L’anagrafe lo registra come Pierluigi Negri, nato ad Aprica nel 1956, notissima e frequentatissima località turistica in provincia di Sondrio, praticamente al confine con quella di Brescia, ma per tutti è Gigi, Gigi Negri che ha la sua Valtellina nel cuore e nel DNA.
E’ un binomio che da una quindicina d’anni associa Gigi Negri alla sua Valtellina anche e soprattutto in chiave di ciclismo e biciclette da quando “marcando stretto”, per usare un termine calcistico, l’amico Angelo Zomegnan, abituale frequentatore di Aprica, con cadenza annuale e anche più fitta, prospettava in continuazione possibili tappe del Giro d’Italia nella sua valle.
Gigi Negri, professionalmente, dopo gli studi ha sempre operato nel settore dello sport, in vari ambiti e con differenti ruoli. Dapprima maestro di sci e istruttore federale nella disciplina, quindi dopo le esperienze operative sulla neve, nei campi di sci, inizia l’attività di promotore commerciale collaborando con l’azienda Tecnica e poi, sempre nel settore, ancora oggi, con il gruppo Dalbello-Volkl.
All’attività di tipo commerciale-promozionale affianca quella nella struttura dell’ufficio Marketing del Comitato Organizzatore Mondiali di Sci Alpino 2005 di Bormio dove continua a collaborare per le gara di sci di coppa del mondo e, soprattutto, nel medesimo anno anche se, ovviamente, in diversa stagione, dei Campionati del Mondo di mountain bike di Livigno. Nel medesimo anno, il 2005, il Giro d’Italia prevedeva la tappa Egna-Livigno.
E’ da lì che è divampata, e la definizione non è esagerata, la passione e la convinzione in Gigi Negri delle speciali valenze della bicicletta, in tutte le sue declinazioni, per la promozione e la valorizzazione del territorio, in un costante crescendo.
E’ Gigi Negri l’interfaccia di RCS Sport per le tappe in Valtellina (e non solo, talvolta), come sovente capita, con notevole frequenza. Con la sua tenacia “assedia” e “circonda” il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, sottoponendogli vari ventagli di soluzioni, in armonia con il disegno generale della corsa rosa. In pura chiave statistica Gigi Negri, dal 2006 al 2017, ha proposto quattordici tappe – fra partenze e arrivi – in Valtellina con la valle percorsa dal Giro d’Italia, con le sue notissime, spettacolari e sovente decisive salite, per otto edizioni nel periodo considerato.
E Gigi Negri si spende con capacità, muovendosi con competenza, in un territorio montuoso che, nel mese di maggio, sulle strade alle quote maggiori, presenta spesso problemi per la pulizia delle strade dalle precipitazioni nevose invernali e per i particolari problemi legati all’imprevedibilità del tempo in alta montagna pure nella stagione estiva. Con le sue entrature e conoscenze delle istituzioni, ai vari livelli, accompagna e guida gli amministratori locali nei differenti “iter” burocratici, amministrativi, organizzativi e sportivi per dare il massimo risalto e risultato a beneficio dell’investimento operato.
E non è solo il Giro d’Italia che compone la sfera nelle sue attività per le due ruote. Anche il ciclismo in rosa, ossia quello dell’altra metà del cielo, quello al femminile, rientra nell’ambito dell’interesse di Gigi Negri che collabora fattivamente con Beppe Rivolta per il Giro d’Italia Donne tanto che, dal 2010, la provincia di Sondrio ha ospitato la bellezza di ben dieci tappe, sempre fra partenze e arrivi. E "allunga" la lista con le tappe di quest'anno e soprattutto con la crono in programma oggi.
Fra le molte cariche riveste anche quella di direttore del Consorzio Turistico Terziere Superiore di Tirano, nella Media Valtellina, dove promuove molteplici iniziative di vario tipo improntate alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici come quelli, assai prelibati e peculiari, della Valtellina.
E’ il coordinatore, a livello provinciale, del progetto “Cicloturismo in Valtellina” che raggruppa enti pubblici locali e all’interno del quale è inserita la partnership con la squadra Continental della Polartec-Kometa, ricca di promesse, che fa riferimento a due nomi del livello di Alberto Contador e Ivan Basso, quest’ultimo legato alla Valtellina anche da ragioni affettive con la compianta mamma nativa di Bianzone, nei pressi di Teglio.
Nel caleidoscopio d’attività di Gigi Negri la bicicletta continua a convivere, in armonia, con gli sport invernali, dove si occupa di molteplici iniziative legate al progetto di Casa Italia per la valorizzazione dei prodotti tricolori nel corso delle massime rassegne mondiali.
Vogliamo concludere ricordando una bella affermazione espressa da Gigi Negri - da condividere appieno, a nostro parere – “i passi e le valli uniscono e non dividono i territori”.
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