Di Rocco: proponiamo il ciclismo come stile di vita

| 13/04/2007 | 00:00
Ciclismo come stile di vita. E’ questo il messaggio che il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco vuole sottolineare con l’accordo che è stato siglato con il WWF Italia. Infatti, grazie alla partnership sancita sarà data la possibilità ai soci FCI e ai visitatori comuni di poter ammirare 10 delle 130 oasi gestite in Italia dal WWF usufruendo di mountain bike donate dalla Federazione. Le aree del WWF attrezzate con percorsi ciclabili e per il cicloturismo che godranno di questa donazione sono sparse su tutto il territorio nazionale: dall’oasi di Vanzago, vicino Milano, a quella di Macchiagrande a pochi chilometri da Roma, dall’Oasi di Monte Arcosu, un tassello di natura selvaggia sulla costa occidentale sarda alle oasi siciliane delle Saline di Trapani e di Torre Salsa (Agrigento) fino a quelle di Le cesine (Puglia), Pignola e Policoro (Basilicata), Alviano (Umbria) e San Silvestro (Campania). L’accordo prevede anche l’organizzazione di visite speciali e facilitazioni di ingresso per i tesserati FCI nello spirito della promozione della fruizione delle aree protette naturali del nostro paese. La partnership FCI -WWF si svilupperà nei prossimi mesi con momenti di promozione congiunti come la partecipazione del WWF insieme alla Federazione all’iniziativa “Vieni in Provincia” che si svolgerà nella storica Villa Borghese a Roma dal 27 aprile al 1 maggio 2007, mentre la conferenza stampa di presentazione si svolgerà venerdì 20 aprile - ore 11.00 - presso il Palazzo Valentini sede della Provincia di Roma. Sono già allo studio iniziative editoriali congiunte che avranno lo scopo di rendere sempre più desiderabile l’uso della bicicletta. “L’accordo con il WWF Italia e la Federazione Ciclistica Italiana rispecchia l’importanza del messaggio che il ciclismo è sempre più uno stile di vita – dice Renato Di Rocco Presidente della Federazione Ciclistica Italiana – In questo concetto includo tutti gli aspetti e i valori del nostro sport. Vale a dire: uso della bicicletta come strumento di sport e di svago, funzionale alla difesa della salute e dell’ambiente, alla diffusione della mobilità pulita, alla riduzione dell’inquinamento. In questi termini si sviluppa l’iniziativa con il WWF Italia”. “Questa partnership con la FCI è solo l’ultimo dei passi che ha compiuto in questi anni il WWF a favore della bicicletta, da noi pensata non solo come mezzo ‘ideale’ per percorrere lunghe distanze all’interno delle aree protette. Siamo convinti da tempo che la mobilità ciclabile può dare un contributo rilevante alla soluzione dei problemi del traffico e inquinamento delle nostre città” – ha dichiarato Michele Candotti (nella foto con il presidente Di Rocco), segretario generale del WWF Italia.
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