ECCESSO DI RICORDO

STORIA | 25/10/2019 | 07:30
di Gian Paolo Ormezzano

Il 15 settembre ho telefonato a Marina Coppi in Bellocchio (io a Torino, lei a Castellania) per scusarmi di non poter essere con lei nella ricorrenza dei cento anni dalla nascita di suo pa­pà. Marina tenera e sorridente è per me una gran bella amicizia propiziatami da chi me la presentò, Ruggero Ra­dice, il giornalista celebre anche come Raro negli anni ruggenti del ciclismo, fra l’altro buon amico di mio papà. Accadde quando celebrammo a Torino i novant’anni del decano di noi scriventi, ap­punto presente Marina, con la partecipazione straordinaria per noi, normale e do­verosamente affettuosa per lui, di Mike Bongiorno, che nei suoi anni torinesi aveva fatto il galoppino, an­che e soprattutto di Radice, a Tuttosport e a La Stampa.


Il pubblico ufficiale però di questa amicizia, quello che ne ha certificato la validità, si chiama Angelo Marello ed è molto semplicemente il ciclofilo e il tifoso del Toro più amato e stimato in città e non solo (lui è di Santo Stefano Belbo, provincia di Cuneo, il paese di Ce­sa­re Pavese). Con Nino De­filippis suo quasi fratello ha inventato e alzato il il monumento a Coppi davanti al Mo­tovelodromo torinese. La sua carrozzeria è un cenacolo permanente di sportivi, lui ha ricordi preziosi e amicizia calda e grappe vecchie e agno­lotti freschi per tutti.


Ogni anno il 4 di maggio porta a Superga tanta gente, comprese le sempre trepide nipoti (figlie di un fratello) di Va­len­ti­no Mazzola. Non riesco a im­maginarmi il momento in cui Marina gli ha detto di essere juventina lei figlia di Fausto granata, di essere astemia lei madre di Fran­ce­sco che  proprio a Castel­la­nia produce grandi vini intitolati alle vigne di mamma, di essere nata a Genova lei dedita al culto di usi&costumi del vecchio Piemonte contadino.

I settanta anni da Superga e i cento dalla nascita di Fausto sono stati celebratissimi in tutta Italia. In prima persona li ho emotivamente patiti den­tro, bi-orfano in uno strano modo (sentimenti sempre accesi e giornalismo severamente algido per rievocare al meglio i fatti), e li ho anche vissuti e sofferti nel fisico: a 84 anni muoversi stanca, e però è impossibile non andare qua e là a ricordare e a portare testimonianze personali valide - penso, spero - per la qualità del ricordo.

Ritengo che nell’insieme le celebrazioni siano state cariche il giusto di commozione, senza retorica peraltro teoricamente facile, e soprattutto ricche il giusto e vive di vis storica. Nelle scuole non si in­segna storia dello sport, quando invece sarebbe cosa buona e bella e giusta illustrare il rapporto fra la vi­cenda totale del paese e le in­fluenze e i riflessi delle vi­cende sportive sui suoi abitanti. Ci sono tanti e troppi giovani purtroppo in diritto (insomma) anagrafico di non sapere nulla di Coppi e di Su­perga. E Gino Bartali non c’è più a ringhiare memorie, e Giam­pie­ro Boniperti no­van­taduenne declina, e in­somma ci sono sempre meno te­stimoni celebri. E ogni giorno e ogni ora irrompono fatti e fattacci nuo­vi, con il vettore di una straordinaria neotecnologia. E il mondo si scalda proprio per la temperatura climatica in aumento e gli incendi  apocalittici, ca­somai per lam­pi di imprese sportive agganciate subito al flusso di denaro che generano, non per la me­moria del­le gesta anche poetiche, e storicamente im­portanti, di un (anche) mu­sco­lare, di una squadra di (anche) muscolari.

Così questo 2019 per lo sport farcito di memorie sa­cre e dolenti  rischia di finire lasciando sulla sua strada tan­ti vecchi che chiedono la carità di poco di attenzione, mentre intorno si agitano a passo di carica tanti giovani vogliosi di acchiappare continue offerte di cosiddetto progresso, di schiacciarsi ad­dosso a nuove tecnologie, e nuovi tipi di comunicazione, e nuovi remuneratissimi mo­di di celebrità.

Devo dire che personalmente mi sento stanco per eccesso di ricordo, e temo che altri si sentano stanchi di tipacci vogliosi come me di scaricare questo ricordo addosso a loro. Quel giorno a Marina ho chiesto soltanto scusa, avrei dovuto anche chiederlo a Faustino. Ci sarebbe da parlare e tanto di questa faccenda, di cosa vuol dire ri­cor­renza: se - alla lettera - si corre di nuovo o se soltanto si fanno due salti su un posto che fu profondamente no­stro ma che il mondo nuovo, che guarda avanti, non considera più.

da tuttoBICI di ottobre

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Da corridore ha fatto il “triplete”, correndo tutti e tre i Grandi Giri e vincendo quattro tappe al Giro e due alla Vuelta a España. Ora Stefano Allocchio, 63 anni, da direttore di corsa completerà la sua collezione. Sabato il...


A pochi giorni dal via della Vuelta, arriva un brusco stop per Max Poole. Il 22enne britannico, undicesimo al Giro d'Italia, sarà costretto a rinunciare alla corsa spagnola. Il suo cammino di avvicinamento è stato complicato e la situazione è...


Bastien Tronchon, specialista delle classiche, entra a far parte della Groupama-FDJ fino al 2028! «Entro a far parte di Groupama-FDJ con grande entusiasmo e ambizione. Nelle mie discussioni con il team ho percepito un vero senso di fiducia, ed è...


Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel 2024 - del marchio di Cambiago. Dopo la Gioiello e la Fleur-de-Lys, il capitolo...


Tempo di rinnovi in casa Lidl-Trek: il passista belga Edward Theuns ha firmato un'estensione del contratto di due anni, fino al 2027. Theuns è stato un pilastro della squadra per nove stagioni, giocando ruoli chiave nelle classiche, nei leadout e in...


Warner Bros. Discovery (WBD) annuncia la trasmissione di oltre 125 ore di ciclismo in diretta nelle prossime cinque settimane, dalla Vuelta a España (dal 23 agosto al 14 settembre) ai Campionati Mondiali di Ciclismo su strada in Africa (21–28 settembre)....


Una maglia con livrea rossa, alla Vuelta a España, non si può usare (richiama quella del leader della classifica generale), e allora ecco che la Lotto ha rispolverato per l'occasione la maglia multicolor per festeggiare i 40 anni del team, con tanti...


Fred Wright si prepara ad approdare al Q36.5 Pro Cycling Team con un contratto di tre anni. Il 26enne londinese porta esperienza e risultati di alto livello nelle classiche, il più recente è il suo nono posto nella Paris Roubaix...


Non è stato uno dei rientri in gara più felici dopo il Tour de France per Matteo Trentin: botta su una transenna nell'ultimo chilometro, niente Renewi e ora staremo a vedere quando potrà tornare a correre. Nel frattempo, con la...


Per celebrare degnamente la sua 80a edizione e i suoi 90 anni di vita, la Vuelta España si è regalata un viaggio e per la prima volta nella storia sbarca in Italia. Ad accoglierla sarà il Piemonte che, dopo aver...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024