I VOTI DI STAGI. DEGENKOLB È UN LEONE, NIBALI DA SQUALO A FURETTO

PROFESSIONISTI | 15/07/2018 | 19:00
di Pier Augusto Stagi

John DEGENKOLB. 10 e lode. Prestazione super, come di tutto il team. Corsa e strategia perfetta. Il tedesco, che una Roubaix l’ha vinta, si prende la rivincita con la sorte e va a trionfare a fianco del velodromo. Dopo aver rischiato la vita e la carriera nell’inverno di due anni fa, il tedesco vive oggi la sua primavera.


Greg VAN AVERMAET. 9. Si carica sulle spalle tutto il team orfano di Porte e si tiene anche ben stretta la maglia. Arriva al riposo da leader. Da martedì, lo sa anche lui, sarà tutta un’altra corsa.


Peter SAGAN. 5. Sembra pedalare con grande facilità, ma ingaggia più un duello personale con Philippe Gilbert (voto 5) che con tutti gli altri. Tra i due c’è probabilmente un conto in sospeso, e alla fine i conti non tornano.

Yves LAMPAERT. 6. Parte come un indemoniato verso Roubaix, si porta dietro quei due. È probabile che si attenda il rientro di Gaviria, ma il colombiano, che in ogni caso dimostra di saper pedalare su questi terreni (voto 7), non riesce a prendere il treno.

Alejandro VALVERDE. 6,5. Sempre nelle prime posizioni, ben coperto, senza prendere aria, anche se oggi è difficile. Ma ottiene quello che vuole: arrivare al riposo in una posizione d’avanguardia. Guai a sottovalutarlo.

Tom DUMOULIN. 7. Nel finale prova a dare qualche scossone: c’è.

Chris FROOME. 6,5. Ad un certo punto lui e i suoi Sky fanno passare cinque minuti di vero panico a molti, ma poi in affanno un pochino ci va anche lui. Tutto sommato va alla grande.

Vincenzo NIBALI. 6,5. Non finisce nella polvere, ma porta a casa la pelle, senza strafare, con grande attenzione e lucidità. Resta per un attimo attardato dalla caduta di Uran, ma più che uno squalo è un furetto: veloce e agile come pochi.

Nairo QUINTANA. 7. Sorprende tutti, restando sempre là davanti. Alla fine ci prende anche gusto e si fa vedere bene da tutti. Da martedì le Alpi: si farà vedere.

Domenico POZZOVIVO. 7. È l’ombra di Vincenzo, là dietro al gruppetto dei migliori. Alla faccia del peso piuma.

Romain BARDET. 7. Corre due tappe in una, visti i continui pit-stop che è costretto a fare. Tre forature, tre cambi di bicicletta. È tutto un andare e tornare. Alla fine medica la giornata pagando solo 7 secondi: ha vinto.

Rigoberto URAN. 5,5. Finisce nel mucchio, e paga parecchio, pure troppo. Però guai a darlo per spacciato. Il colombiano oggi si lecca le ferite, ma da martedì farà sputare sangue a tutti.

Richie PORTE. 9. La maledizione della nona tappa. Come un anno fa: caduta e ritiro. Maledizione.

Dmitri KONISHEV. 8. È vero, i panni sporchi si lavano generalmente tra le mura di casa, ma è anche vero che Kittel – come qualche giorno fa vi avevo fatto presente – ha un atteggiamento platealmente ostile nei confronti del team. Non è un bel vedere: per lui e tantomeno per i suoi compagni di squadra che si prodigano per portarlo nella posizione migliore per disputare una buona volata. A sceneggiata si risponde con sceneggiata. Konyshev, suo d.s. alla Katusha, attacca: «E’ egoista, è pagato molto bene, ma pensa solo a se stesso. Durante le riunioni gioca con il telefono, è platealmente disinteressato». È chiaro e spietato. Dima lo mette a nudo e spalle al muro: davanti alle proprie responsabilità.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Pozzato. 4.
15 luglio 2018 21:10 FrancoPersico
invitato dalla signora della RAI perchè suo eterno amico. Nemmeno qui è al suo posto. Conviene si ritiri nel Principato e si dedichi a sfilate di moda. Non me ne voglia, estremizzo ma visto lui in TV ho cambiato canale.

Mah
15 luglio 2018 22:14 Ruggero
Caro Franco Persico, la colpa peggiore di Pozzato è aver vinto pochino e soprattutto senza neppure una "macchia" e forse per questo non piace.
In compenso quando la Sig.ra della RAI invita certi campionissimi o presunti tali, con valanghe di scheletri nell'armadio, quelli vanno bene ??? tralascio i nomi, li conoscono tutti.

peppino
16 luglio 2018 07:54 tempesta
Pozzato, se era un corridore straniero avrebbe smesso da correre da anni. In Italia basta una vittoria poi hai la pensione a vita. Avanti cosi tanto non cambiera niente.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Due grandi campioni per accompagnare il passaggio della torcia olimpica dalla Grecia all'Italia: saranno Jasmine Paolini e Filippo Ganna a compiere ad Atene, giovedì 4 dicembre, gli ultimi passi della fiamma olimpica in terra greca e ad accompagnarla alla cerimonia...


Si è svolta ieri a Verona l'assemblea generale dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, che ha confermato alla presidenza del sindacato sportivo più storico d'Italia Cristian Salvato.Professionista dal 1995 al 2001 e numero 1 di ACCPI dal 2013, il 54enne veneto continuerà a...


Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026. «Il Giro d’Italia è bello da dentro quando...


Si è chiuso con grande soddisfazione per tutti il Ciclocross di San Martino - GP Mario Sgarzi, organizzato dalla società bolognese A favore del ciclismo e valido come ultima prova del Master Cross Emilia Romagna. In palio anche i titoli...


Si supera la vecchia cartiera di Verzuolo, ci si imbatte nella rotatoria all’inizio della piemontese, padron cuneese, Val Varaita e nell’indicazione Colle dell’Agnello, ben nota ai ciclisti. Di cartello ce n’è un altro, Piasco, a ben guardare una vera e...


Tante gare e raffica di successi e soddisfazioni in casa Ale Colnago Team. Nel fine settimana atlete e atleti del team modenese guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner erano impegnati in Italia e all’estero. Partiamo dalle due azzurre in...


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di DICEMBRE 2025, è arrivato! Il 144esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da dodici anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e su...


La scorsa settimana vi avevamo dato un assaggio di un'intervista realizzata da Giorgia Monguzzi alla festa dei fratelli Carera: ora potete gustarvi l'intera chiacchierata della nostra inviata con Giulio Pellizzari, che valuta la propria stagione e svela con spontanea sincerità...


Simon Yates è stato ospite d’onore questa sera a Roma ed è stato proprio lui a portare il Trofeo senza Fine sul palco del Parco della Musica. Yates ha prima ricordato le emozioni per la vittoria dello scorso anno al...


Non so quanto davvero sarà duro il nuovo Giro, so per certo che risulterà comunque meno faticoso della presentazione ufficiale. Senza fine come il trofeo, un diluvio di parole senza mai arrivare al dunque, alla fine uno mette mano al...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024