CICLOCROSS, TUTTO PRONTO PER LA 10A EDIZIONE DEL GIRO D'ITALIA

CICLOCROSS | 16/09/2018 | 07:47
È la più longeva e nobile delle discipline del fuoristrada, mix esplosivo di audacia, genio e sregolatezza a pedali, componenti di un piatto ricco in cui ancora si può assaporare il dolce sapore del ciclismo eroico. Un’epopea che continua tutt’ora ad ogni colpo di pedale nel fango, sui prati e nella sabbia: è questa la mission dell’ASD Romano Scotti, che anche quest’anno curerà l’organizzazione della Corsa Rosa, mantenere attiva in Italia una manifestazione degna dell’epicità di questa disciplina.

Il Giro d’Italia Ciclocross numero 10 ha cominciato a prender forma, in casa ASD Romano Scotti, già al termine delle fatiche organizzative dell’ultimo campionato italiano (Roma Capannelle, gennaio 2018), sintesi perfetta dell’esperienza accumulata negli anni con le edizioni della Coppa del Mondo Uci, della Coppa Italia Giovanile e di tutte le altre edizioni del Giro d’Italia.

L’appuntamento rosa sarà ancora una volta sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, con tante novità nel calendario delle tappe (3 al centro, 2 al nord, 1 al sud) nel nome dell’indimenticato e indimenticabile Romano. Una figura di riferimento per tutta la famiglia organizzativa, che dal suo grande impegno trae ogni anno le energie per riproporsi in una veste sempre nuova.

Il calendario della decima edizione

Il calendario invernale 2018/2019 del Giro Italia Ciclocross abbraccia 4 regioni: Marche (una tappa), Friuli Venezia Giulia (2), Lazio (2) e Campania (1) ed è strutturato nei seguenti appuntamenti:

– 07 ottobre: Senigallia (An)
– 14 ottobre:  Forni Avoltri Sappada (Ud)
– 28 ottobre: Lignano Sabbiadoro (Ud) 
– 11 novembre: Ferentino (Fr)
– 09 dicembre: Succivo (Ce)
– 06 gennaio: Roma Capannelle

Un viaggio da Nord a Sud dello Stivale

SEI PERCORSI DA NORD A SUD DELLO STIVALE – Il grand dèpart del Giro d’Italia Ciclocross sarà nuovamente dalle azzurre sponde dell’Adriatico in provincia di Ancona, come nella scorsa edizione. A cambiare è però la città: da Numana si passa a Senigallia (ID GARA FCI: 146980), sulle cui lunghe spiagge, definite “di velluto”, gli atleti troveranno un percorso parimenti veloce e insidioso, con alcuni tratti di sabbia. L’Hotel scelto dall’organizzazione, il Ritz, è all’interno del percorso, il che rende ottimali le operazioni logistiche dei corridori e dei gruppi sportivi. «La manifestazione – spiegano dall’ASD Romano Scotti - è stata possibile grazie alla collaborazione dell’azienda Tecnosald e della famiglia Torcianti nella persona di Diego Gini». Nella città recordman di bandiere blu (ininterrottamente dal 1997 per la qualità del suo mare e dei suoi servizi) presso lo stabilimento Velvet Beach, che dà il nome alla gara, saranno consegnate le prime maglie rosa dell’edizione 2018/2019.

Dopo sette giorni il naso sarà rivolto all’insù: il Giro d’Italia sale infatti di quota, portando il ciclocross in montagna. Il secondo appuntamento (ID GARA FCI: 146989) è in provincia di Udine, a Forni Avoltri – Sappada (località Piani di Luzza), all’interno Villaggio Alpino Ge. Tur. BELLAITALIA EFA VILLAGE SPORT & FAMILY. Anche qui la logistica è di rilievo: a circa 1200 metri sul livello del mare, dove sarà allestito il percorso, si potrà parcheggiare e non spostare più il mezzo di trasporto, avendo nel raggio di qualche metro alloggi, ristorazione e percorso. All’estremità nord-orientale delle Dolomiti, tra Cadore e Carnia, a un passo dal confine austriaco e nei pressi delle sorgenti del Piave gli atleti troveranno un percorso impegnativo e del tutto inedito. Qui nello scorso maggio Simon Yates ha vinto la 15esima tappa del Giro d’Italia dei professionisti. Che sia di buon auspicio per i futuri campioni?

