
Andriy Grivko e Yaroslav Popovych. Due nomi che nel ciclismo professionistico, e non solo, un segno lo hanno lasciato. Oggi Grivko è il presidente della FCU vale a dire della Federazione Ciclistica Ucraina, mentre Popovych è il vice presidente. Da qualche mese ricoprono le massime cariche del ciclismo in Ucraina dove hanno portato la loro esperienza e una ventata di aria fresca in un movimento che ha sempre sfornato buoni corridori.
Grivko, classe 1983 di Simferopol, è stato professionista dal 2005 al 2018 difendendo i colori della Domina Vacanze, Milram, ISD e nelle ultime dieci stagioni quelli della Astana. Popovych, classe 1980 di Kalinov, ciclisticamente è cresciuto in Italia, alla Zoccorinese di Olivano Locatelli con la quale si è laureato campione del mondo degli Under 23 a Lisbona 2001. Per molti anni delfino di Lance Armstrong, alla Discovery Channel e alla Radio Shaks, è stato professionista dal 2002 al 2016. Tra i suoi maggiori risultati la vittoria nella Vuelta di Catalogna e il terzo posto al Giro d'Italia del 2003 con la Colnago Landbouwkrediet Saclà. Ha chiuso la sua carriera con la Trek Segafredo.
Nel rinnovato Consiglio direttivo della FCU fanno parte anche il direttore esecutivo Oleg Yaroschenko (corse per la Alfa Lum la prima squadra professionistica di Sovietici nel 1989), la segretaria Tatyana Dziadevych, l'addetto ai servizi tecnici Yuiry Berezovoy e l'assistente tecnico Iurii Chebykin meccanico della CCC Team di World Tour.
nella foto: la segretaria Dziadevych, il presidente Grivko e Yaroschenko
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