
Ritorna il grande ciclismo in Friuli Venezia Giulia, ritorna lo Zoncolan da Ovaro e ritorna la Motostaffetta Friulana. Dopo il Giro d’Italia riservato ai professionisti con la bella vittoria di Christopher Froome, sabato 8 luglio per la prima volta saranno le donne ad affrontare le severe rampe del “Kaiser” e con esse si riproporrà il pit stop auto/moto per i meccanici. Gli organizzatori del Giro Rosa, dopo aver valutato l’operato dei soci la Motostaffetta Friulana nella recente tappa San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan, hanno chiesto di poter ripetere l’operazione nella tappa regina di questa edizione quella del Monte Zoncolan.
“Al bivio per Cludinico alle porte di Ovaro avverrà lo spettacolare cambio; meccanici scenderanno dalle ammiraglie e saliranno sulle 30 motociclette, dei soci la Motostaffetta Friulana, con le biciclette di scorta in spalla; impegno che responsabilizza e carica i componenti della Motostaffetta Friulana” ci dice il Presidente della Motostaffetta Friulana Decorte Daniele.
“Nei recenti test le motociclette sono state messe a dura prova, tentando di simulare quanto accadrà in gara; velocità ridotte, spazi minimi, temperature del motore da tenere sotto controllo, frizioni da preservare, questi i principali parametri sotto osservazione e particolarmente sollecitati lungo la salita” ci svela Fabrizio Buiatti colonna della Motostaffetta Friulana.
C’è curiosità nell’ambiente ciclistico per scoprire come si comporteranno i corridori di fronte alla montagna più dura d’Europa, un altro colpo da maestro da parte di Enzo Cainero. “Nel frattempo – ci svela Vincenzo Ingemi della Motostaffetta Friulana- è partita tra i soci la gara all’abbinamento, chi vuole scortare Elena Cecchini e chi la favorita l’olandese Annemiek Van Vleuten...».
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