GIRO D'ITALIA | 24/05/2018 | 18:44
Al diciottesimo giorno finalmente la fuga da lontano è andata in porto. In un Giro d'Italia "tirato" come non mai per la prima e, possiamo dirlo, anche ultima volta in tre settimane il gruppo ha lasciato spazio agli attaccanti. Il migliore tra questi è stato
Maximilian Schachmann, 24enne tedesco che nelle prime tappe ha vestito la maglia bianca di miglior giovane. Il promettente passistone della Quick Step Floors si è aggiudicato la Abbiategrasso-Prato Nevoso (196 km) con 1'31" irresistibile per gli altri attaccanti di giornata. Secondo i dati
Velon,
negli ultimi 750 mt, nonostante la strada fosse all'insù, ha pedalato a 29,8 km/h, 92 rpm e 540 watt, toccando la velocità massima di 44,1 km/h e 1.060 watt.
Dopo circa un quarto d'ora dal forcing vincente di Schachmann abbiamo assistito alla lotta all'ultimo colpo tra i big della classifica generale, con Tom Dumoulin che ha attaccato e staccato la maglia rosa Simon Yates (Mitchelton Scott) di 28". L'olandese della Sunweb, campione in carica, si è mosso a 1,8 km dal traguardo affrontando uno sforzo di 3'23" a 26,4 km/h, 94 rpm e 470 watt medi, che ha piegato le gambe dell'attuale leader. Il computerino di Dumoulin, che in questo tratto sfidava una pendenza al 7%, ha registrato 34,6 km/h di velocità massima e 900 watt come apice di potenza. Negli ultimi 370 metri ha viaggiato a 30,5 km/h, 93 rpm, 650 watt medi.
Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida), speranza italiana per il podio finale, ha replicato prontamente in 4' a 26,4 km/h, 83 rpm e 430 watt medi con un picco a 35,8 km/h e 990 watt massimi. A tre giorni dal traguardo finale di Roma la corsa rosa è ancora apertissima. Domani sarà uno spettacolo proprio da non perdere.
Giulia De Maio
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