CASTELLINA, PREMIATA LA FEDELTÀ DI FANINI

PREMI | 28/11/2017 | 07:44

«Questo riconoscimento mi lusinga molto – commenta il patron di Amore & Vita – Prodir, Ivano Faninise penso ai miei personali 50 anni di storia ciclistica con squadre di tutte le categorie ed ai 33 anni consecutivi passati in ambito professionistico, contornati da più di 7000 vittorie tra cui spiccano 12 Mondiali, 69 titoli nazionali, tappe al Giro d’Italia e Vuelta, mi viene un po’ di malinconia, soprattutto perché la storia dei teams Fanini parte già da prima che venissi al mondo. Dal 1948 con mio padre Lorenzo che è stato l’iniziatore ed il fondatore di tutto. Un maestro dal quale io ed i miei fratelli abbiamo imparato tutto ed è grazie ai suoi insegnamenti che ancora oggi dopo oltre mezzo secolo siamo ancora tutti qua, ognuno con le sue attività ma tutti sempre e comunque legati a questo sport meraviglioso (chi in ambito maschile e chi in quello femminile)».


ONORE. «Per me ricevere questo premio, in occasione di un evento così prestigioso come ‘Coraggio e Avanti, giunto alla 14° edizione e dove nell’occasione sono stati premiati tanti futuri campioni ed ex campioni ma anche personaggi come Paolo Slongo (D.S. e preparatore di Vincenzo Nibali), è davvero un grandissimo onore. Poi, riceverlo qui a Firenze, presso il Centro Spirituale della Federciclismo, S. Lucia alla Castellina, dove una volta era di casa una delle formazioni più storiche in assoluto come la Filotex ed ora è sede del museo di questa squadra eccezionale appunto, rende tutto ancora più speciale. Quando correvo da ragazzino ed avevo 13 o 14 anni il mio idolo sportivo era Franco Bitossi, mentre il mio idolo personale era proprio il suo patron Edo Gelli».


ISPIRAZIONE. «Gelli è stato indubbiamente la mia principale fonte di ispirazione a livello professionale. Tant’è vero che il mio carissimo amico Piero Pieroni (anch’egli premiato con il Premio Fedeltà alla Filotex), che all’epoca faceva il massaggiatore proprio alla Filotex, contribuì a farmi appassionare così tanto al professionismo che dopo qualche anno decisi di fondare la mia prima squadra professionistica con proprio Pieroni alla direzione tecnica insieme a Gino Bartali. Pertanto, essere qui a ricevere il premio proprio dalle mani dei figli del mitico patron Edo Gelli, ovvero Giacinto (principale organizzatore del premio) e Padre Agostino, insieme agli altri padri Carmelitani, mi riempie di gioia e soddisfazione».

NENCINI. «Inoltre, a festeggiarmi c’erano anche la vedova del grandissimo campione Gastone Nencini e sua figlia (tra l’altro gli due figli Saul e Lapo hanno corso con le mie squadre nella categoria dilettanti) e tutto ciò rende ancor più speciale questo momento che per me rimarrà indimenticabile. Adesso non mi resta che augurare a mio figlio di continuare su questa strada e ottenere le gioie immense che negli anni ho avuto io. La strada per adesso è quella giusta, visto nel 2017, siamo riusciti a vincere due prove della Coppa Italia (e siamo stati gli unici quest’anno ad aver vinto in Italia tra tutte le Continentale Professional italiane) e ora, con i nuovi sponsor Prodir e Premec, contiamo di migliorarci tantissimo, crescere sempre più forti e tornare molto presto al Giro d’Italia».

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COMMENTI
Premio strameritato!
28 novembre 2017 10:00 pietrogiuliani
Se non darlo a Fanini a chi altro assegnarlo? Complimenti. Ivano Fanini una vera e propria istituzione!

Ivano Fanini e\' il ciclismo!
28 novembre 2017 18:08 hammet
In Italia i Fanini sono gli unici che continuano a dare un senso a questo sport. Andrebbe dato molto piu\' che un premio...di sicuro sono gli unici che MERITANO di parrecipare ai grandi giri. Tutto il mondo dello sport deve ringraziare la famiglia Fanini.

Complimenti
28 novembre 2017 18:31 alocin75
Io credo che al sig fanini sia molti anni che ha questi meriti di essere il più vecchio come squadra ciclismo ,BRAVI alla Castellina ad avere pensato a Ivano che a tanti meriti dal casco obbligatorio alla guerra al doping ,e il motto di questa PREMIAZIONE \"CORRAGGIA e AVANTI è proprio azzeccata per fanini.

Evviva i Fanini
28 novembre 2017 21:02 Savo
Concordo con chi mi ha preceduto, una famiglia che da anni riesce a fare ciclismo con grandi sforzi che spesso gli organizzatori dimenticano.... speriamo che possa.godere di qualche invito a gare blasonate anche se poi avremo qualche commentatore che riproporrà la tesi sul passaporto biologico o altri cavilli x dubitare di risultati.... E poi ci troviamo con Basso alla Sky e Zamparella che non riceve fiducia da nessun team blasonato.....e x fortuna c\'è Fanini

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