L'ORA DEL PASTO. METTI UNA SERA COL MAESTRO ALLA CASA DON GUANELLA...

NEWS | 24/01/2020 | 07:45
di Marco Pastonesi

 


Sta a metà strada fra Leonardo da Vinci e Renzo Piano, fra Karl Drais von Sauerbronn e Enzo Ferrari, fra Archimede Pitagorico e Eta Beta. Se solo ci avesse provato, se solo si fosse applicato, avrebbe potuto inventare e brevettare soluzioni anche navali o architettoniche, militari o gastronomiche. Invece fin da piccolo si è appassionato – una curiosità che sconfina nella testardaggine – alle biciclette. Fino a farne mestiere e arte, religione (laica) e missione (sociale), sogni e – forse – ossessioni. Così Ernesto Colnago non è diventato ammiraglio o generale (be’, a suo modo, un po’ sì), né archistar o chef, ma meccanico e telaista, industriale e manager, e sempre maestro.


Stasera il sciur Ernesto, il maestro Colnago, o “il genio della bicicletta” come recita la locandina, sarà l’ospite d’onore alla cena organizzata da Don Agostino Frasson alla Cascina Don Guanella, piazza Rosé 3, Valmadrera (Lecco), inizio ore 19.30, prezzo 50 euro, ricavato a favore delle attività umanitarie della stessa Cascina. Un’occasione speciale per capire, ancora una volta, come la semplicità sia la radice della creatività, come la coscienza sia la base della scienza, come il rispetto sia la grammatica della precisione.

Perché Colnago è quello che cominciò a lavorare “a dodici anni, il compenso – due chili di farina gialla alla settimana – erano i miei genitori a darlo al titolare dell’officina pur di farmi imparare un mestiere, il mestiere, quel mestiere”. Quello che un giorno incontrò Fiorenzo Magni (“Lui era già il Leone delle Fiandre, io ero nessuno. Un giorno della primavera del 1955 uscimmo in bicicletta insieme. Mi disse che, pedalando, gli faceva male una gamba. Guardai la sua bicicletta e mi accorsi che la pedivella non era in asse. Gliela sistemai. E il dolore gli passò. Magni mi chiese se me la sentivo di seguirlo al Giro d’Italia: non ebbi dubbi. Anche perché il suo meccanico era Faliero Masi”) e, appunto, Faliero Masi (“Aveva casa e officina al Vigorelli. Un artista. Da lui avevo solo da imparare”). Quello che considera biciclette e corridori come figli (“Con una differenza: le biciclette – creature, non creazioni - sono figli, o meglio, figlie naturali, i corridori sono figli adottati”). Quello che per concepire e creare una bicicletta “parte da un disegno. E il disegno da una sensazione. E la sensazione da una visione, da un profumo, da un colore. Anche da un confronto, da uno scambio, da una parola, da un incontro”. E se è vero che la vita è l’arte dell’incontro, tra quelli decisivi per Colnago ci fu l’incontro con Enzo Ferrari (“Era un genio. Ai suoi ingegneri ripeteva: ‘Ricordatevi che la bicicletta è una macchina perfetta’. E spiegava: ‘Se una bici che pesa otto chili può raggiungere gli ottanta chilometri all’ora senza vibrazioni e oscillazioni, quanto dovrebbe pesare una Formula 1 che va a trecento all’ora?’. Non otteneva mai risposte”).

Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà stasera. Ad accendere Colnago – ma non ce n’è bisogno: lui, a quasi 88 anni, continua a essere inesauribile – provvederanno Andrea De Luca e ospiti a sorpresa.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seguendo la procedura di registrazione per le squadre professionistiche UCI (UCI Women's WorldTeam, UCI WorldTeam, UCI Women's ProTeam e UCI ProTeam), l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) annuncia oggi i nomi delle squadre a cui è stata concessa la licenza per il...


Il Red Bull Peloton Takeoff è realtà: un’impresa storica in cui la sola forza fisica e il lavoro di squadra hanno permesso di raggiungere un primato mondiale senza precedenti. Nove corridori Red Bull-BORA-hansgrohe, guidati da Florian Lipowitz (terzo classificato al...


De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand per sapere delle bici dei team e mi ha chiesto il colore...


La stagione 2025, con le sue 54 vittorie, è già storia, e la Soudal Quick Step si sta preparando per il prossimo anno, che avrà nuovamente il via al Tour Down Under in Australia. Prima di partire per l'emisfero australe...


Non è mai un bel segnale quando una squadra, piccola o grande che sia, chiude. Ad annunciare l'addio alle competizioni stavolta è la Continental ungherese Karcag Cycling che ha dato l'annuncio sulle sue pagine social. Nella formazione magiara in questa...


Sì al Giro delle Fiandre, dove debutterà davanti al proprio pubblico, no alla Sanremo e al Giro d’Italia, obiettivo classiche delle Ardenne e poi Tour de France. È al sole dell’isola di Maiorca, dove è arrivato sabato, che Remco Evenepoel...


Davide Formolo è costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico per un banalissimo incidente domestico ed è lo stesso corridore veronese della Movistar che racconta l'accaduto: «Non c’è niente da fare, la vita è strana a volte: percorri circa 30k...


Che cosa unisce un critico d’arte a un ingegnere, che cosa collega un tecnico di laboratorio a un docente di geomatica, che cosa affratella un giornalista e un senatore? Che cosa c’entrano le politiche del territorio con l’ingegneria meccanica e...


In occasione della Beltrami TSA Open House di Reggio Emilia, ci siamo soffermati al termine dell'evento con Fabiano Fontanelli, che ci ha raccontato la genesi del suo libro che narra sia la sua vita ciclistica da vincitore e da gregario...


Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo della mountain bike. Materie di prime ricercate e lavorazioni precise restano...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024