Paolo Bettini: «La proposta di Moser non mi convince»
| 28/04/2007 | 00:00 «Siamo allo stesso punto del Tour 2006 - ha detto il campione del mondo a Luigi Perna de La Gazzetta dello Sport -. Gli organizzatori escludono Basso e gli altri in attesa del giudizio. Ma questi elementi li avevano in mano anche un anno fa. Il problema doveva essere affrontato in inverno, non a ridosso di Giro e Tour». La proposta di Moser di introdurre un'autocertificazione per i corridori (con penale di 50 mila euro in caso di falsa dichiarazione) non lo convicne. «Se sono vere le cifre che leggo, chi è andato in Spagna non si spaventa certo di perdere 50 mila euro». Sull'OPeracion Puerto conclude: «Mi fa riflettere che Fuentes continui a dire di avere dopato tutti gli sportivi. Forse è ora di fare un'interpellanza al Cio affinché il ciclismo sia trattato come gli altri sport olimpici».
Intanto l'Aiocc, l'associazione internazionale degli organizzatori, che riunisce anche i tre grandi giri ha deciso che «si chiederà ai gruppi sportivi di non portare al via di tutte le gare i corridori coinvolti nell'Operacion Puerto e in tutte le inchieste doping, finché i sospetti non saranno cancellati.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
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