L'ORA DEL PASTO. LA FAUSTO COPPI E LA MITICA

EVENTI | 26/06/2019 | 07:38
di Marco Pastonesi

 


Nel nome di Coppi. Nei pedali, nel manubrio, nella sella di Coppi. Nel ricordo, nell’omaggio, nell’esempio di Coppi. Nelle terre, sulle montagne, sulle strade di Coppi. Nei paesaggi, nell’atmosfera, con la gente di Coppi.


La Fausto Coppi e La Mitica. Sabato 29 e domenica 30 giugno migliaia di cicloturisti e cicloamatori, ciclostorici e ciclisti di tutti i polpacci, età e taglie si ritroveranno in Piemonte per i due appuntamenti in occasione del centenario della nascita del Campionissimo.

La Fausto Coppi è la granfondo: partenza e arrivo a Cuneo, due i percorsi (111 e 177 i chilometri, rispettivamente 2550 e 4125 i metri di dislivello), nel primo caso le salite della Fauniera e della Madonna del Colletto, nel secondo anche quelle di Valmala e La Piatta, fra gli obblighi indossare la maglia che celebra l’evento. La Mitica è la ciclostorica: partenza e arrivo a Castellania-Coppi, quattro i percorsi (53, 70, 88 e 98 i chilometri), nell’ultimo caso sono previsti anche un gran premio della montagna a Sant’Agata Fossili e il passaggio su una strada bianca ribattezzato “La Rampina”, fra gli obblighi quelli tradizionali di cavalcare una bici costruita prima del 1987, dunque con gabbiette ai pedali, fili esterni e cambio al telaio, e vestire abbigliamento d’epoca, cioè maglia di lana e pantaloncini rinforzati con la pelle di daino.

La Fausto Coppi si apre alle famiglie: in programma anche la prima edizione di una e-bike non competitiva sul percorso di 111 chilometri e la “Mangia e Pedala”, una pedalata di 50 chilometri nella natura, con visite culturali e soste enogastronomiche. Anche La Mitica contempla tanti appuntamenti collaterali, fra cultura e spettacolo. In particolare c’è un incontro che commuoverebbe lo stesso Coppi. E’ quello con quattro corridori che lo hanno conosciuto bene, dentro e fuori: Vittorio Seghezzi, 95 anni, l’unico sopravvissuto della Cuneo-Pinerolo del Giro 1949, Aldo Moser, il maggiore della dinastia trentina, Pippo Fallarini, gregario con licenza di vincere, e Alfredo Bonariva, gregario del Campionissimo nella Bianchi del 1958.

Per informazioni e iscrizioni: www.faustocoppi.net e www.lamitica.it.

 

 

 

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