A ritmo di musica, precisamente quella del Festivalbar che ha animato la località dal 1964 al 2008, si tornerà sull’Adriatico per la terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross. Sarà Lignano Sabbiadoro, rinomata località marittima a segnare il giro di boa della kermesse crossistica rosa l’ultima domenica di ottobre (ID GARA FCI: 147005): come per la 2^ tappa si alloggerà all’interno del BELLAITALIA EFA VILLAGE SPORT & FAMILY, con una capienza di 3500 posti letto. Il percorso è a km 0, allestito all’interno del villaggio con ristoranti e divertimenti per le famiglie.

Per la quarta tappa si cambia sponda dello stivale e, in collaborazione con la MTB Ferentino, la ASD Romano Scotti propone una location, Ferentino appunto, che con la gara dell’anno scorso ha in comune solo il nome della città laziale. Lo staff ha riservato infatti grandi sorprese per gli atleti del GIC, molto probabilmente con un percorso e una location del tutto rinnovato con colline e dislivelli vari sulle sponde del lago di Canterno.

Nuova location anche per la tappa campana: dopo l’eccellente performance del 2017, l’appuntamento di Grumo Nevano si sposta di qualche manciata di chilometri a nord, a Succivo, in provincia di Caserta. Confermata la collaborazione con la ASD Belardo Sport Allestimenti, che unitamente all’ASD Romano Scotti propone la quinta edizione del memorial Raffaele Belardo. Quello di Succivo è il quinto appuntamento rosa e l’ultimo prima di Natale.

Dopo le feste, ad una sola settimana dal Campionato Italiano 2019, il Gran Finale del Giro d’Italia Ciclocross torna a far capolino a Roma Capitale. Sarà lo spettacolare percorso delle Capannelle, già sede dell’ultima rassegna tricolore, ad assegnare le maglie rosa definitive dell’edizione 2018/2019 della Corsa Rosa. Sulla terra battuta dell’ippodromo più famoso d’Italia non solo si conosceranno i vincitori del Giro, ma si avranno preziose indicazioni sullo stato di forma degli atleti in vista dell’appuntamento tricolore. La guida tecnica del decimo Giro d’Italia Ciclocross, in avanzata fase di ultimazione, sarà rilasciata nei prossimi giorni.

I saluti del Presidente Di Rocco

Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, saluta il GIC
«Dieci edizioni sono la prova di una scommessa vinta – celebra il presidente della Federazione Ciclistica Italiana e vice presidente UCI Renato Di RoccoIl Giro d’Italia Ciclocross fortemente voluto da Fausto Scotti per rilanciare la specialità a cui ha dedicato tutta la sua vita sportiva, prima da atleta e poi da tecnico della Nazionale e per rendere omaggio al tempo stesso alla memoria di Papà Romano, ha subito attecchito anche per il sostegno convinto della Federazione e il consenso delle società.
Una volta preso il via, la manifestazione è decollata con il favore del pubblico. A distanza di dieci anni possiamo misurare gli effetti positivi sia in termini di partecipazione sia di rivelazione e crescita di nuovi talenti.

Assolutamente importanti gli impegni di caratura nazionale e internazionale, Coppe del Mondo, Campionati Italiani, Coppa Italia realizzati dall'Associazione insieme al GIC, che hanno incrementato in modo esponenziale il patrimonio organizzativo e il prestigio del ciclocross italiano. 

Le società – continua il presidente - hanno capito perfettamente l’importanza del Ciclocross come palestra dei futuri campioni. Ormai gli esempi sono tanti e indiscutibili: dal campione del mondo su strada Peter Sagan, al campione europeo Matteo Trentin, da Aru, Van der Poel, da Marianne Vos, limitandomi ai più recenti, la matrice comune del Ciclocross fa di questa specialità la fucina dell’atleta moderno polivalente.
Anche quest’anno il Giro d’Italia Ciclocross fa tappa al nord, al centro e al sud, con l’arrivo ormai storico a Roma Capitale. Gli incentivi della classifica sono importanti, ma il premio e il valore più significativo è senza dubbio il beneficio che gli atleti e le loro società traggono dalla partecipazione, con riflessi positivi per la loro preparazione e per la crescita dell’intero movimento ciclistico italiano.

