
Ieri, nella crono Riccione-San Marino, Valerio Conti è partito con un solo obiettivo: difendere la maglia rosa. Risultato centrato, maglia rosa conservata con una prova importante che, nonostante l’autntico nubifragio affrontato nel finale, gli ha permesso di chiudere con un tempo simile a quello di due big come Simon Yates e Miguel Angel Lopez.
«Ho cercato di gestirmi al meglio - ha spiegato la maglia rosa incontrando i giornalisti nel giorno di riposo -. Dalla macchina mi davano i tempi di chi era più pericoloso, ero tranquillo e concentrato. Avevo delle pressioni, ma penso di averle gestite bene, limitando i rischi. Il finale è stato molto complicato, perché pioveva talmente forte che non vedevo nulla. Cosa succederà adesso? Finché potrò, fino a quando gambe e cuore me lo consentiranno, difenderò il primato».
Conti confessa di «vivere alla giornata» e di essere lusingato per «avere regalato la prima maglia da leader di un grande Giro alla UAE Emirates».
«Dovrò lottare ogni giorno questo è certo. Non penso a quando potrei perdere la maglia ma, il giorno in cui dovesse accadere, punterei ad altri traguardi. A un piazzamento di prestigio, per esempio. Non è poco»
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