TURCHIA, BENNETT: «NON IMPOSSIBILE PUNTARE ALLA GENERALE». AUDIO

PROFESSIONISTI | 12/10/2018 | 11:29
di Diego Barbera

Oggi è il giorno della verità al Tour of Turkey 2018 con la tappa più lunga (205 km) e con l’arrivo in salita a Selcuk a poca distanza dalla casa di Maria. L’anno scorso vinse Diego Ulissi (UAE Emirates) che poi si laureò campione a Istanbul. La maglia turchese ora è sulle spalle di Sam Bennett (Bora Hansgrohe), che ieri ha firmato il bis personale a Marmaris.

L’irlandese è un velocista che però può difendersi sugli strappi, quanto potrà perdere sui 5 km dell’ascesa finale? Ha da gestire un vantaggio di circa mezzo minuto sugli scalatori più pericolosi,  ma ha dalla sua ancora due tappe con relativi abbuoni e sprint per tentare il colpaccio della classifica generale. Le sue impressioni alla vigilia della quarta tappa del Giro di Turchia.

Come hai vissuto il finale di tappa di ieri?
«Credevo che sarebbe stata più dura la salita e il ritmo imposto, invece mi sono trovato piuttosto bene. Sono andati molto forte solamente negli ultimi 500 metri e sono rimasto agganciato al gruppo principale. Mi sono voltato e ho visto tanti staccati, pensavo non ce l’avrebbero fatta a rientrare invece ci sono riusciti».

E la volata?
«C’è stata una grande battaglia per le posizioni, abbiamo tutti speso energie per portarci nelle posizioni in fronte. I miei ragazzi hanno lavorato davvero in modo eccezionale prendendosi cura di me per tutto il giorno, compreso sulla salita finale. Mi sono messo dietro il treno della QuickStep di nuovo, verso i 500 metri dal traguardo. C’è stato un momento di esitazione intorno ai 220-230 metri così ho deciso di anticipare e partire lungo. Per fortuna ho tenuto duro e nessuno mi ha superato. E ne sono davvero felice».

Come ti sei sentito rispetto all’anno scorso su un percorso praticamente identico?
«Stavo bene, ma al contempo gli scalatori non sono stati così aggressivi. In generale sono venuto qui con alte aspettative, perché sapevo che avevo lavorato molto bene prima di sbarcare in Turchia»

Quanto credi di poter perdere sulla salita di oggi? Quanto nutri il sogno della maglia turchese a Istanbul?
«La salita non è così lunga e solamente due km sono duri e si inizia a soffrire davvero. In questo momento ho circa mezzo minuto sugli scalatori quindi potrei limitare il mio distacco e recuperare qualcosa negli abbuoni in volata negli ultimi due giorni. La classifica generale non è impossibile, ma dipende tutto da quanto perderò oggi, dato che non sono uno scalatore, e dagli altri sprinter nei prossimi giorni».



Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La notizia è stata data dai profili social della Ef Education Easypost, Esteban Chaves si ritira dal mondo del professionismo. Nessuna dichiarazione, un carosello fotografico e un video trailer di un documentario a lui dedicato che lascia andare tutte le...


Si è svolta oggi a Milano una riunione indetta dall’Union Européenne de Cyclisme (UEC) con l’obiettivo di favorire il dialogo tra le Federazioni Nazionali e l’UCI. L’incontro, organizzato dalla UEC, convocato nel pieno rispetto dei propri statuti, e coordinato dal...


Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate. Da Nabico, ottimi interpreti del 100% Made in Italy, arrivano nastri...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024