Filippo Ganna sta per raggiungere il ritiro della Ineos a Gran Canaria (ci sarà anche Chris Froome), ma i suoi pensieri sono già rivolti a Tokyo.
Non solo i suoi, ma anche quelli di Davide Cassani e dello staff tecnico azzurro, con una domanda che cerca risposta: schierare ai Giochi il piemontese solo nel quartetto su pista o anche nella cronometro su strada?
Il c.t. Davide Cassani - e come lui la pensa Marco Villa - ha le idee chiare: «La priorità per Filippo a Tokyo sarà il quartetto. È un progetto al quale tutti insieme stiamo lavorando da anni e ci sono possibilità dsalire sul podio. Per la crono, invece, dobbiamo ancora valutare quale può essere la soluzione ideale», spiega a Ciro Scognamiglio sulla Gazzetta.
Tra i due impegni c’è una settimana di tempo - la crono si disputerà mercoledì 29 luglio, l’inseguimento il 5 agosto - e Ganna è disposto al doppio impegno, ma sono diverse le valutazioni da fare.
Il piemontese ha evidenziato grossi progressi nelle crono fino ad arrivare al bronzo mondiale, ma il tracciato di Tokyo è molto esigente e oltretutto l’Italia sarà costretta a scegliere i due cronoman tra i cinque titolari della prova in linea, che si annuncia davvero dura con arrivo sul Monte Fuji.
Una decisione definitiva sarà presa nel corso di una stagione che vedrà Ganna alternare strada e pista: dopo il ritiro volerà in Argentina per affrontare la Vuelta San Juan in maglia azzurra, quindi correrà la Vuelta Valenciana a febbraio prima di approdare a Berlino per i Mondiali su pista di Berlino, in programma dal 26 febbraio al primo marzo.
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