RED BULL RAMPAGE. Il canadese Kurt Sorge entra nella storia
FUORISTRADA | 28/10/2017 | 10:58 La 12a edizione dellaRed Bull Rampageha festeggiato la vittoria diKurt Sorge, che ieri sera a Virgin, nello Utah, ha conquistato l'evento freeride più ambito al mondo per la terza volta in carriera. Nessuno era mai riuscito a segnare una tripletta, con il punteggio finale di 92,66 il rider canadese ci è riuscito mettendosi alle spalle l'americanoCameron Zink, caduto nella seconda discesa durante un front flip sull’ultimo salto, dopo due backflip su due drop mostruosi, e la sopresa di questa edizioneEthan Nell, atleta di casa al debutto in questa manifestazione. «Sono senza parole, non posso crederci, nelle ultime due settimane con la mia crew abbiamo lavorato come matti, ma è incredibile essere riusciti a rendere orgogliosi tutti gli appassionati che ci seguivano in loco e da casa»racconta a caldo il trionfatore, già re del "Super Bowl della mountainbike" nel 2012 e nel 2015. «Tutti i ragazzi in gara sono andati alla grande, hanno mostrato tricks impressionanti. Ognuno a suo modo è riuscito a mettere insieme linee veramente tecniche e lineari». Condizioni perfette per tutta la giornata e grandi numeri, compresi alcuni crash da paura, in primis quello diAndreu Lacondeguy. Il nuovo format con i partecipanti che hanno creato le linee con le proprie mani senza l'ausilio di mezzi meccanici non ha deluso le attese, i 18 rider in gara hanno regalato uno show mozzafiato trasmesso in diretta dalle telecamere diRed Bull TV(la gara è disponibile integralmente in replay suwww.redbull.tv). I canadesiBrandon Semenuk, vincitore della passata edizione della Red Bull Rampage eBrett Rheeder, tra i nomi più attesi, sono entrambi caduti nella loro prima manche e nella seconda prova si sono riscattati con prestazioni solide che sono rispettivamente valse loro il quarto e il quinto posto. Il premio del "People's Choice" presentato dalla Utah Sports Commission è stato assegnato al franceseAntoine Bizet, mentre al connazionale Pierre Edouardè andato il premio "Kelly McGarry Spirit Award" voluto dagli atleti.
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