Doping: Fanini applaude le scelta di Moser e del CPA
| 06/07/2007 | 00:00 Ivano Fanini patron di Amore & Vita McDonald’s è rimasto positivamente colpito dalla posizione assunta da Francesco Moser, Presidente del CPA, di estendere la firma della dichiarazione UCI contro il doping anche a Manager, Direttori Sportivi, Medici, membri delle squadre ed organizzatori. «Apprezzo quanto proposto da Moser: una volta tanto sono d’accordo con lui in materia di lotta al doping. Far firmare la dichiarazione anche a Manager, Direttori Sportivi, membri delle squadre e Medici è una cosa importantissima, assolutamente essenziale ai fini di dare alla dichiarazione un valore reale e cercare di andare in fondo al problema doping. Infatti tutti sanno, ma poi a pagare sono sempre e solo i corridori. Nel mio piccolo e pur non avendo nessun obbligo, l’ho fatto per primo, visto che la dichiarazione è già stata firmata da tutti i membri del mio team ancor prima dell’intervento di Moser. Quindi non posso che reagire con soddisfazione a questa proposta. Non so però quanto sia importante o necessario che venga firmata dagli organizzatori, non vedo in loro grossa responsabilità se non quella di impegnarsi fin da subito a tracciare percorsi più brevi e soprattutto meno impegnativi e prevedere meno tappe nei grandi giri, a tutela della salute degli atleti. Adesso mi auguro soltanto che le sue non rimangano soltanto parole ma si concretizzi il tutto prima possibile, non solo per le squadre Pro Tour ma per tutto il movimento ciclistico professionistico e dilettantistico. Da parte mia, continuerò con tutte le forze a portare avanti le mie personali battaglie per uno sport pulito, con il solo scopo di valorizzare la vita e l’amore per questo sport, proprio come il messaggio che il mio team porta sulle maglie».
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