Credo che la famiglia Scotti non potesse onorare in modo migliore la memoria di Papà Romano e la sua dedizione personale al Ciclocross, madre di tutte le discipline.
La ringrazio – conclude Di Rocco - insieme al suo staff per l'impagabile impegno, così come ringrazio le Istituzioni, gli Sponsor ed i Volontari che sostengono l'iniziativa garantendone la continuità e il successo anche negli anni a venire».

Il commento della struttura tecnica federale

«L’ASD Romano Scotti è divenuto nel corso degli anni un importante punto di riferimento organizzativo del Ciclocross non solo nazionale, ma anche internazionale. Il suo punto di forza è l’aver favorito “l’espansione” del ciclocross su tutto il territorio italiano. – osserva nel suo messaggio augurale Paolo Garniga, presidente della commissione fuoristrada della FCI - Il Giro D’Italia Ciclocross è stato e deve continuare ad essere espressione di sinergia, di gioco di squadra, di quel “fare assieme” indispensabile nello sport, di quel far sistema che ha portato a risultati davvero positivi.

Un gioco di squadra ideato e portato avanti dall’ASD Romano Scotti, alla quale dobbiamo essere tutti riconoscenti, per quanto ha fatto e farà. Nel 2018/19, un altro salto di qualità, nuove location, nord, centro, sud in un ideale abbraccio all’Italia tutta e sono certo che sarà una manifestazione dagli alti contenuti tecnici, sportivi e spettacolari.

Il ciclocross appassiona sempre di più i giovani, che imparano, divertendosi, a guidare la bici; ciclocross che non è più solo propedeutico alle altre specialità, ma tassello importante nella proposta multidisciplinare che FCI suggerisce a chi ci garantirà il futuro.

Un ringraziamento per l’impegno e la competenza tecnica
– conclude Garniga - va quindi al team organizzatore ASD Romano Scotti che, poggiando sull’entusiasmo e la dedizione di moltissimi volontari, sono certo confermerà ancora una volta quei contenuti organizzativo/spettacolari che l’hanno reso famoso e sapranno soddisfare una volta di più, Team, Atleti, Appassionati»
IL BENVENUTO DI DAVIDE CASSANI - «Il Giro d'Italia Ciclocross è linfa vitale per tutto il movimento del ciclocross italiano, è un vero e proprio fiore all’occhiello di tutto il movimento. Le sei tappe, che si snodano in tutta Italia, permettono a un gran numero di partecipanti di poter gareggiare. Il ciclocross è una disciplina molto importante, è una disciplina che fa bene a tutti coloro che la praticanoha osservato entusiasta il coordinatore delle squadre nazionali - Basti guardare al podio dell’Europeo su strada: in prima posizione Matteo Trentin, un ex ciclocrossista, e dietro di lui due dei crossisti più forti al mondiale, Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert. I numeri italiani del ciclocross sono in grande aumento e c’è un movimento giovanile importante: continuando a lavorare in questa maniera i nostri ragazzi e ragazze potranno togliersi delle grandi soddisfazioni».
Davide Cassani, coordinatore delle squadra Nazionali: «Il GIC linfa vitale di tutto il movimento»
IL SALUTO DELL’ASD ROMANO SCOTTI - «Siamo giunti con grande passione e sacrificio alla 10a edizione del GIC e questo grazie a tutti i nostri partner, volontari, amici e collaboratori di organizzazioni sia passate che attuali. In questo caso con la preziosa collaborazione della Ferentino Bike, della Belardo Sport Allestimenti e tutte le amministrazioni comunali – spiega visibilmente emozionato il vice presidente Sergio Scotti - Il ciclocross è una grande famiglia e questo ci rende ancor di più responsabili nel fare sacrifici organizzativi, il nostro obiettivo e anche vedere i bambini crescere in questa disciplina e diventare i campioni del futuro del ciclismo di qualsiasi specialità essa sia.
In questa 10a edizione alcuni dei percorsi saranno un po’ più impegnativi, dove la tecnica e la preparazione la faranno da padrona. Che la festa abbia inizio, con spirito di amicizia e lealtà, rispetto verso i volontari, organizzatori e addetti ai lavori. Tutti coloro che entreranno in possesso di un pass del 10° GIC, di qualsiasi natura esso sia, faranno parte della numerosa famiglia del ciclocross – conclude Sergio Scotti - sentendosi in dovere di salvaguardare questa nobile disciplina e farla crescere con onore e sacrificio come sta succedendo in tutte le regioni in Italia. Buona festa a tutti».
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