
Il Giro di Lombardia, anche per questo 2018, sabato 13 ottobre, avrà svolgimento da Bergamo a Como con il traguardo posto nella splendida cornice dl lungolago del capoluogo lariano con un tracciato, che si può - a giusta ragione - definire classico, con motivi di peculiare interesse sia in chiave tecnica, sia in quella paesaggistica, ricca di tanta storia, luoghi e simboli ciclistici.
E’ di questi giorni la presentazione avvenuta a Villa Olmo, altra “perla” di Como, dove sono stati resi noti i dettagli della gara.
Fra i motivi d’interesse, proposti da Centocantù, tradizionale partner di RCS Sport per il territorio lariano, in avvicinamento alla gara-monumento di chiusura della stagione 2018, è da segnalare la serata di martedì 18 settembre (ore 20,45) che avrà al proscenio Gianni Motta, indimenticato e indimenticabile protagonista di una carriera di grande valore che ha “firmato” con la sua vittoria l’edizione 1964, la 58° della classicissima di chiusura e che proponeva il traguardo a Como.
Sarà la gloriosa Canottieri Lario 1891, nella sua sede di via Puecher 6, a ospitare l’incontro, aperto a tutti, con ingresso libero, condotto da Edoardo Ceriani, capo redattore servizi sportivi de “La Provincia di Como” con l’apporto di altri interventi, nel solco di quella che è oramai una tradizione e un impegno portato avanti con costanza da Centocantù con il suo presidente, Paolo Frigerio, con il coinvolgimento e il supporto di enti pubblici e privati sensibili a tale genere d’iniziative.
E il “biondino di Cassano d’Adda” (un po’ ex biondino…) con la sua frizzante loquela, la sua peculiare esposizione diretta, ricorderà la sua vittoria, per distacco, in viale Roosevelt, la prima volta che si affrontava il San Fermo nel finale, più di mezzo secolo fa.
Sarà Gianni Motta a ricordare in dettaglio questa sua impresa – e non solo - compiuta a soli ventun anni o poco più.
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