PROFESSIONISTI | 19/09/2017 | 08:18 Kevin Rivera, il diciottenne talentino costaricense della Androni Sidermec, si presenta al mondo del grande ciclismo vincendo da dominatore la prima tappa del Tour of China II grazie ad una bellissima azione in salita, prima in scia ad Ortega e poi tutto solo. Grande vittoria, la prima da professionista per lui, e naturalmente maglia di leader della classifica generale. Secondo posto invece per Mirko Trosino della Wilier Selle Italia.
Oggi è nata una stella al Tour of China II 2017, con lo strepitoso successo del “teenager” della Androni Giocattoli, il costaricano Kevin Rivera Serrano, che è arrivato tutto solo e quasi incredulo per la meravigliosa vittoria sullo strappo finale di Ximaxiang dopo aver affrontato l’impegnativa salita di horse categorie e 16 km del parco nazionale di Xuefeng.
Scattato a metà salita il colombiano Ortega (vincitore della maglia a pois della prima parte del TOC), il giovanissimo centroamericano gli si è accodato. Dopo poco è sopraggiunto da dietro anche Raffaello Bonusi, ma per un breve tratto e il vincitore uscente del TOC I 2016 ha spronato il compagno a dare tutto quel che aveva e così è stato.
Lasciata la compagnia del colombiano, Kevin si è involando prendendo subito un ottimo margine sulle pendenze più severe. Nel tratto finale ha mantenuto una ventina di secondi continuando a spingere a fondo in discesa e nella breve pianura prima dell’erta finale. Il traguardo, a braccia alzate con l’emozione che traboccava dal suo volto.
Seconda posizione per l’ottimo Mirko Trosino (Wilier Selle Italia) che ha recuperato parecchio terreno nell’ultima parte della frazione, saltando anche Ortega, ma si è dovuto accontentare della piazza d’onore a 19 secondi. A 23 secondi, proprio il colombiano. Ora la classifica generale vede dunque la Androni Giocattoli poter giocare “a difesa” della leadership grazie alla potenza di fuoco dei suoi velocisti pronti a combattere per le volate delle prossime quattro tappe a protezione della maglia gialla.
Giampaolo Cheula, manager della Androni, poco dopo il traguardo: «Non ci aspettavamo una salita così dura, ha fatto un gran bel numero. Kevin è stato bravissimo, ha fatto gli ultimi 7 km a tutta guadagnando quei 40 secondi che è riuscito a mantenere per giungere sin sotto l’arrivo. Sono contento per lui e per la squadra ora cerchiamo di portare a casa questo giro. Dove può arrivare? Parliamo di un ragazzo di 18 anni che fino alla scorsa stagione correva in Costarica e sono le sue prime esperienze, deve imparare ancora tanto, ma quel che ha mostrato oggi crea dei bei presupposti per una bella carriera».
Mirko Trosino, secondo: «Ce la aspettavamo una salita così dura e anche l’ultima salita ce l’attendevamo così difficile. Fino al giorno scorso ho avuto problemi muscolari e non sapevo se potevo essere al top, per fortuna con l’aiuto dei massaggiatori ho risolto ed è andato come pensavo. Sono soddisfatto del mio secondo posto perché davanti c’era uno scalatore che andava molto forte e assieme a me è giunto Ortega che è un altro molto forte in salita. Sull’ultima salita, quando Ortega e Rivera sono partiti ho titubato per qualche istante perché non sapevo se prenderla tutta al massimo, così poi sono scattato vero metà e quando stavo per rientrare su di loro, Kevin è scattato. Io mi sono dovuto riposare per qualche metro perché avevo speso un grosso sforzo e quei 30-40 secondi non sono più riuscito a recuperarli, arrivando a 19. Sono contento di oggi e puntiamo a quella gialla nei prossimi giorni».
In allegato, il file audio con le parole di Trosino da ascoltare.
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