Guidi lascia ma raddoppia: ammiraglia e università

| 16/12/2007 | 00:00
Dopo aver appeso la bici al fatidico chiodo, Fabrizio Guidi non è rimasto fermo al palo. Erano ben noti i suoi trascorsi di ottimo studente e la sua passione per le lingue straniere. Da perfetto poliglotta, la sua vita si svolge da un po’ di tempo sul territorio elvetico, nella splendida città di Berna, dove vive insieme alla moglie Caroline ed ai figli Elia (7 anni) ed Estelle (4 anni). Dopo l’ultima stagione con la maglia della Barloworld, al termine del tredicesimo anno di professionismo, Fabrizio ha deciso di dire basta con il ciclismo. Una scelta ponderata che l’atleta di Buti (PI) ha voluto celebrare con una partita di calcio tra ciclisti professionisti contro ex campioni delle due ruote. Un evento che si è svolto lo scorso 25 novembre presso lo Stadio comunale di Pontedera. Anche il campione del mondo Paolo Bettini non è voluto mancare all’appuntamento anche se alla fine, ha dovuto vedere la sua compagine sconfitta con il risultato di 7 a 6 ad opera di quella degli ex, capitanata dal suo vecchio leader Michele Bartoli. «Un’occasione simpatica, alla quale il pubblico ha risposto con entusiasmo – ha sottolineato Guidi -. La partita di calcio ha rappresentato anche una valida opportunità per fare del bene. L’incasso è stato devoluto in parte alla famiglia del povero Alessio Galletti ed in parte è andato a favore di un’associazione che lotta contro le malattie rare». Fabrizio ha fatto ritorno nella sua terra di origine per festeggiare il Natale con la famiglia. «Il giorno 20 incomincerà la pausa natalizia nelle scuole elvetiche e mia moglie ed i miei figli ne approfitteranno per raggiungermi in Toscana». Il primogenito Elia, sembra nel frattempo voler seguire le orme paterne. « Grazie all’interessamento di Simone Gobbini, mio ex compagno ai tempi dei dilettanti con la maglia della Magniarredo, ho iscritto Elia al Pedale Mancianese, una società ciclistica maremmana. I risultati sembrano essere incoraggianti: sono già arrivate due vittorie». Sono passati tanti anni dai tempi del debutto alla corte dei Reverberi, con la mitica maglia arancione della Scrigno. Guidi è però ancora pieno di entusiasmo e di progetti ambiziosi. «Mi piacerebbe tanto restare nell’ambiente; proprio in questi giorni mi è stata avanzata la proposta di affiancare un famoso tecnico sull’ammiraglia di una squadra professionistica. Penso che accetterò. Il mio obiettivo principale a medio termine però, resta il conseguimento di una laurea in giurisprudenza». Un’esperienza appena incominciata, che sta già dando ottimi risultati: «Frequento l’Università Telematica Guglielmo Marconi di Roma, facoltà giurisprudenza – sottolinea l’ex atleta della Barloworld -. Si tratta di un programma di 3 anni più 2. Dopo 3 anni di studio, avrei l’opportunità di la laurea in Scienze Giuridiche; dopo 5, la laurea completa in giurisprudenza. Il primo responso, ottenuto all’esame sulla Storia del Diritto Romano, è stato davvero molto confortante: 30/trentesimi». Roberto Sardelli
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