BMC: CHIUDIAMO IL NOSTRO VIVAIO

PROFESSIONISTI | 25/07/2017 | 07:39
La decisione è clamrosa: la BMC ha deciso di chiudere il suo Team Development a fine stagione.
«Il progetto - si legge nel comunicato del team - è nato nel 2013 per offrire a giovani atleti la possibilità di correre e di crescere in un team organizzato. Da allora
sono otto i corridori approdati al nostro team professionistico» ha spiegato il presidente Jim Ochowicz.
 
«Ma le cose cambiano: gli atleti oggi sono per la maggior parte gestiti da procuratori personali che lo propongono poi ad altre squadre che non hanno o non possono avere un programma di sviluppo come il nostro. In pratica noi cresciamo talenti per gli altri».

Evidentemente il caso di Pavel Sivakov, che in maglia BMC ha vinto Giro d'Italia e Giro della Valle d'Aosta e che passerà professionista con la Sky, ha scatenato una reazione molro pesante.
 
«L'UCI non offre alcuna protezione ai team di sviluppo e non esistono norme che proteggano il nostro investimento o che regolino il trasferimento di corridori da un team all'altro. Siamo orgogliosi di quanto hanno fatto tutti i giovani atleti che hanno partecipato al programma e ci auguriamo per loro grandi successi. Il personale nel corso degli anni è stato encomiabile e ha lavorato alla grande per aiutare a crescere questi ragazzi. E mi auguro che a loro volta questi ragazzi siano orgogliosi di aver fatto parte del BMC Development Team».
Copyright © TBW
COMMENTI
25 luglio 2017 10:59 foxmulder
Nel calcio il problema è stato brillantemente risolto con il "Cartellino" e le squadre si scambiano i "Cartellini" a suon di decine di milioni, se non centinaia, di euro. L'effetto "positivo" di ciò, tra le altre cose, è che, valendo un Cartellino tutti quei quattrini, nessun calciatore è mai positivo all'antidoping...

ANCHE PER FCI
25 luglio 2017 13:41 ZECCA
STESSO DISCORSO VALE IN ITALIA PER I TEAM DILETTANTISTICI MINORI CON GLI UNDER 1^ ANNO. SI PAGANO I PUNTI, SI CRESCONO CON LA SCUOLA GIUSTAMENTE DA SALVAGUARDARE E SE UNO.....PEDALICCHIA.....L'ANNO DOPO TI SALUTA PERCHE' A GIUGNO HA GIA' FATTO ACCORDI A TUA INSAPUTA CON TIZIO E CAIO. E IL CALENDARIO SE LO GIOCANO 7/8 SQUADRE.
E CHI GOVERNA IL MOVIMENTO STA A GUARDARE

L'arroganza dei ricchi.
25 luglio 2017 16:07 Bastiano
Un team che lavora sui giovani talenti, ne deve prendere in organico almeno 15, li deve pagare ai team di provenienza, Ci deve investire soldi per stipendi e per viaggi in giro per il mondo (nessun organizzatore te li copre, deve mettere a disposizione tecnici, meccanici, massaggiatori, medici etc., deve comprare i mezzi di trasporto e se è fortunato, dopo 3/4 anni, riesce a scoprire un giovane potenziale campione tra tutti loro. A questo punto arriva un team di arroganti, che si premette di avere in squadra 6/7 dei 10 atleti che potrebbero vincere un Tour (gli altri tesserati, sono comunque fior di atleti), li usa per distruggere la gara più importante al mondo e far si che nessuna tappa faccia alcun distacco ma, solo le crono possano fare quel minimo di differenza necessaria e cosa fa di bello? utilizza un terzo dei soldi che hai speso tu per scoprire il campioncino e te lo porta via. Quale è la mia considerazione? A cosa serve creare i vivai se non esiste alcuna tutela?
In Italia poi, la situazione dell'ultimo Giro, ci dice che siamo messi ancora peggio ed è meglio che le Professional spendano i soldi per portare in squadra vecchi e collaudati ciclisti per fare risultato, fregandosene di investire sui giovani.

Pienamente d'accordo !
25 luglio 2017 19:50 FrancoPersico
Sono pienamente d'accordo con Jim Ochowicz.
Al Giro d'Italia e Giro della Valle d'Aosta c'erano più procuratori che pubblico alle tappe. DETTO TUTTO!
Saluti

ciclisti apprendisti
25 luglio 2017 20:54 siluro1946
Perché non è in uso in modo massiccio come succede in molti sport, scherma, pugilato, atletica, ecc. l'uso di "arruolarsi" o essere assunti, in qualche arma militare, garantirsi uno stipendio, dei premi, un futuro, e qualora giungessero risultati fare il salto nella categoria superiore.

Decisione stupida
25 luglio 2017 21:46 AleC
Lo sport é pieno di casi di giovani talenti \"rubati\" cosí, e allora? 8 ciclisti che si sono cresciuti in casa sono un grande risultato, e sicuramente vale la pena avere un vivaio. Quando prendi un dilettante da un altro team, non sai mai cosa ha fatto per ottenere quei risultati, se ha margini di miglioramento e dove...con uno che hai seguito nei dilettanti \"sai cosa compri\"!
Quanto a Sivakov, ognuno é libero di fare le sue scelte. Non fate i moralisti un tanto al chilo.

AleC
26 luglio 2017 00:05 Bastiano
Si vede che non sai nulla di come si gestiscono i soldi, sono certo che nella tua vita n\'hai mai sotto fare impresa, se no certe stupidaggini ce le risparmiavi.
Utilizza i tuoi soldi per far far Safari Ali altri

@AleC
26 luglio 2017 02:57 FrancoPersico
Caro AleC,
non è questione di moralismo, come lo chiami tu.
E' sufficiente leggere l'articolo non solo con gli occhi del procuratore.
Lo sport é pieno di casi di giovani talenti "rubati" cosí, e allora?
Detto che ognuno è libero di muoversi come meglio crede, anche di appenderla, dovrebbero esistere delle regole che tutelano chi allestisce un team per crescersi dei giovani. Crescerli è proprio evitare il rischio "prendi un dilettante da un altro team, non sai mai cosa ha fatto per ottenere quei risultati".
Detto questo voglio dirti che questa politica del "rubarsi" è la stessa regola applicata dall'azienda sul mercato che si compera le aziende concorrenti. Obiettivo acquisirne i clienti ed eliminare la concorronza, introducendo o ampliando il monopolio.
Non lamentiamoci allora se al prossimo TOUR vedremo il solito trenino BIANCO e gli altri team (like ASTANA, BMC, ecc.) saranno a ruota. Spigati da solo il perchè.
Occorre tutelare i team WT o comunque tutti i team che allestiscono una squadra minore chiamato VIVAIO.
Chi vuol capire capisce, non parlo dei soli procuratori.
Saluti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi