Stanga a L'Equipe: le accuse di Jaksche sono false

| 10/07/2007 | 00:00
«Non ho mai fatto quello di cui mi si accusa nè permesso ad alcun corridore di doprasi assumendo EPO e ancora non ho mai preso sangue ad uno dei miei corridori». Parole chiare, quelle di Gianluigi Stanga, rilasciarte in una intervista concessa a L'Equipe e pubblicata oggi. Stanga spiega anche di aver querelato Jörg Jaksche per le affermazioni del tedesco pubblicate sulla rivista Der Spiegel: Jaksche aveva accusato al manager italiano di averllo incoraggiato ad assumere Epo al suo debutto tra i professionisti con la maglia della Polti prima del Tour de Suisse 1997. «Chi può credere cose simili? Queste accuse sarebbero drammaticche, per me, se non potessi appoggiarmi sul sostegno dei miei collaboratori di allora, che nulla sanno di queste accuse. Jaksche dice che nascondevamo l’Epo in un aspirapolvere, ma tutti sanno ormai che l’Epo si conserva in frigorifero... In trent’anni di lavoro mi sono costruito una credibilità e non sono disposto a lasciarmela distruggere da Jaksche.»
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