I tedeschi della Ard accusano: «Serrano ha insabbiato tutto».

| 15/08/2007 | 00:00
Sono tedeschi: gente tosta, decisa, tutt’altro che arrendevole. I tedeschi hanno fatto a pezzi uno dei loro sportivi più amati: Jan Ullrich e non solo lui. Giustizia ordinaria e sportiva si sono messi al lavoro, con l’appoggio del Governo, per fare chiarezza, inseguire la verità, scoperchiare il bubbone legato all’«Operacion Puerto», lo scandalo doping più grande di Spagna bellamente insabbiato dagli spagnoli e scoperchiato dai soli italiani e tedeschi. «Il Giornale» lo denuncia da tempo, forse per primo, ponendo l’accento sull’ingiustizia di questa giustizia che tiene conto di come soffia il vento e su quali bandiere. L’inchiesta denominata «Operacion Puerto» è stata insabbiata e l’archivio di Eufemiano Fuentes, il medico al centro della rete internazionale di doping è stato «blindato»: lo dice a chiare lettere l’emittente televisiva tedesca Ard, che punta il dito contro ad Antonio Serrano, il magistrato iberico che ha archiviato l’inchiesta. Secondo il programma «Blut und Spielè», in onda questa sera, il giudice istruttore ha impedito agli investigatori della Guardia Civil di esaminare 5 computer portatili e di analizzare gli archivi del medico. Il doping sarebbe stato solo un aspetto di una vicenda caratterizzata anche dai reati di evasione fiscale e riciclaggio di denaro. A marzo, Serrano ha archiviato il procedimento e prosciolto gli 8 imputati, vista l’assenza di un reato contro la salute pubblica. Contro questa decisione hanno presentato ricorso l’Avocatura dello Stato e l’ex corridore Jesus Manzano, il primo pentito. Nel reportage che la ARD si appresta a trasmettere questa sera spunta anche una nuova figura, tutta tedesca: Markus China, medico di Bad Sachsa, collaboratore di Fuentes, chiamato in causa dalle confessioni di Joerg Jaksche, l’ex corridore della T-Mobile che ha manifestato l’intenzione di collaborare con gli investigatori e le autorità giudiziarie per alleggerire la sua posizione, visto che anche lui era uno dei clienti di Fuentes. L’Ard attacca il Governo spagnolo, mentre gli organizzatori del Mondiale di Stoccarda ribadiscono che Erik Zabel e Alejandro Valverde non saranno i ben venuti. «Non è coerente con la volontà di uno sport pulito», ha detto Susanne Eisenmann, presidente del comitato organizzatore. «Ciò non andrebbe nella direzione che abbiamo scelto». Zabel, come si ricorderà, ha ammesso a maggio di aver fatto uso di Epo nella stagione 1996, mentre Valverde oltre ad avere avuto rapporti con Fuentes deve giustificare alcune sacche di sangue con la sigla «Valv-Piti». Per le sacche di «Birillo», a Basso hanno chiesto a gran voce l’esame del DNA. Per Valv-Piti (Piti è il nome del cane di Valverde, ndr) nessuno ha chiesto nulla. Gli italiani da tempo lo denunciano, adesso anche i tedeschi hanno deciso di non farsi più prendere per il naso. da «Il Giornale» del 15 agosto 2007 a firma Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arriva un altro appuntamento con il grande ciclismo giovanile per tutti gli appassionati sulle pagine di tuttobiciweb: domenica 5 maggio, infatti, trasmetterenmo in diretta streaming le fasi finali del 57° Circuito del Porto Trofeo Arvedi, organizzato come sempre da Club...


Archiviata con la Liegi-Bastogne-Liegi la stagione delle Classiche di primavera, è arrivato il momento delle grandi corse a tappe e il Giro d’Italia darà il via a questa nuova parte della stagione ciclistica. Sarà questa l’edizione numero 107 della corsa...


La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Dopo il successo del 25 aprile a Dro, in Trentino, Andrea Tetoldini concede il bis sul traguardo di Villanuova sul Clisi dove si è tenuto il Memorial Nicola Colbrelli per esordienti di secondo anno. Il portacolori della Ronco Maurigi Delio...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi