Vandenbroucke condannato a lavori socialmente utili

| 06/12/2004 | 00:00
Il corridore ciclista belga Frank Vandenbroucke e' stato condannato oggi dal tribunale della citta' di Termonde a 200 ore di ''lavoro sociale'' per detenzione ed importazione di sostanze doping. E' la prima volta che un corridore ciclista viene condannato dalla giustizia belga e, secondo molti esperti, la sentenza odierna, se sara' confermata nei diversi gradi di giudizio, potra' fare giurisprudenza. Vandenbroucke, 30 anni, dovra' impegnarsi, nei prossimi dodici mesi, in attivita' di carattere sociale nel settore della salute, caso contrario la sanzione sara' trasformata in una pene detentiva. Il corridore era stato rinviato a giudizio dopo che , durante una perquisizione fatta nel febbraio del 2002, era stato trovato in possesso di un numerose dosi di ormoni della crescita, epo, anfetamine, morfine e steroidi. Dopo aver inizialmente che tali sostanze gli servivano per curare il suo cane, Vandenbroucke aveva ammesso di aver fatto uso di tali sostanze rifiutandosi pero' di rendere noti i nomi dei fornitori. I prodotti sequestrati provenivano soprattutto da Germania, Spagna, Francia e Portogallo. La giustizia sportiva lo aveva sospeso dal settembre del 2002 alla fine di febbraio del 2003. I difensori del corridore, pur riconoscendo che la sentenza e' stata abbastanza clemente, l'hanno criticata perche' si erano battuti per sostenere che il tribunale era incompetente essendo il loro assistito gia' stato condannato dalla giustizia sportiva. Dopo la sentenza odierna i magistrati belgi potrebbero ora procedere anche nei confronti di Johan Museeuw e Jo Planckaert, nei confronti dei quali e' in corso un'inchiesta per possesso di prodotti illeciti. Museeuw, 39 anni, ex campione del mondo, ritiratosi dall'attivita' agonistica nella scorsa primavera, e' stato punito dalla giustizia sportiva con una sospensione di quattro anni.
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