sardo risale al 2017, Tour de France, tappa della Planche des Belles Filles. Dopo quel giorno, la maglia gialla e poi... una lunghissima crisi dalla quale Fabio spera di uscire, finalmente.


«Sono carico, ho voglia di spaccare la bici a pedalate. A questa stagione che sta per cominciare chiedo consistenza e qualità durante una corsa di tre settimane. Obiettivi ne ho e tanti, ma preferisco tenermeli dentro. Ho avuto momenti duri ma ho trovato nella bici e nella "giustizia" della fatica le risposte che mi servivano per andare avanti».

Fabio si è raccontato a Cosimo Cito di Repubblica e spiega: «Non ho mai smesso di essere tranquillo, non ho mai smesso di amare la fatica, non ho mai smesso di considerare il ciclismo come maestro di vita. E non ho mai smesso di pensare che ci sia differenza tra le vittorie di uno scalatore e quelle di altri corridori: alla gente piace l’epica, vedere la sofferenza ti aiuta anche nella vita di tutti i giorni a sopportare situazioni difficili. Sei un esempio. La gente non guarda per divertimento il ciclismo, ma per imparare qualcosa della vita. Per me è stato così».

E ancora: «La squadra ha deciso che io faccia il Tour e non il Giro, ho accettato. L’Olimpiade? Non è programmabile, deve essere una conseguenza di quello che avrò fatto vedere. Mi piacerebbe essere utile alla maglia azzurra e a Vincenzo Nibali, il mio primo capitano».

Gli ultimi pensieri: «ll computerino? Lo guardo poco, per me potrebbero essere anche aboliti. La sicurezza? Oggi è quasi impossibile allenarsi: le auto sono sempre più ingombranti sulla sede stradale, gli automobilisti sempre più impazienti. Il contratto? È in scadenza ma non ne abbiamo ancora parlato: io voglio tornare l’Aru che la gente ha amato, questo che conta. Così come conta la famiglia: Valentina e Ginevra sono la mia forza. La piccola ha tre mesi, è stata un dono in un momento non bello della mia carriera. E poi Valentina, come mia madre nei miei primi anni di ciclismo, è una sorta di mental coach per me, mi ascolta, mi tira su, sa sempre cosa dire e come dirlo».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Mah
5 febbraio 2020 11:47 Ruggero
Sono quasi 3 anni che non vince e non convince, dovrebbe ripartire dalle cose normali, trovare quelle certezze che ormai ha perso e invece si continua a parlare delle corse di tre settimane..........

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anche quest’anno Mapei Sport ha scelto di sostenere la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica inserita nella Due Giorni Cittigliese, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto che ricordano quelli del Giro delle Fiandre dominati di...


Tutti pronti per la sfida Tadej Pogacar – Mathieu van Der Poel alla Liegi – Bastogne – Liegi di domenica: a Radiocorsa su Raisport oggi alle 19 se ne parlerà con Beppe Saronni, consulente UAE Emirates, la formazione del campione...


Ieri sera ci siamo immersi nella Design Week di Milano, zona Brera, con un obiettivo ben preciso: il lancio ufficiale di un progetto che esempifica la filosofia di sperimentazione e pionierismo della storica Bianchi. Attraverso un visore Apple Vision Pro,...


Nell’incantevole scenario di Punta Ala con la cronosquadre ed arrivo a Castiglione della Pescaia, si è aperta la gara a tappe “Eroica Juniores” gara di Coppa delle Nazioni 2024, la cui prima prova si è svolta il 7 aprile in...


Tanti i temi nella puntata numero 8 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Insieme al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’analisi del Giro d’Abruzzo appena andato agli archivi e lo sguardo già...


Ventuno squadre, 126 atlete al via, tutti i continenti rappresentanti: la seconda edizione del Giro Mediterraneo in Rosa, la competizione internazionale di ciclismo femminile promossa dall'associazione Black Panthers di Francesco Vitiello e dal Gruppo Biesse di Salvatore Belardo, è pronta...


Domenica alla vigilia del Tour of the Alps il nostro Federico Guido ha stuzzicato l'ambassador della corsa Daniel Oss su alcuni temi a cui è profondamente legato. Primo tra tutti il gravel, del quale l'ex gregarione di Sagan è uno...


Dopo la spettacolare frazione austriaca di ieri, che ha portato Junape Lopez a conquistare la vittoria e la maglia verde di ledaer della classifica generale, la carovana del Tour of the Alps riparte da Laives, in Alto Adige,...


La Cina non è vicina. Dodicimila chilometri. In bici è un viaggio, un’avventura, un’impresa. Ma qualcuno potrebbe anche considerarla una scommessa, un’incoscienza, una follia. Settecento anni dopo la morte di Marco Polo, che verso la Cina viaggiò a cavallo ma...


Quest’anno ha corso AlUla Tour, Muscat Classic, Tour of Oman, Trofeo Laigueglia, Settimana Coppi&Bartali, Giro d’Abruzzo, ora è impegnato col Tour of the Alps 2024, e il suo peggior risultato è stato un 23° posto in Arabia Saudita. Tutte corse...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi