VEGNI: IL GIRO, GERUSALEMME, FROOME

PROFESSIONISTI | 14/12/2017 | 12:55
Il suo ufficio di Milano è diventato improvvisamente l'occhio del ciclone rosa: domande, dubbi e nuvole si addensano sul Giro d'Italia numero 101 e Mauro Vegni, che della corsa rosa è il direttore, sta seguendo ogni risvolto con la massima attenzione.

Direttore, il Giro 2018 è appena nato e vive già momenti difficili.
«Diciamo che non sembra essere nato sotto la migliore delle stelle... La situazione di Gerusalemme la conosciamo, è sotto gli occhi di tutti e voi peraltro ne avete già scritto. Stiamo monitorando la situazione, per questo siamo in contatto quotidiano con il Ministero degli Esteri, ma al momento mi sento di affermare con chiarezza che tutto è confermato e si partirà da Gerusalemme».

Niente piano B, dunque.
«Il piano B? Un'idea ce l'ho ma non ne voglio nemmeno parlare perché siamo tutti concentrati sul piano A, che è e resta Gerusalemme».

A complicare tutto, la vicenda Froome. C'è il serio rischio che si ripeta la vicenda Contador, al via del Giro sub judice, vincitore e poi squalificato con gravi danni d'immagine anche sulla corsa rosa.
«Io credo fermamente che quella di Contador sia stata una vicenda unica, che non deve più ripetersi. Il ciclismo non può permettersi una situazione del genere: se un corridore può correre, ha il diritto di farlo nel pieno delle sue facoltà, di vincere o perdere con certezza. E credo che in questo anche l'UCI debba assumersi le proprie responsabilità».

Che idea si è fatto della vicenda?
«Difficile dirlo, perché è una situazione delicata. Certo, non è mai bello quando si deve far ricorso alle aule di un tribunale o ad un laboratorio di ricerca. Ritengo sia giusto e sacrosanto mantenere alto il livello di attenzione per garantire al ciclismo la massima credibilità, ma dalla nostra posizione di società organizzatrice tra le più grandi del mondo dico che sono i tempi della vicenda a lasciarmi perplesso. Forse siamo semplicemente sfortunati, ma appena annunciamo in pompa magna la presenza di Froome al prossimo Giro... bum, cade questa tegola...».

a cura della redazione di tuttobiciweb
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il nostro Federico Guido ha intervistato Samuele Privitera nello scorso mese di aprile. Una lunga chiacchierata che ha toccato molti temi e che ci piace riproporvi in questo momento, come omaggio ad un ragazzo che ci lasciato troppo troppo presto....


Arriva alle 23.50 la notizia più triste: il comitato organizzatore del Giro della Valle d'Aosta annuncia che Samuele Privitera non c'è più. IL COMUNICATO: «La Società Ciclistica Valdostana è addolorata per la prematura scomparsa di Samuele Privitera. Il corridore è...


La seconda giornata degli Europei Under 23 e Juniores sulla pista di Anadia si conclude con in altro oro per l’Italia, A conquistarlo sono stati Stefano Minuta, Mattia Predomo e Daniele Napolitano che hanno vinto il torneo della velocità a...


Una carovana con il fiato sospeso, tutti stretti in un abbraccio ideale a Samuele Privitera, vittima di una terribile caduta oggi nella prima tappa. In attesa di notizie, il comitato organizzatore ha deciso di annullare la seconda tappa della corsa,...


Il secondo oro della seconda giornata ai Campionati Europei su pista arriva dal friulano Davide Stella. L'azzurro della Uae Team Emirates Gen Z vince nettamente la volata finale dello Scratch under 23 a conclusione di una gara tiratissima e combattuta....


Francesco Cornacchini, Alessio Magagnotti, Riccardo Colombo e Francesco Matteoli (con Ruben Ferrari che ha pedalato in qualificazione) sono i nuovi campioni europei dell’inseguimento a squadre. In finale hanno girato in 3.55.635 battendo la Gran Bretagna di Hinds, Gravelle, Hobbs, Thompson...


Bella medaglia d'argento di Sara Fiorin ai campionati europei su pista di Anadia. L'azzurra-brianzola della Ceratizit WNT Pro Cycling conquista il secondo posto nello Scratch riservato alla categoria donne under 23 dove si è vista superare soltanto dalla tedesca Messane...


Quello dell’undicesima tappa del Tour de France con arrivo a Tolosa è stato un finale palpitante non solo per l’appassionante contesa tra i pretendenti alla vittoria parziale ma anche per quanto accaduto nel gruppo dei big della generale. Qui...


Dalle lacrime in ospedale un mese fa alla vittoria al Tour de France: Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) ha realizzato l’impresa più incredibile della sua carriera.  Oggi il norvegese, appena un mese dopo l'incidente e la frattura della clavicola al Giro...


Jonas ABRAHAMSEN. 10 e lode. Vittoria storica e meritata per il 29enne norvegese della Uno X Mobility. Corsa presa di petto, dove alla fine gli appuntano una medaglia. Corsa d’attacco, in una tappa breve ma spezzagambe, che alla vigilia dei...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024